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  • “Sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa”
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Svegliatevi! 1980
g80 8/9 pp. 5-7

“Sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa”

Così cantò Davide molto tempo fa in un salmo di lode a Geova

UNO più uno uguale uno. Strana matematica. Poi quell’uno si divide in due, poi in quattro, poi in otto e continua a dividersi finché anni dopo quell’uno è diventato sessanta trilioni o più. Matematica meravigliosa!

Stiamo parlando di noi, del processo attraverso cui siamo passati tutti. Uno spermatozoo maschile incontrò la cellula uovo femminile nella tromba di Falloppio di nostra madre e si unirono per divenire una cellula uovo fecondata. Nove mesi più tardi, dopo che si erano formati innumerevoli milioni di cellule, venimmo al mondo. Man mano che andavamo verso l’età adulta le nostre cellule si moltiplicavano fino a diventare decine di trilioni. E tutto cominciò con 1 più 1 uguale 1.

Questo processo ha a che fare con qualcosa di più di una matematica strana e meravigliosa allo stesso tempo. È una meraviglia che ispira timore reverenziale, e fu qualcosa per cui il re Davide d’Israele cantò, tremila anni fa. Il canto che levò a Geova suo Creatore è riportato nel Salmo 139:13-16:

“Tu stesso producesti i miei reni; mi tenesti coperto nel ventre di mia madre. Ti loderò perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa. Meravigliose sono le tue opere, come la mia anima sa molto bene. Le mie ossa non furono occultate da te quando fui fatto nel segreto, quando fui tessuto nelle parti più basse della terra. I tuoi occhi videro pure l’embrione di me, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti, riguardo ai giorni quando si formarono e fra di esse non ce n’era ancora nessuna”. (Traduzione del Nuovo Mondo, ediz. inglese del 1971)

Oggi milioni di persone considerano questa straordinaria meraviglia dello sviluppo del bambino un processo che ebbe origine per caso. Milioni di altri lo considerano una seccatura e lo stroncano sul nascere. Tuttavia molti altri sono profondamente commossi da questa meraviglia ed esclamano come Davide: “Ti loderò perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa”.

Una maggiore conoscenza ha permesso di scoprire molte delle cose meravigliose che avvengono nell’oscurità del grembo materno, però ci sono ancora molte cose oscure. Per i milioni di persone sensibili, che sanno apprezzare sia le cose conosciute che quelle ancora da scoprire, queste sono fonte di meraviglia. E provano timore reverenziale non solo per la propria nascita, ma anche per quella della loro progenie, che riconoscono come “un’eredità da Geova”. — Sal. 127:3.

Una volta che uno delle migliaia di spermatozoi ha completato il suo incredibile viaggio raggiungendo la cellula uovo nella tromba di Falloppio ed è penetrato nel suo involucro esterno, nessun altro spermatozoo può entrarvi. L’uovo è fecondato, il concepimento è avvenuto e il “progetto” di una creatura umana vivente è pronto. In quel momento sono fissati il sesso, le fondamentali caratteristiche fisiche ed emotive, speciali doti e attitudini, nonché i difetti, insieme a una moltitudine di altri particolari. L’ambiente, sia durante la gravidanza che dopo la nascita, eserciterà la sua influenza, sia modificando che intensificando, ma il modello fondamentale dell’individuo è stabilito in questo momento.

Prima che una delle migliaia di parti del corpo si sia formata, il tempo in cui comparirà è fissato e ne sono determinate la grandezza, la forma e la funzione. “Nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti, riguardo ai giorni quando si formarono e fra di esse non ce n’era ancora nessuna”. Lo ‘scritto’ o “progetto” è contenuto nei 46 cromosomi con le loro migliaia di geni che trasmettono il materiale ereditario di entrambi i genitori: 23 cromosomi per ciascun genitore.

Dapprima le cellule che si dividono sono le stesse, ma poi compaiono subito profonde differenze. Ora le cellule sono diverse per aspetto e funzione sia le une dalle altre che dall’originale uovo fecondato. Entro otto settimane compaiono le cellule del fegato, del cuore, dei muscoli, del sangue, del cervello, delle ossa e molte altre, tutte con funzioni specializzate, eppure tutte con la stessa originale serie di geni come nell’uovo fecondato!

Come questo accada è ancora un mistero, ma il seguente semplicistico esempio darà un’idea della complessità della cosa. Supponiamo d’avere migliaia di fabbriche identiche, ciascuna con le stesse migliaia di macchine, e che ciascuna macchina fabbrichi un diverso pezzo necessario per montare un’automobile. Ciascuna fabbrica, con tutte le sue macchine, è in grado di produrre un’automobile completa. Stranamente, però, solo una macchina funziona in ciascuna fabbrica, facendo solo uno specifico pezzo. Tutte le altre macchine sono ferme! Una fabbrica produce i fili delle candele, un’altra le maniglie delle portiere, una terza un certo ingranaggio, e ciascuna fabbrica usa solo la macchina necessaria per produrre quel particolare pezzo. Ciascuna fabbrica produce solo la parte assegnatale, e usa solo la macchina necessaria per produrre quel pezzo, mentre tutte le altre macchine sono ferme. Ma quando tutti i pezzi prodotti da queste fabbriche sono montati, ne risulta una vettura completa.

Allo stesso modo, ciascuna cellula del corpo è come una fabbrica, le sue serie o combinazioni di geni sono come le macchine, solo che le cellule e le combinazioni di geni sono nell’ordine di trilioni invece delle migliaia usate nel nostro esempio. Ogni gruppo di geni è specializzato per fare una parte specifica del corpo umano. Ciascuna cellula ha tutte le numerose combinazioni di geni necessarie per produrre il nostro corpo, ma solo una serie di geni (una macchina, nel nostro esempio) funziona per fabbricare la specifica parte assegnatale: le cellule del fegato, ad esempio. Tutti gli altri geni di questa cellula sono inattivi. Allo stesso modo, altre cellule sono specializzate e fanno funzionare solo le combinazioni di geni o “macchine” che producono le cellule del cuore, o le cellule della pelle, o le cellule dei muscoli, e così via. Tutte insieme, le cellule producono tutti i vari tipi di tessuti necessari per formare un corpo umano completo.

Cos’è che fa funzionare certe serie di geni, e che cosa fa stare fermi tutti gli altri geni di quella cellula? Che cosa determina quali cellule fabbricheranno determinate parti? Che cosa avvia la produzione, e cos’è a dare il segnale di partenza? Cosa tiene ferme queste cellule quando i pezzi sono terminati a differenza delle cellule cancerogene impazzite che non sanno quando fermarsi? E come mai le cellule che cominciano a produrre certi organi si trovano sempre insieme nel posto giusto, così che i denti crescono sempre in bocca e non in cima alla testa, e i polmoni sono sempre collegati alle vie aeree e non agli intestini?

Gli scienziati propongono teorie, ma non sanno come stanno le cose. Noi sappiamo che avviene perché nulla è lasciato al caso; le cellule seguono lo ‘scritto’ programmato e posto nei geni da Geova. Questo ci ispira timore e meraviglia, ed è un valido motivo per lodarlo. “Meravigliose sono le tue opere, come la mia anima sa molto bene”.

Un’altra meraviglia: il corpo della madre non rigetta l’embrione, sebbene quest’ultimo sia un corpo estraneo avente una struttura genetica diversa. Normalmente il corpo umano non tollera nessun tessuto che si differenzi da esso geneticamente anche solo in minima parte, eppure metà dei geni dell’embrione provengono dal padre. Ciò nondimeno, il corpo della madre non solo tollera il tessuto geneticamente estraneo del bambino ma lo nutre per nove mesi! Gli esperimenti scientifici mostrano che durante la gravidanza accade qualcosa che blocca i meccanismi di rigetto e mette al sicuro da questo pericolo il bambino che si sta sviluppando. Il salmo dice: “Mi tenesti coperto nel ventre di mia madre”.

Mentre il bambino è coperto nel grembo materno tutto gli è provveduto. La madre lo nutre, lo protegge, lo tiene caldo e, per mezzo della placenta, il suo torrente sanguigno trasmette il vitale ossigeno al sangue del bambino. Ma al momento del parto sopraggiunge la crisi. Non riceve più ossigeno dalla madre! Il bambino deve provvedere da solo a questo, in fretta, altrimenti muore!

Avviene uno straordinario cambiamento che gli salva la vita. È necessario che il corso del sangue circolante venga modificato. Nel grembo materno, un foro nella parete del cuore del feto che separava l’atrio destro da quello sinistro impediva a gran parte del sangue di andare verso i polmoni. La maggior parte del sangue che andava in quella direzione girava attorno ai polmoni passando per un grande vaso temporaneo. Solo il 10 per cento circa del sangue attraversava i polmoni. Ma alla nascita tutto il sangue deve passare per i polmoni, e in fretta! A tal fine nel giro di qualche secondo dalla nascita il foro nella parete che separa gli atrii del cuore si chiude e tutto il sangue va ora verso i polmoni. Il grosso vaso che deviava il sangue dai polmoni ora si restringe e tutto il sangue passa attraverso i polmoni. Il bambino respira, i polmoni attivati ossigenano il sangue, i grandi cambiamenti sono avvenuti, il metabolismo continua, e il bambino vive!

L’uomo non riesce neppure a produrre una semplice cellula vivente nei suoi costosissimi laboratori, ma un uomo e una donna insieme possono dare origine a un altro essere umano. Un originale, di infinita complessità, diverso da qualsiasi altra persona sulla terra. Un’impresa sorprendente, sbalorditiva e incomprensibile, eppure così poco apprezzata da tanti, che spensieratamente sopprimono questa nuova vita nel grembo materno perché non vogliono esserne infastiditi. Dimenticano il fatto che questo “frutto del ventre è una ricompensa” da Geova, ed ispira timore e meraviglia. — Sal. 127:3.

[Testo in evidenza a pagina 6]

Come mai le cellule che cominciano a produrre certi organi sono sempre al posto giusto, per cui i denti crescono sempre in bocca e non in cima alla testa?

[Testo in evidenza a pagina 7]

Nulla è lasciato al caso. Le cellule seguono lo ‘scritto’ programmato e posto nei geni da Geova

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