La vera adorazione: La stessa ovunque
Le pratiche della vostra religione variano da luogo a luogo? C’è una religione che è veramente la stessa ovunque?
È RAGIONEVOLE pensare che, poiché le persone abitano su diversi continenti, la loro adorazione di Dio debba essere diversa? La differenza del colore della pelle è una ragione perché ci sia una differenza nel modo di adorare Dio? La lingua che si parla dovrebbe influire sulla vera adorazione, o vi dovrebbero influire la differenza di usanze o di abbigliamento?
Considerate queste domande alla luce di quanto dice la Bibbia riguardo a Dio: “Egli stesso dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Ed egli ha fatto da un uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra, e ha decretato le stagioni fissate e i limiti stabiliti della dimora degli uomini, perché cerchino Dio”. — Atti 17:25-27.
Com’è chiaro che Geova Dio provvede a tutti gli uomini, indipendentemente da razza o nazionalità! Tutto il genere umano discese da “un uomo” creato da Dio. Pertanto, indipendentemente da dove si abiti, in qualsiasi condizione, la vera adorazione di Geova non cambia a motivo di alcuna delle naturali condizioni dell’uomo.
Leggi fisse di Dio
Nello stesso modo le leggi fisiche stabilite da Dio per governare l’universo non cambiano da paese a paese. Queste leggi sono fisse. Tutti gli uomini, indipendentemente da razza o nazionalità, ne risentono similmente gli effetti.
La gravità, per esempio, è universale. Molto tempo fa la Bibbia riconobbe la legge della gravità, dicendo riguardo a Dio: “Egli distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla”. (Giob. 26:7) L’attrazione gravitazionale del sole sulla terra è un fattore principale per cui ‘la terra è sospesa sul nulla’. In tempi più recenti Sir Isaac Newton espresse la legge della gravità con maggiori particolari. È un’immutabile legge stabilita da Dio. Né i confini territoriali, né la lingua né le usanze del popolo influiscono su di essa.
Da un altro punto di vista, qualsiasi particolare individuo in un dato punto della terra può infrangere una legge naturale di Dio e sentirne gli effetti sfavorevoli. Se mangia troppo, si ammala. Se beve liquori inebrianti in eccesso, certe leggi naturali glielo diranno indipendentemente dalla sua nazionalità o dalla lingua che parla. C’è una reazione a cui non può sfuggire, perché le leggi di Dio sono in vigore.
Avviene quasi la stessa cosa per le leggi di Dio che regolano la nostra vita spirituale. Anch’esse sono in vigore in tutta la terra. Vengono da Dio, e non mutano. E come quando l’uomo infrange una legge naturale fissa di Dio si mette in difficoltà, avviene la stessa cosa per le leggi di Geova circa la giusta adorazione. Infrangetene una, e infine comincerete a sentire effetti sfavorevoli.
Proibito lo spiritismo
Prendete come esempio la legge di Dio che proibisce ogni forma di spiritismo. La sua Parola dice: “Non si dovrebbe trovare in te nessuno che faccia passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco, nessuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone, né chi leghi altri con una malìa né alcuno che consulti un medium spiritico né chi predìca gli avvenimenti per mestiere né alcuno che interroghi i morti”. (Deut. 18:10-12) Questa legge vale per tutti i servitori di Dio in ogni parte della terra. E la violazione d’essa con la pratica dello spiritismo può solo condurre a effetti sfavorevoli.
Perché? Perché lo spiritismo non è da Dio, ma ne sono responsabili Satana il Diavolo e i suoi demoni. La mira di queste malvage forze spirituali è di sviare e ingannare il genere umano, e attraverso le pratiche spiritiche i demoni vi riescono spesso. I demoni operano effettivamente per mezzo di stregoni, medium spiritici e persone di questa specie, e han potuto recare molta infermità mentale e anche fisica a coloro che si occupano di spiritismo.
Com’è utile, perciò, il consiglio della Parola di Dio che condanna le pratiche spiritiche! Tali pratiche sono incluse nei disegni o nelle macchinazioni del Diavolo, e la Bibbia esorta: “[State] fermi contro le macchinazioni del Diavolo; perché abbiamo un combattimento . . . contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti”. (Efes. 6:11, 12) Pertanto, i veri adoratori in ogni luogo si schiereranno fermamente contro lo spiritismo. In ogni paese della terra la vera religione non avrà nulla a che fare con le pratiche spiritiche.
Tuttavia riscontriamo che avvenga questo nelle religioni della cristianità? L’adorazione dei loro aderenti è la stessa ovunque?
Non è la stessa ovunque
La rivista Time del 14 febbraio 1969 attribuì a uno psicologo del Brasile queste parole: “Il Brasile è apparentemente un paese cattolico. Ma non è realmente cattolico. Vi furono portati riti africani dagli schiavi, e le persone delle classi inferiori che praticano lo spiritismo hanno adottato santi cattolici e alcuni riti cattolici. Usano le icone [immagini] cattoliche per rappresentare i loro dèi africani”.
Sì, in Brasile si può essere cattolico romano e spiritista. Uno scrittore parla della maggioranza dei Brasiliani dicendo che seguono ciò che chiamò “sintesi di cattolicesimo, africanesimo e spiritismo”. La Chiesa Cattolica accetta migliaia e migliaia di spiritisti nel suo ovile, mischiando così l’adorazione demonica e altre pratiche cattoliche. — Sal. 106:34-38; Gal. 5:19-21; Riv. 21:8.
Comunque, apprendendo ciò, molti cattolici di altri paesi dell’America Latina e altrove sono esterrefatti. Dicono di non capire come la Chiesa Cattolica permetta tali pratiche spiritiche nelle sue file. Certo l’adorazione praticata dai cattolici non è la stessa ovunque. Come potrebbe dunque essere la vera adorazione?
Attitudine verso la corrida
Considerate un altro esempio. A Lima, nel Perù, la corrida è ogni ottobre una delle principali attrazioni durante le celebrazioni religiose del “Signore dei miracoli”. Un giornale di Lima osservò: “Dal 1946, la celebrazione del Signore dei miracoli è stata tenuta per ventun anni e in occasione d’essa il vincitore [della corrida] riceve in premio il medaglione dell’‘escapulario’ che si ritiene sia uno dei più importanti nel mondo delle corride”.
Il mondo delle corride è strettamente legato all’adorazione cattolica. Ogni arena ha la sua cappella o il suo altare privato col suo santo cattolico. Il toreador prega la santa patrona dei toreri, la vergine di Soledad, o il suo santo privato, chiedendo protezione contro il toro. Ci può quindi essere poco dubbio circa la religione della maggioranza degli spettatori che acclamano selvaggiamente lo spettacolo: sono cattolici romani.
Ciò nondimeno, vi sono molti cattolici che considerano la corrida crudele e barbara com’è in realtà. Vedono quanto è contraria alle istruzioni che Dio diede all’uomo di esercitare il giusto dominio sugli animali inferiori. (Gen. 1:28) Infatti, i paesi cattolici dell’America del Sud sono divisi sulla legalità della corrida. Alcuni la permettono; altri la proibiscono.
Pertanto, le pratiche e le attitudini religiose dei cattolici romani variano da paese e paese. Sono divisi su ciò che considerano o accettano come verità nella loro adorazione. Non sono uniti nella stessa mente sulle cose. Questo può dirsi anche delle organizzazioni religiose protestanti che insegnano e praticano certe cose in una zona e qualche cos’altro in un luogo diverso.
L’unità che identifica la vera adorazione
La vera adorazione, d’altra parte, è la stessa ovunque. Questo non significa che tutti i veri adoratori di Dio si vestano e mangino alla stessa maniera, o abbiano le stesse identiche usanze. Le usanze possono cambiare secondo la località o l’ambiente. I gusti individuali, le preferenze, causano cambiamenti periodici. Ma questi cambiamenti o differenze tra i veri adoratori non influiscono in nessun modo sulla loro comune osservanza delle leggi e degli insegnamenti di Dio che si trovano nella Bibbia.
In ogni luogo i veri adoratori si conformano a questo consiglio del cristiano apostolo Paolo: “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (1 Cor. 1:10) In quale organizzazione religiosa si nota oggi ovunque questa stessa mente e questo stesso pensiero?
Si nota fra i testimoni di Geova. Fra loro è permessa solo una specie di religione. Questa è la religione della Bibbia. (Giov. 4:23, 24) Non si può essere testimoni di Geova e nello stesso tempo praticare lo spiritismo. Né un testimone di Geova parteciperebbe mai alla celebrazione del “Signore dei miracoli” entrando in un’arena dove si fa la corrida.
Questa unità fra i testimoni di Geova è evidente anche nella loro applicazione delle elevate norme morali di Dio in ogni luogo. Indipendentemente da dove siate sulla terra, riscontrerete che in nessun luogo è permesso di rimanere nella cristiana organizzazione dei testimoni di Geova a persone che praticano la fornicazione, l’adulterio o l’omosessualità. Persino nei paesi dove la poligamia e altri abusi sono comuni, tali pratiche non bibliche devono essere eliminate dalla vita delle persone prima che sia loro permesso di divenire parte dell’organizzazione cristiana.
Sì, i testimoni di Geova praticano in ogni luogo la religione della Bibbia. Ne parlano ad altri, come fece Gesù Cristo e come comandò ai suoi seguaci di fare. (Matt. 28:19, 20) Come risultato oggi molte persone sono aiutate ad abbandonare le loro pratiche non scritturali. E sono aiutate a divenire parte di una pura organizzazione che in ogni luogo è unita nella vera adorazione di Geova Dio. Vi interessa servire Dio con tale popolo unito? Un testimone di Geova sarebbe felice di visitarvi gratuitamente e di assistervi a questo scopo.