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Libro biblico numero 13: 1 Cronache“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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24. Quali aspetti dello splendido esempio di Davide possiamo imitare?
24 Che dire dei veri cristiani odierni? Il libro di 1 Cronache dovrebbe rafforzare e stimolare la nostra fede. Possiamo imitare sotto molti aspetti lo splendido esempio di Davide. Che differenza tra l’infedele Saul e Davide, che consultava sempre Geova! (1 Cron. 10:13, 14; 14:13, 14; 17:16; 22:17-19) Portando l’arca di Geova a Gerusalemme, organizzando i leviti per il servizio, con i suoi salmi di lode e con la sua richiesta di edificare una splendida casa a Geova, Davide mostrò che Geova e la Sua adorazione erano al primo posto nella sua mente. (16:23-29) Non fu un lamentatore. Non cercò di ottenere privilegi speciali, ma solo di fare la volontà di Geova. Pertanto quando Geova affidò la costruzione della casa a suo figlio, Davide gli diede istruzioni con tutto il cuore e dedicò tempo, energie e ricchezze per predisporre il lavoro che avrebbe avuto inizio dopo la sua morte. (29:3, 9) Davvero un magnifico esempio di devozione! — Ebr. 11:32.
25. Quale apprezzamento per il nome e il Regno di Geova dovrebbe suscitare in noi 1 Cronache?
25 Ci sono poi gli avvincenti capitoli conclusivi. Il magnifico linguaggio col quale Davide lodò Geova e glorificò il suo “bel nome” dovrebbe suscitare in noi gioioso apprezzamento per il privilegio che abbiamo di far conoscere le glorie di Geova e del suo Regno retto da Cristo. (1 Cron. 29:10-13) La nostra fede e la nostra gioia siano sempre simili a quelle di Davide, mentre esprimiamo gratitudine per il Regno eterno di Geova impegnandoci nel Suo servizio. (17:16-27) Veramente, 1 Cronache fa brillare più luminosamente che mai il tema biblico del Regno di Geova retto dal suo Seme, lasciandoci nell’attesa di ulteriori entusiasmanti rivelazioni dei propositi di Geova.
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Libro biblico numero 14: 2 Cronache“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 14: 2 Cronache
Scrittore: Esdra
Dove fu scritto: Gerusalemme (?)
Quando fu completato: ca. 460 a.E.V.
Tempo a cui si riferisce: 1037–537 a.E.V.
1. Verso che anno Esdra completò Cronache, e quale scopo si prefiggeva?
POICHÉ evidentemente 1 e 2 Cronache formavano in origine un solo libro, gli argomenti presentati nel precedente capitolo in quanto all’ambiente storico, allo scrittore, al tempo della stesura, alla canonicità e all’autenticità valgono per entrambi i libri. Secondo le informazioni già presentate, Esdra completò 2 Cronache verso il 460 a.E.V., probabilmente a Gerusalemme. Lo scopo di Esdra era quello di preservare informazioni storiche che rischiavano di andare perdute. Grazie all’aiuto dello spirito santo e alla sua abilità di storico capace di individuare e selezionare i particolari, Esdra poté compilare una narrazione accurata e durevole. Tramandò ai posteri quelli che considerava fatti storici. L’opera di Esdra fu molto opportuna, giacché ora era anche necessario raggruppare insieme tutti gli scritti sacri ebraici che erano stati composti nel corso dei secoli.
2. Perché non c’è nessuna ragione di dubitare dell’accuratezza di Cronache?
2 I giudei dei giorni di Esdra ricevettero grande beneficio dalla sua cronaca ispirata. Essa fu scritta per loro istruzione e per incoraggiarli a perseverare. Mediante il conforto delle Scritture poterono avere speranza. Accettarono il libro di Cronache come parte del canone biblico. Sapevano che era degno di fede. Potevano verificarlo mettendolo a confronto con altri scritti ispirati e con numerose fonti storiche secolari citate da Esdra. Mentre lasciarono che le storie secolari non ispirate andassero perdute, preservarono con cura Cronache. Per i traduttori della Settanta Cronache era compreso nella Bibbia ebraica.
3. In che modo altri brani scritturali confermano l’autenticità di Cronache?
3 Gesù Cristo e gli scrittori delle Scritture Greche Cristiane accettarono il libro di Cronache come autentico e ispirato. Gesù aveva senz’altro in mente avvenimenti come quello menzionato in 2 Cronache 24:21 quando condannò Gerusalemme dicendo che uccideva e lapidava i profeti e i servitori di Geova. (Matt. 23:35; 5:12; 2 Cron. 36:16) E Giacomo, quando definì Abraamo “amico di Geova”, forse si rifaceva all’espressione di Esdra riportata in 2 Cronache 20:7. (Giac. 2:23) Il libro contiene anche profezie che si adempirono infallibilmente. — 2 Cron. 20:17, 24; 21:14-19; 34:23-28; 36:17-20.
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