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La Fonte e il Sostenitore della vitaLa vita ha veramente uno scopo
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faccia la volontà di colui che mi ha mandato e finisca la sua opera”, cioè l’opera di Dio. Ancora disse: “Io vivo a causa del Padre”. (Giovanni 4:34; 6:57) Parlò di sé, dicendo: “Io sono il pane della vita. I vostri antenati mangiarono la manna nel deserto eppure morirono. . . . Se uno mangia di questo pane vivrà per sempre”. — Giovanni 6:48-51.
25. Che cosa volle dire Gesù con le parole riportate in Giovanni 6:48-51?
25 Certo, Gesù Cristo non volle dire che gli uomini avrebbero mangiato il suo corpo di carne letterale. Ma esercitando fede nel sacrificio di espiazione di Cristo e “mangiando” il cibo spirituale che Dio provvede per mezzo di Cristo, si può vivere per sempre. Quando? Nella “nuova terra”, sotto il dominio del regno di Cristo. Allora egli come Sommo Sacerdote, insieme con i re e sottosacerdoti associati con lui,a applicherà pienamente il suo sacrificio d’espiazione agli ubbidienti sulla terra. Come risultato, il loro corpo sarà sanato. Quindi, continuando a fare la volontà di Dio, vivranno per sempre. — Giovanni 3:16.
26. (a) È ragionevole supporre che Dio avrebbe lasciato soffrire e morire il suo Figlio perché le persone potessero vivere meglio solo temporaneamente? (b) Quale offerta, secondo quali termini, Geova fa a tutti?
26 Geova mandò il suo unigenito Figlio sulla terra al massimo costo per se stesso. Egli non avrebbe mai lasciato soffrire e morire il suo Figlio per provvedere una vita migliore solo per un breve periodo di tempo. A ognuno dice: “Dipartiti da ciò ch’è male e fa ciò che è bene, e risiedi dunque a tempo indefinito. Poiché Geova ama il diritto, e non lascerà i suoi leali. Saranno per certo guardati a tempo indefinito”. (Salmo 37:27, 28) Sì, Geova è la sostentatrice Fonte della vita e il grande Custode della vita eterna per tutti quelli che continuano a ubbidirgli.
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Notevoli doni che rivelano l’Iddio di amoreLa vita ha veramente uno scopo
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Capitolo VIII
Notevoli doni che rivelano l’Iddio di amore
1, 2. A quali domande si potrebbe pensare, leggendo le dichiarazioni bibliche di Salmo 25:8 e Marco 10:18?
COME facciamo a sapere che Dio è buono? Perché non potrebbe Dio Onnipotente essere anche cattivo, o almeno avere in sé qualcosa di cattivo? Come facciamo a sapere che egli ha verso il genere umano atteggiamenti e propositi del tutto benevoli?
2 Queste domande potrebbero presentarsi alla mente quando si considerano la dichiarazione del salmista: “Geova è buono e retto”, e le parole di Gesù: “Nessuno è buono, eccetto uno solo, Dio”. — Salmo 25:8; Marco 10:18.
3-5. (a) Perché Dio sia buono, quali qualità deve avere? (b) Quali sono due cose che deve provvedere alle sue creature intelligenti? Perché?
3 Perché Dio sia buono, deve per certo aver cura di ogni parte della sua creazione. Prima di tutto, dev’essere un Dio che provvede a farla sopravvivere.
4 In secondo luogo, se Dio è buono deve provvedere più che le semplici cose fisiche di cui la sua creazione ha bisogno solo per mantenersi in vita. Questo può dirsi particolarmente dell’umanità, poiché gli uomini vogliono dalla vita più che la semplice esistenza. È ovvio che le intelligenti creature di Dio non sono fatte per
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