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Facciamo il possibile per vivere meglioSvegliatevi! 1977 | 8 ottobre
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molto a che fare con la salute fisica. Se siete infelici o malcontenti, non vi sentite bene fisicamente. L’infelicità provoca tensione, scoraggiamento, depressione e abbattimento, spesso ira e autocommiserazione o autocondanna. Queste cose, a loro volta, possono provocare le peggiori malattie.
Si può riacquistare la felicità perduta
Forse uno non ha vissuto una vita buona ed è infelice. Non è mai troppo tardi per porre rimedio alla situazione, sperando di riottenere in gran parte la felicità. Considerate l’esempio di un uomo della Nigeria, in Africa, che aveva la reputazione di essere ubriacone e spendaccione, non si curava della propria famiglia e non provvedeva per essa. La moglie l’aveva lasciato e aveva trovato un impiego rimunerativo come insegnante in un’altra nazione (Togo). Nella sua infelicità, l’uomo cercò aiuto dalla Bibbia. Poco tempo dopo aver iniziato un serio studio delle Scritture cominciò a cambiare abitudini. Smise di darsi agli eccessi col vino e cominciò a spendere il proprio denaro per provvedere alle necessità della famiglia. Perfino mandava ogni mese metà del suo stipendio alla moglie. La moglie alla fine andò a trovarlo e fu sorpresa di vedere i cambiamenti avvenuti nella vita del marito. Decise di rinunciare all’impiego nel Togo e rimase con lui, studiando la Bibbia insieme. Com’era felice questa famiglia di nuovo riunita!
Davvero, chi può dire che non sia pratico fare cose buone e utili, anche in un mondo pieno d’egoismo? Certo rende la vita più degna d’esser vissuta anche ora. Ma è tutto? C’è qualche cosa di più del vantaggio solo temporaneo?
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‘L’umore della vita’Svegliatevi! 1977 | 8 ottobre
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‘L’umore della vita’
Quando una volta il re Davide non confessò il suo peccato a Dio, la sua mente e il suo fisico ne risentirono. “L’umore della mia vita”, disse Davide, “si è cambiato come all’arido calore dell’estate”. (Sal. 32:4) Durante una siccità estiva un albero perde considerevole umidità. Similmente il tentativo di Davide di far tacere una coscienza colpevole e l’angoscia che gliene risultò lo esaurirono tremendamente, minando le sue forze e le sue energie. — Sal. 32:3.
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