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Il “pastore eccellente” e le sue “altre pecore”La Torre di Guardia 1981 | 1° gennaio
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del patto abraamico. (Giov. 10:1-3) Gesù condurrà gli ubbidienti alle “fonti delle acque della vita”. La “grande folla” di sopravvissuti all’imminente “grande tribolazione” sarà di grande aiuto per i miliardi di risuscitati nel valersi delle “fonti delle acque della vita”. (Riv. 7:9-17) Tutte le simboliche pecore potranno unirsi alla “grande folla” nel dire: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. — Riv. 7:10; 20:11-14.
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“Passi cadenzati”La Torre di Guardia 1981 | 1° gennaio
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“Passi cadenzati”
Due anni fa, nello stato americano dell’Illinois fu varato un disegno di legge che rendeva obbligatoria, a partire dal gennaio 1980, la cerimonia mattutina del saluto alla bandiera per i ragazzi delle scuole. Quando il governatore dell’Illinois, James Thompson, firmò il decreto convertendolo in legge, ammise: ‘È chiaro che in base alle vigenti norme costituzionali questa legge è apertamente incostituzionale”. Durante la discussione sul disegno di legge, il deputato Richard Mugalian aveva detto: “Questo è di gran lunga il peggior disegno di legge dell’intera legislatura. Se si ascolta bene, si sentiranno i passi cadenzati [di una dittatura]”.
Indicando l’inefficacia di questi metodi pappagalleschi per instillare vero apprezzamento per il proprio paese, il deputato Glen Schneider ha detto: “Non credo che i 15 secondi del Giuramento di Fedeltà servano a far capire cos’è veramente il nostro paese”.
L’“Herald-News” di Joliet (Illinois) cita il commento del rappresentante locale di un gruppo al quale questa legge crea difficoltà: “I testimoni di Geova, non solo in questo paese ma in tutto il mondo, assumono sempre un atteggiamento neutrale nei confronti del governo. Ciò non significa che non rispettino questo paese. Il fatto è che non troverete testimoni di Geova che prestino giuramento di fedeltà ad alcun paese”. — Giov. 17:16.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1981 | 1° gennaio
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Domande dai lettori
● Perché i testimoni di Geova non festeggiano i compleanni?
Fondamentalmente perché hanno rispetto per la Parola di Dio e desiderano vivamente seguirne la direttiva.
Da millenni la celebrazione dei compleanni è comune in tutto il mondo. Spesso per l’occasione si tiene una festa e si fanno regali. Ma la Bibbia ha qualcosa da dire sui compleanni?
Si può subito dire che la Bibbia non ha nulla contro il fare regali a una persona cara. (Gen. 33:10, 11; Luca 15:22; II Cor. 8:19) Né è contro la partecipazione a feste o banchetti, perché parla di mangiare e bere, seppur con moderazione, come di una delle cose che permettono di godere la vita. (Eccl. 3:12, 13) Gesù partecipò a una festa nuziale. I figli di Giobbe tenevano delle feste, probabilmente in occasione dei raccolti, le quali fornivano l’occasione per stare insieme ai familiari. Abraamo fece una festa per lo svezzamento di Isacco. (Giov. 2:1, 2; Giob. 1:4, 5, 13; Gen. 21:8) E anche se non era comandata da Dio, gli ebrei tenevano annualmente una festa nell’anniversario della ridedicazione del tempio, festa a cui partecipò anche Gesù. — Giov. 10:22, 23.
La Bibbia indica però la necessità di andare cauti, perché non sarebbe appropriato partecipare a qualsiasi celebrazione indipendentemente dalla sua natura o dal motivo per cui si tiene. (Eso. 32:1-6; I Piet. 4:3; I Cor. 10:20, 21) Che dire del ricordare e festeggiare i compleanni?
È ovvio che molti veri adoratori tenevano una registrazione della data di nascita. Sacerdoti e altri conoscevano la propria età. Non tiravano a indovinare. (Num. 1:2, 3; 4:3; 8:23-25) Ma nulla nelle Scritture lascia pensare che i veri adoratori festeggiassero annualmente il proprio compleanno.
La Bibbia parla della celebrazione di due soli compleanni, entrambi di persone che non servivano il vero Dio.
Il primo è quello del Faraone d’Egitto. Fu contrassegnato dall’impiccagione del panettiere di Faraone, compagno di prigionia di Giuseppe.
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