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VegetazioneAusiliario per capire la Bibbia
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esistente in quel “giorno” subito dopo che Dio aveva fatto apparire la terra asciutta ma prima che crescessero l’erba, la vegetazione che portava seme e gli alberi da frutto. Per provvedere l’umidità necessaria alla futura vita vegetale, Geova fece in modo che un vapore salisse regolarmente dalla terra per adacquare il suolo. Questo permetteva alla vegetazione di crescere su tutta la terra anche se allora non pioveva.
Ma solo nel quarto “giorno” creativo il sole, la luna e le stelle furono resi visibili dall’interno dell’atmosfera terrestre, “per risplendere sopra la terra”. (Gen. 1:15) E il quinto giorno creativo furono portate all’esistenza le creature volatili, che evidentemente includevano gli insetti. (Gen. 1:20-23) Perciò si pongono domande sul come la vegetazione potesse sopravvivere senza la luce del sole e senza essere impollinata dagli insetti. A questo proposito non si può trascurare l’operato dello spirito di Dio. (Gen. 1:2) Inoltre non è possibile sapere quali fossero le condizioni esistenti sulla terra durante il terzo “giorno” creativo e quale effetto avessero quelle condizioni sulla vita vegetale.
La crescita della vegetazione può essere controllata da Dio secondo il suo proposito. Egli assicurò agli israeliti che l’ubbidienza sarebbe stata ricompensata con pioggia e vegetazione per i loro animali domestici. (Deut. 11:13-15) Se invece abbandonavano il loro patto con Dio, egli avrebbe reso spoglia la loro terra. (Deut. 29:22-25; confronta Isaia 42:15; Geremia 12:4; 14:6). Un colpo inferto da Geova all’antico Egitto consisté in grandine che colpì ogni sorta di vegetazione. In un’altra piaga inviata da Dio, locuste divorarono tutta la vegetazione lasciata dalla grandine. — Eso. 9:22, 25; 10:12, 15; Sal. 105:34, 35; confronta Amos 7:1-3.
USO FIGURATIVO
In Palestina, durante la stagione asciutta, la vegetazione sottoposta al cocente calore del sole o a un bruciante vento orientale, si secca rapidamente. Perciò coloro che stanno per essere vittima di conquiste militari sono “come la vegetazione del campo e come tenera erba verde, l’erba dei tetti, quando c’è arsura prima del vento orientale”. (II Re 19:25, 26; Isa. 37:26, 27) Similmente, essendo molto afflitto, il salmista esclamò: “Il mio cuore è stato colpito proprio come la vegetazione e si è inaridito”. “Io stesso mi sono inaridito come la semplice vegetazione”. — Sal. 102:4, 11.
Nelle Scritture gli alberi a volte rappresentano personaggi importanti e altolocati (confronta Ezechiele 31:2-14), mentre la vegetazione insignificante, come rovi, erba o giunchi, può rappresentare la gente comune. (Confronta Giudici 9:8-15; II Re 14:8-10; Isa. 19:15; 40:6, 7). Questo aiuta a capire il significato di Rivelazione 8:7, dove viene detto che “un terzo degli alberi” e “tutta la verde vegetazione” sarebbero stati bruciati.
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VeggenteAusiliario per capire la Bibbia
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Veggente
Il termine ebraico roʼèh, “veggente”, deriva da una radice che significa “vedere”, in senso letterale o figurativo. Evidentemente il veggente era un uomo a cui Dio aveva dato la capacità di discernere la volontà divina, che aveva questo intuito. I suoi occhi non erano, per così dire, velati e quindi era in grado di vedere o capire cose che non erano manifeste agli uomini in genere e chi aveva qualche problema lo consultava per avere saggi consigli. (I Sam. 9:5-10) La Bibbia definisce veggenti Samuele (I Sam. 9:9, 11, 18, 19; I Cron. 9:22; 29:29), Zadoc (II Sam. 15:27) e Hanani. — II Cron. 16:7, 10.
Le designazioni “veggente”, “profeta” e “visionario” hanno significato molto simile nelle Scritture. La distinzione può stare nel fatto che il termine “veggente” ha relazione col discernimento, “visionario” si può riferire al modo in cui è rivelata la volontà divina, e “profeta” più alla dichiarazione o proclamazione della volontà divina. Samuele, Natan e Gad sono tutti chiamati profeti (I Sam. 3:20; II Sam. 7:2; 24:11), ma I Cronache 29:29 indica la distinzione fra le tre parole, precisando: “Fra le parole di Samuele il veggente e fra le parole di Natan il profeta e fra le parole di Gad il visionario”.
In I Samuele 9:9 si legge: “Il profeta d’oggi era in tempi precedenti chiamato veggente”. Questo forse era dovuto al fatto che verso la fine dell’epoca dei Giudici e mentre regnavano i re di Israele (a partire dai giorni di Samuele) il profeta quale pubblico annunciatore della volontà di Dio acquistò maggiore importanza. Samuele viene comunemente considerato in ordine di tempo il primo degli uomini definiti “i profeti”. — Atti 3:24; 13:20; vedi PROFETA.
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Veglia, vigiliaAusiliario per capire la Bibbia
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Veglia, vigilia
Vedi NOTTE.
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VelenoAusiliario per capire la Bibbia
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Veleno
Fluido tossico prodotto per secrezione da certi serpenti e altri animali. (Num. 21:4-9; Deut. 8:15; Atti 28:3-6) Un termine ebraico usato per indicare il veleno dei rettili è hhemàh (Deut. 32:24), che può significare anche “ira”, “furore” e simili. (Deut. 29:28; Ezec. 19:12) Deriva da una radice che significa “scottare” e può alludere all’infiammazione o sensazione di bruciore derivante dal morso di un serpente velenoso. Un altro termine ebraico (ro’sh o rohsh) è riferito al “veleno” del cobra, ad acqua “avvelenata”, a uva “di veleno” e a una pianta velenosa. — Deut. 32:32, 33; Giob. 20:16; Ger. 8:14; 9:15; 23:15; Lam. 3:19; vedi PIANTA VELENOSA.
Potrebbe sembrare che il veleno di alcuni animali serva solo come arma di difesa o di offesa, ma è interessante notare cosa dice un’opera di consultazione a proposito degli animali velenosi: “In alcuni casi si sa che i veleni hanno un ruolo importante nelle funzioni del corpo dell’animale che li produce. In molti casi questa può essere la vera ragion d’essere dei veleni, del tutto distinta da qualsiasi utilità protettiva. La saliva velenosa dei serpenti, per esempio, ha a che fare con la digestione del cibo ingerito dal serpente”. — H. Munro Fox, “Animal Poisoners”.
USO FIGURATIVO
Le parole menzognere e calunniose dei malvagi, che danneggiano in tal modo la reputazione della vittima, sono paragonate al veleno mortale del serpente. (Sal. 58:3, 4) Dei calunniatori viene detto: “Il veleno della vipera cornuta è sotto le loro labbra” (o “dietro le loro labbra”). Infatti la ghiandola velenifera della vipera si trova dietro il labbro e i denti della mascella superiore. (Sal. 140:3; Rom. 3:13) La lingua umana, di cui viene fatto cattivo uso per calunniare, sparlare, insegnare il falso o dire parole similmente nocive, “è piena di mortifero veleno”. — Giac. 3:8.
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VendettaAusiliario per capire la Bibbia
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Vendetta
[dall’ebr. naqàm, che rende primariamente l’idea di respirare con violenza; vendicare, fare vendetta; e dal gr. ekdikèo (composto di ek, da, e dìke, giustizia), vendicare, fare vendetta]. Danno inferto per ottenere soddisfazione di un torto o un’offesa subita; azione punitiva. Il vocabolo così usato ha il senso di giustizia fatta. Nella Bibbia di solito si riferisce al giusto castigo di Dio a difesa della giustizia, ma si può riferire
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