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  • Condotta dissoluta
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • La loro scusa

      Alcuni che praticano una condotta dissoluta nel tentativo di sedurre e ingannare altri nella congregazione cristiana si scusano dicendo che l’immeritata benignità di Dio è grande ed egli chiuderà un occhio sui loro peccati, perché riconosce la loro imperfezione e debolezza carnale. La loro professione di fede non ha senso. (Giuda 4) Il loro servizio non è ben accetto a Dio. — Prov. 21:27.

      Sotto la Legge era stato espresso lo stesso parere contro la condotta dissoluta. Dio non ha cambiato al riguardo. C’erano leggi contro la condotta dissoluta, che quasi sempre comportavano la pena di morte. (Lev. 18:6-29; 19:29; 20:14) Davide supplicò Dio di non togliergli la vita insieme a ‘uomini colpevoli di spargimento di sangue, nelle cui mani è condotta dissoluta’. — Sal. 26:9, 10.

      Per mezzo dei profeti Geremia ed Ezechiele, Geova avvertì Israele dei suoi giudizi contro di loro per la condotta dissoluta praticata sia in senso fisico che spirituale. — Ger. 13:26, 27; Ezec. 16:27, 43, 58; 22:9; 23:21-49; 24:13.

  • Condottiero, nobile, principe
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    • Condottiero, nobile, principe

      Diversi termini ebraici possono essere tradotti “condottiero”, “nobile” e “principe”. Quelli che ricorrono più spesso sono:

      Naghìdh, che significa “capo”, “condottiero”, “capofamiglia”, è applicato a Saul e Davide in quanto erano stati designati quali re d’Israele, e a Ezechia re di Giuda, che aveva la responsabilità di pascere il popolo di Geova. (I Sam. 9:16; 25:30; II Sam. 5:2; II Re 20:5) La tribù di Giuda era stata scelta da Geova per essere il condottiero delle dodici tribù d’Israele. Da Giuda vennero i re della dinastia di Davide. — I Cron. 28:4; Gen. 49:10; Giud. 1:2.

      Gesù è chiamato “Messia il Condottiero” e “condottiero e comandante ai gruppi nazionali”, in Daniele 9:25 e Isaia 55:4. Egli consigliò ai suoi discepoli: “[Non] siate chiamati ‘condottieri’, perché uno è il vostro Condottiero [gr. kathegetès, guida], il Cristo”. (Matt. 23:10) Nella congregazione cristiana Gesù Cristo è l’unico che può giustamente avere il titolo di “Condottiero”, perché nessun essere umano imperfetto guida i veri cristiani: essi seguono Cristo. Ci sono alcuni che “prendono la direttiva” nel servizio di Dio, ma non sono considerati né chiamati “condottieri” e il loro esempio viene seguito solo in quanto imitano Cristo. — I Cor. 11:1; Ebr. 13:7.

      Nadhìv, che significa “nobile”, “volenteroso”, “pronto”, ricorre in Numeri 21:18 come parallelo del termine “principi”, a proposito di quegli israeliti che furono pronti a scavare un pozzo nel deserto. Descrive anche quelli che fecero contribuzioni volontarie per la costruzione del tabernacolo. (Eso. 35:5) In Giobbe 11:2112:21 indica una posizione di potere e preminenza. — Vedi anche Salmo 83:9-11.

      Il termine ebraico hhohrìm, che significa “nobili”, “liberi”, è usato a proposito di certi uomini influenti di una città del regno delle dieci tribù d’Israele (I Re 21:8, 11), e anche di ebrei autorevoli sotto l’impero persiano. (Nee. 5:7; 13:17) Molti dei nobili di Giuda e Gerusalemme, fra cui Daniele e i suoi compagni, furono inclusi in un primo contingente di prigionieri portati a Babilonia nel 617 a.E.V. dal re Nabucodonosor e altri furono da lui uccisi nel 607 a.E.V. — Ger. 27:20; 39:6; Dan. 1:3, 6.

      Sar, che significa “principe”, “capo”, “condottiero”, “ufficiale”, deriva da un verbo che significa “governare”, “dominare”. È spesso tradotto “principe”, ma non si applica sempre al figlio di un re o a un personaggio di stirpe reale. I capitribù di Israele erano chiamati “principi”. (I Cron. 27:22) Questo era il titolo di chi aveva alte cariche sotto i faraoni d’Egitto e il re Nabucodonosor di Babilonia. (Gen. 12:15; Ger. 38:17, 18, 22; Est. 3:12) Un ufficiale dell’esercito poteva essere chiamato sar. (Nee. 2:9) Geova è chiamato il “Principe dell’esercito” e “Principe dei principi” in Daniele 8:11, 25. L’arcangelo Michele è il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo [di Daniele]. (Dan. 12:1) In Daniele 10:13, 20 sono menzionati invisibili principi demonici che dominavano le potenze mondiali persiana e greca. — Confronta Efesini 6:12.

      Nel Salmo 45, i cui versetti 6 e 7 l’apostolo Paolo applica a Cristo Gesù, troviamo queste parole: “In luogo dei tuoi antenati ci saranno i tuoi figli, che costituirai principi su tutta la terra”. (Sal. 45:16) Di Abraamo, Isacco e Giacobbe, antenati di Cristo, è scritto: “Nella fede morirono tutti questi, benché non ottenessero l’adempimento delle promesse, ma le videro da lontano e le salutarono”. (Ebr. 11:8-10, 13) Poiché il regno di Cristo implica un’“amministrazione . . . per radunare di nuovo tutte le cose. . . le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra” (Efes. 1:10), non solo ci saranno re e sacerdoti secondari in cielo (Riv. 20:6), ma anche “principi” o rappresentanti sulla terra per eseguire gli ordini del re. (Confronta Ebrei 2:5, 8). Isaia 32:1, 2 fa senz’altro parte di una profezia messianica e descrive i benefici recati da tali “principi” sotto il Regno.

  • Confini
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    • Confini

      Quando gli israeliti occuparono Canaan, ogni famiglia ricevette un pezzo di terra e tali appezzamenti erano delimitati da confini ben delineati. In che modo, la Bibbia non lo dice, ma poteva trattarsi di pali, pietre o anche solchi scavati nel terreno. È possibile che anche in Palestina fossero indicati da iscrizioni. Elaborate iscrizioni compaiono su cippi confinari rinvenuti in Egitto e Mesopotamia. Per esempio, a Nippur è stato scoperto un cippo confinario con un’iscrizione di Nabucodonosor I.

      Indipendentemente dal modo in cui segnavano la loro eredità o la loro terra, la legge di Geova vietava agli israeliti di spostare i confini. (Deut. 19:14; vedi anche Proverbi 22:28). Infatti chi spostava indietro “la linea di confine del suo prossimo” era maledetto. (Deut. 27:17) Poiché in genere ciascuno viveva del prodotto del proprio pezzo di terra, spostare i confini significava privare l’altro di parte del suo sostentamento. Questo equivaleva

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