BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w65 1/4 pp. 221-222
  • Gli Amalekiti: una lezione per gli oppositori di Dio

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Gli Amalekiti: una lezione per gli oppositori di Dio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
  • Vedi anche
  • Amalec, amalechiti
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Amalec
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • “Non devi dimenticare”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
w65 1/4 pp. 221-222

Gli Amalekiti: una lezione per gli oppositori di Dio

GLI Amalekiti erano un antico gruppo di predoni nomadi. Al tempo dell’esodo d’Israele dall’Egitto, essi erano accentrati presso Kades-Barnea nel deserto del Negeb, a sud della Palestina. Da questo centro i loro accampamenti si estendevano largamente nella penisola del Sinai e nell’Arabia settentrionale. Essi vivevano per la maggior parte del tempo predando i loro vicini più pacifici.

Perché ci interessano gli Amalekiti? Perché dovevano divenire perenni nemici di Dio e del suo popolo eletto di quel tempo, l’antico Israele. Il modo in cui Dio trattò questi Amalekiti interessa tutti gli uomini e tutte le nazioni, poiché provvede un modello di come tratterà i suoi nemici d’oggi.

L’origine degli Amalekiti è incerta. In Genesi 36:12 Amalek è elencato come nipote di Esaù. Tuttavia, alcune autorità fanno una distinzione fra questo Amalek discendente di Esaù e gli Amalekiti che si trovavano nell’area del Negeb e del Sinai, poiché Genesi 14:7 (VR), che si riferisce a un tempo anteriore a quello di Esaù, menziona ‘tutto il territorio degli Amalekiti’. In Numeri 24:20 (VR), inoltre, gli Amalekiti sono chiamati “la prima delle nazioni”, il che potrebbe indicare l’esistenza di un altro popolo chiamato Amalekiti, vissuto prima dell’Amalek menzionato come discendente di Esaù. Altri considerano inutile la distinzione fra i due Amalek, poiché ritengono che questi riferimenti precedenti fossero più tardi compilati come racconto per coloro che sarebbero vissuti quando furono scritti i libri di Genesi e Numeri.

Il primo scontro tra gli Amalekiti e gli Israeliti ebbe luogo subito dopo l’esodo dall’Egitto, a Refidim, presso il monte Sinai. Ivi gli Amalekiti sferrarono contro Israele un attacco non provocato, molestando la loro retroguardia e colpendo i deboli e gli stanchi. Giosuè comandò l’esercito israelita in combattimento, mentre Mosè teneva il bastone alzato davanti a tutto il popolo per indicare che Geova era con loro. In quell’occasione Israele ebbe la meglio. Gli Amalekiti subirono una schiacciante sconfitta. — Eso. 17:8-13; Deut. 25:17, 18.

A causa della loro crudele e irragionevole ostilità verso il popolo di Dio e poiché non ebbero “alcun timore di Dio”, gli Amalekiti furono posti sotto un bando permanente. Poiché operarono in opposizione ai propositi del Sovrano universale, Geova, egli decretò che a suo tempo avrebbero subìto un completo sterminio. — Eso. 17:14-16; Num. 24:20; Deut. 25:18, 19, VR; 1 Sam. 15:2, 3.

Nel resto dell’anno che Israele rimase nel Sinai e nel suo successivo viaggio a nord, verso il confine meridionale della Palestina, non fu molestato. Ma quando arrivò a Kades, vi fu un altro scontro con gli Amalekiti. Gli Israeliti intendevano entrare in Palestina da sud, ad ovest del Mar Morto. Furono inviate spie ad esplorare il paese e stabilire se era possibile entrarvi da quella parte. Al loro ritorno, le spie riferirono che nella Palestina meridionale vi erano gli Amalekiti, insieme agli Ittiti, ai Gebusei, agli Amorei e ai Cananei. (Num. 13:29; 14:25) Scoraggiarono il popolo così che esso sì ribellò a Mosè. Per questo Geova dichiarò che non sarebbero entrati nella Terra della Promessa. Tuttavia, contrariamente alla volontà di Geova e al comando di Mosè, gli Israeliti decisero di andare avanti ugualmente. Si scontrarono con gli Amalekiti e i Cananei e subirono una sconfitta. — Num. 14:39-45.

Anni dopo, quando ai giorni dei Giudici Israele si stabilì in Palestina, si verificò un altro scontro. Evidentemente gli Amalekiti si allearono ad Eglon, re di Moab, e agli Ammoniti per riuscire ad invadere il territorio d’Israele. In seguito, quando Moab fu sconfitto da Israele al comando di Ehud, può darsi che ne abbiano risentito anche gli Amalekiti. — Giud. 3:12-30.

Alcune generazioni dopo gli Amalekiti seguirono le vecchie tattiche di molestare i pacifici agricoltori quando, in lega coi Madianiti, oppressero l’Israele settentrionale. Mentre i raccolti degli Israeliti erano maturi, i predoni amalekiti scesero e saccheggiarono la zona, cosicché gli sfortunati Israeliti furono impoveriti e scoraggiati. Comunque, Geova suscitò Gedeone, che inflisse alla banda una schiacciante sconfitta. — Giud. 6:3-6, 33; 7:12–8:21.

Al tempo del re Saul bande di Amalekiti scorrazzavano per centinaia di chilometri di deserto dal confine dell’Egitto ad Havila, termine che può includere l’Arabia centro-settentrionale. In quell’occasione Geova comandò a Saul di giustiziare gli Amalekiti a causa di “ciò che Amalek fece ad Israele quando gli s’oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto”. Il re Saul distrusse gli Amalekiti, ma risparmiò stoltamente il loro re, Agag, e lasciò in vita il meglio delle loro greggi, per cui Samuele rimproverò Saul e uccise Agag. — 1 Sam. 15:1-33, VR.

Evidentemente gli Amalekiti rimasti continuarono a stare nell’arido deserto vicino al confine meridionale della Palestina, perché il re Davide li trovò in quella regione. (1 Sam. 27:8; 30:1) I predoni Amalekiti avevano preso la città di Tsiklag, incendiandola e portando via dei prigionieri, comprese le due mogli di Davide. Davide li inseguì e colpì così duramente gli Amalekiti che solo 400 di essi riuscirono a fuggire su veloci cammelli. Da questo disastro non si ripresero mai. — 1 Sam. 30:1-20.

Il declino di Amalek fu affrettato ai giorni del re Ezechia quando una schiera di 500 figli di Simeone distrussero “gli avanzi degli Amalekiti che avean potuto salvarsi”, prendendo la loro fortezza di Monte Seir. — 1 Cron. 4:43, VR.

Un ultimo riferimento a questa nazione può essere in relazione ad Haman, il figlio di un “Agaghita”, che fu giustiziato insieme ai suoi figli ai giorni della regina Ester e del re Assuero di Persia. (Ester 3:1; 7:10; 9:10) Lo storico giudaico Giuseppe Flavio li elenca tra gli Amalekiti, benché ciò non sia sicuro. Ad ogni modo, da allora in poi non sono più menzionati nella Bibbia, né nella storia secolare. Gli Amalekiti scompaiono come nazione, in armonia col decreto di Geova: giusta punizione per questa selvaggia tribù del Negeb definita nel Salmo 83:7 come inveterata nemica di Dio e del suo popolo.

Perciò v’è traccia dell’inimicizia degli Amalekiti verso gli Israeliti dal tempo in cui Israele si era appena sottratto ai terrori d’Egitto e lottava nel deserto, per il corso di molti secoli. Essa lasciò una profonda e durevole impressione sugli Israeliti.

Il completo sterminio degli Amalekiti dovrebbe essere un perenne ammonimento per gli oppositori dei propositi di Geova e del suo popolo. In questa fine del mondo, gli uomini e le nazioni che si oppongono a Dio e al suo popolo subiranno una sorte simile a quella di Amalek, poiché “sapranno che [Egli è] Jahve”. — Ezech. 38:16-23, Ga.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi