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GabaonAusiliario per capire la Bibbia
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omicida, i suoi “figli” potevano avervi partecipato direttamente o indirettamente. (II Sam. 21:1-9) Quindi non si sarebbe trattato di figli morti per i peccati dei padri (Deut. 24:16), ma sarebbe stato un atto di giustizia retributiva in armonia con la legge che richiedeva “anima per anima”. — Deut. 19:21.
Durante la vita di Davide il tabernacolo venne trasferito a Gabaon. (I Cron. 16:39; 21:29, 30) Là Salomone immolava sacrifici all’inizio del suo regno. Sempre a Gabaon Geova gli apparve in sogno, invitandolo a chiedere qualsiasi cosa potesse desiderare. — I Re 3:4, 5; 9:1, 2; II Cron. 1:3, 6, 13.
Anni dopo il profeta Isaia (28:21, 22), nel predire la strana e insolita opera di Geova che si sarebbe levato contro il suo stesso popolo, la paragona a quanto era accaduto nel bassopiano di Gabaon. Questa era probabilmente un’allusione alla vittoria sui filistei concessa da Dio a Davide (I Cron. 14:16), se non anche alla precedente sconfitta della lega amorrea avvenuta all’epoca di Giosuè. (Gios. 10:5, 6, 10-14) La profezia ebbe un adempimento nel 607 a.E.V., quando Geova permise ai babilonesi di distruggere Gerusalemme e il suo tempio.
A Mizpa, non molto tempo dopo la predetta distruzione, Ismaele assassinò Ghedalia, il governatore nominato da Nabucodonosor re di Babilonia. L’assassino e i suoi uomini presero prigionieri i restanti abitanti di Mizpa. Ma Ioanan coi suoi uomini sconfisse Ismaele presso le abbondanti acque di Gabaon e liberò i prigionieri. — Ger. 41:2, 3, 10-16.
Uomini di Gabaon erano fra i rimpatriati dall’esilio in Babilonia nel 537 a.E.V., e alcuni più tardi contribuirono a riparare le mura di Gerusalemme. — Nee. 3:7; 7:6, 7, 25.
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GabbataAusiliario per capire la Bibbia
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Gabbata
Vedi LASTRICO
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GabbianoAusiliario per capire la Bibbia
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Gabbiano
[ebr. shàhhaph].
Secondo alcuni lessicografi il nome ebraico deriverebbe da una radice che significa “essere sottile, snello o magro”, e descriverebbe il gabbiano col suo piumaggio ben lisciato e il corpo relativamente piccolo in confronto alle ali lunghe e appuntite. Altri ritengono che il nome ebraico shàhhaph imiti il grido lacerante di quest’uccello generalmente rumoroso. È uno degli uccelli da preda o necrofagi non commestibili secondo la legge che Dio diede agli israeliti. — Lev. 11:13, 16; Deut. 14:12, 15.
La famiglia dei Laridi a cui appartiene il gabbiano include diversi palmipedi marini fra cui il gabbiano vero e proprio, la sterna e il rincope nero, tutti volatili poderosi che afferrano la preda in volo o rasente l’acqua (anziché tuffarsi), nuotano molto bene, riposano e persino dormono sull’acqua. Il gabbiano ora vola battendo le ali, ora si libra in volo e rotea nell’aria per poi scendere planando. Si nutre di pesce e insetti, e di ogni tipo di avanzi e rifiuti (un vero e proprio spazzino di baie e porti). Spesso gabbiani si alzano in volo portando in alto vongole o altri molluschi che lasciano poi cadere sugli scogli per aprirli e poterne mangiare il contenuto. Nonostante l’avidità con cui si nutre di carogne, il gabbiano è un uccello eccezionalmente pulito.
[Figura a pagina 481]
Gabbiano che lascia cadere un mollusco per aprirlo
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GabrieleAusiliario per capire la Bibbia
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Gabriele
[forte o robusto di Dio].
L’unico santo angelo oltre a Michele menzionato per nome nella Bibbia; l’unico angelo materializzato che dichiarò il proprio nome. Due volte Gabriele apparve a Daniele: la prima presso il fiume Ulai “nel terzo anno del regno di Baldassarre”, per spiegare a Daniele la visione del capro e del montone (Dan. 8:1, 15-26), e la seconda “nel primo anno di Dario” il Medo, per portare la profezia delle “settanta settimane”. (Dan. 9:1, 20-27) Al sacerdote Zaccaria, Gabriele portò la buona notizia che lui e sua moglie Elisabetta, ormai anziana, avrebbero avuto un figlio, Giovanni (il Battezzatore). (Luca 1:11-20) A Maria, Gabriele annunciò che avrebbe dato alla luce il promesso Messia. — Luca 1:26-38.
Dalla Bibbia si apprende che Gabriele è una creatura angelica di primo piano che fa parte della corte celeste e sta “accanto e davanti a Dio”, che fu “mandato” da Geova Dio a portare speciali messaggi ai Suoi servitori qui sulla terra (Luca 1:19, 26, NW), e che apparve in visione o materializzato con l’aspetto di “un uomo robusto”, in armonia col significato del suo nome. — Dan. 8:15.
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GadAusiliario per capire la Bibbia
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Gad
[buona fortuna].
1. Figlio di Giacobbe e della schiava di Lea Zilpa che partorì anche Aser fratello minore di Gad. Alla sua nascita avvenuta in Paddan-Aram verso il 1770 a.E.V., Lea esclamò: “Con buona fortuna!” Perciò fu chiamato Gad. (Gen. 30:9-13; 35:26) Due volte Gad accompagnò i suoi fratelli in Egitto per acquistare grano da Giuseppe. (Gen. 42:3; 43:15) Aveva circa 42 anni quando nel 1728 a.E.V. lui e la sua famiglia si trasferirono in Egitto con suo padre Giacobbe. (Gen. 46:6, 7, 16) Diciassette anni dopo, in punto di morte, Giacobbe benedicendo i suoi dodici figli disse di Gad: “In quanto a Gad, l’assalirà una banda di predoni, ma egli assalirà l’estrema retroguardia”. — Gen. 49:1, 2, 19.
2. La tribù che ebbe origine dai sette figli di Gad. Nel secondo anno dell’esodo dall’Egitto i guerrieri della tribù erano 45.650. (Gen. 46:16; Num. 1:1-3, 24, 25) La tribù di Gad insieme a quella di Ruben e di Simeone faceva parte della divisione di tre tribù che si accampava a S del tabernacolo. (Num. 2:10-16) In ordine di marcia la divisione di Giuda era la prima, seguita dai leviti delle famiglie di Gherson e Merari che portavano il tabernacolo e, dopo di loro, veniva la divisione di cui faceva parte Gad. A capo dei loro uomini armati c’era Eliasaf figlio di Deuel. (Num. 10:1420) Alla fine del viaggio nel deserto i combattenti di Gad erano solo 40.500, cioè 5.150 uomini in meno. — Num. 26:15-18.
TERRITORIO
Gli uomini della tribù di Gad erano allevatori di bestiame come i loro padri. (Gen. 46:32) Per questa ragione chiesero che fosse assegnato loro il territorio
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