• Domande dai lettori
    La Torre di Guardia 1965 | 15 dicembre

    • Domande dai lettori

      ● Perché Davide, fedele servitore di Geova, tollerò che sua moglie Mical avesse l’immagine di un terafim tra i suoi beni, come indica 1 Samuele 19:12, 13?

      Ecco ciò che dice il racconto di 1 Samuele 19:12, 13 (Na): “E Mical calò David dalla finestra, ed egli partì, prese la fuga e si salvò. Mical poi prese il terafim e lo pose sul letto; gli mise in capo una berretta di peli di capra e lo coprì con un panno”.

      Secondo le scoperte degli archeologi in Mesopotamia e in zone circonvicine, le immagini dei terafim erano indispensabili per avere l’eredità della famiglia come lo sono nei nostri giorni i titoli di proprietà e i testamenti scritti. Secondo l’antica usanza, il genero che possedeva le immagini della famiglia poteva presentarsi in tribunale e richiedere il patrimonio del suocero. Può darsi che questo si verificasse per il terafim che Rachele portò con sé quando Giacobbe e la sua famiglia fuggirono segretamente da Labano, come dice anche La Torre di Guardia del 1º ottobre 1954, pagine 605, 606.

      Ma non è probabile che questa usanza fosse in vigore quando Israele divenne una nazione organizzata e ricevette i Dieci Comandamenti, il secondo dei quali proibiva espressamente di farsi immagini di terafim, dato che erano usate anche nell’adorazione idolatra oltre che per l’eredità. Se il loro uso fosse stato giustificato, Samuele non avrebbe detto al re Saul: “Ecco, l’ubbidire val più del sacrificio, e il dar ascolto, più del grasso dei montoni. La ribellione è come un peccato di stregoneria, e come colpa di terafim la trasgressione”. — 1 Sam. 15:22, 23, Na.

      Secondo la Bibbia ebraica di Soncino, gli antichi commentatori giudaici erano molto occupati a cercar di spiegare la presenza del terafim nella casa di Davide. Quanto a Davide stesso, sappiamo che egli non adorava il terafim, poiché egli rese a Geova esclusiva devozione, altrimenti non leggeremmo ripetutamente che il suo cuore era “completo” o perfetto riguardo a Geova. (1 Re 11:4; 15:3) Possiamo dunque concludere che il cuore di sua moglie non era completo riguardo a Geova e che Davide, o non sapeva che ella avesse il terafim, oppure lo tollerava perché era la figlia del re Saul.

      Il fatto che Davide adorasse Geova con tutto l’animo è indicato da ciò che egli disse in un cantico: “Poiché grande è il Signore e degno di grande lode, è più terribile di tutti gli dèi; un nulla, son tutti gli dèi delle genti, il Signore è il Creatore dei cieli”. — 1 Cron. 16:25, 26, Na.