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  • Quale speranza abbiamo di pace mondiale permanente?

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  • Quale speranza abbiamo di pace mondiale permanente?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
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  • IDENTIFICAZIONE DEL DIO DI QUESTO MONDO
  • IDENTIFICAZIONE DELLA SICURA SPERANZA
  • BENEDIZIONI DELLA SPERANZA DEL NUOVO MONDO
  • CHE COSA SI DEVE FARE
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
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  • Vi può esser pace per l’uomo?
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  • La migliore speranza di pace per l’uomo
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
w55 1/11 pp. 665-669

Quale speranza abbiamo di pace mondiale permanente?

Dato che l’Onnipotente Iddio fece l’uomo perché vivesse su una pacifica terra paradisiaca, perché mai il nostro pianeta è oggi un totale campo di battaglia, col fuoco della guerra che non si dissolve mai? La risposta a questo interrogativo, contenuta nel seguente articolo, vi illuminerà pure sulla sicura speranza di una pace mondiale permanente.

STRANO mondo, questo! Oggi la gente civilizzata sa più riguardo all’uccidere che al vivere, sa più intorno alla guerra che alla pace. Eppure l’uomo ha un desiderio innato di vivere, non di morire; di pace, non di guerra. Come possiamo dunque spiegarci questo stato di confusione? E come spiegare che i molti espedienti di pace dell’uomo conducono tutti al vicolo cieco della guerra? Queste domande richiedono una risposta logica. Ma prima la lieta, incontenibile notizia: esiste una sicura speranza di pace mondiale permanente. Non è un sogno; è una realtà. Questa generazione può provare le sue benedizioni.

Qual è questa sicura speranza? Una terza guerra totale? Impossibile! La storia rivela che nessuna guerra ha mai introdotto pace permanente. Consideriamo, per esempio, la storia delle guerre del ventesimo secolo. Nel libro inglese Uno Studio sulla Guerra, il professor Wright osserva che nei primi trent’anni di questo secolo le sole potenze europee hanno combattuto settantaquattro guerre. Queste sono durate in media quattro anni ognuna, massimo mai toccato dall’uomo sin dal secolo dodicesimo. Secondo i calcoli del professore, questa “illuminata generazione” ha un numero di casi bellici assai maggiore della somma complessiva nei precedenti 800 anni! Tuttavia questa concentrazione di guerre spaventose entro una sola generazione non ha recato pace permanente.

Non è nemmeno ragionevole credere che opere colossali di potenza militare faranno sì che le nazioni temano permanentemente di far guerre. La paura non tende a evocare nell’uomo reazioni pacifiche. Anzi, i popoli reagiscono alla paura preparandosi alla difesa e all’attacco. “Coloro che cercano la pace nell’ambito della sola forza militare”, disse il presidente Eisenhower, “sono destinati a soccombere nell’agonia del campo di battaglia”. — Times di New York, 20 novembre 1953.

Potrebbe una sicura speranza di pace essere riposta, invece, nel campo della diplomazia, con le sue conferenze, i suoi patti di pace e alleanze di nazioni? Molti ritengono che questi metodi offrano la migliore speranza di pace. Infatti, una statistica recente rivelò che il 73 per cento degli Americani è d’accordo con Dag Hammarskjold, il quale disse che le Nazioni Unite “restano la principale fonte di pace di un mondo privo di paura”. (Times di New York, 18 maggio 1954) Dato che tanti ripongono la loro speranza nella diplomazia, queste parole del vescovo cattolico romano Fulton J. Sheen, riportate dal Times di New York del 20 aprile 1953, dovrebbero indurre a riflettere: “Coloro che pongono troppa fiducia soltanto nelle parole dovrebbero tener presente che tra la prima e la seconda guerra mondiale vennero firmati, sotto gli auspici della Lega delle Nazioni, 4.500 trattati di pace. Durante gli undici mesi precedenti la seconda guerra mondiale, furono firmati 211 trattati di pace”. Siete ancora propensi a confidare nella diplomazia? In tal caso, le conseguenze dei più rinomati patti di pace del ventesimo secolo sono rivelatrici.

(1) Patto della Lega delle Nazioni del 1920: cinquantaquattro nazioni promisero di “non ricorrere alla guerra”. Durante il decennio che ebbe inizio nel 1930 il Giappone attaccò la Cina, l’Italia attaccò l’Etiopia e la Russia attaccò la Finlandia. (2) Patto russo-polacco di non aggressione del 1920. Nel 1939 la Russia occupò mezza Polonia. (3) Trattato di Locarno del 1925. La Germania s’impegnò a non aggredire il Belgio, la Francia, la Polonia e la Cecoslovacchia. Nel 1938, la Germania occupò la Cecoslovacchia. Più tardi, tutte entrarono in guerra. (4) Patto ventennale italo-etiopico del 1928. Nel 1935 l’Italia l’aggredì. (5) Patto Kellogg-Briand del 1929. Sessantadue nazioni condannarono la guerra. Quasi tutte, entro quindici anni, erano in guerra. (6) Patto russo-finlandese del 1932. Nel 1939 la Russia attaccò la Finlandia. (7) Patti di non aggressione del 1939 della Russia con gli Stati Baltici Lettonia, Estonia e Lituania. Entro un anno tutte e tre furono annesse alla Russia. (8) Patto Stalin-Hitler del 1939. La pace doveva durare dieci anni, ma nel 1941 la Germania attaccò la Russia. (9) Patto di non aggressione russo-cinese del 1945. Doveva durare 30 anni, ma in cinque anni, con l’aiuto sovietico, i comunisti cinesi conquistarono la Cina. (10) Patto russo-jugoslavo del 1945. La Russia lo denunciò un mese dopo la firma. (11) Carta delle Nazioni Unite, 1945. Sessanta nazioni furono d’accordo nel bandire la guerra. Ma battaglie in grande stile scoppiarono in Palestina, Grecia, Malesia, Corea e Indo-Cina. I tentativi delle Nazioni Unite di stabilire formali trattati di pace fallirono. Infatti, il presidente Eisenhower aveva un buon motivo per dichiarare: “Sono convinto che la pace non consiste soltanto in editti e trattati, non importa quanto solennemente firmati”. — Times di New York, 20 novembre 1953.

IDENTIFICAZIONE DEL DIO DI QUESTO MONDO

Dato che molti statisti sono sinceri nei loro tentativi, perché mai tutte le speranze di pace dell’uomo si sono tramutate in dolorosi fallimenti? La ragione è duplice: anzitutto l’uomo, a causa del peccato di Adamo, è imperfetto e peccatore; quindi nessun patto di pace può garantire che non sopravvengano governanti avidi ed egoisti; in secondo luogo il sovrumano capo di questo mondo è Satana il Diavolo. “Il mondo intero giace nella potenza del malvagio”, spiegò l’apostolo di Cristo. Questo significa che tutte le nazioni della terra si trovano sotto il controllo di Satana. Non vi sono patti di pace, proiettili o bombe atomiche che possano annullare gli sforzi del Diavolo, “l’Iddio di questo sistema di cose”, per distruggere la pace. — 1 Giov. 5:19; 2 Cor. 4:4, NM.

Non lasciatevi ingannare. Il Diavolo non è una qualche astratta qualità del male. Questo egli vorrebbe che credeste. Per mostrare che Satana è veramente una persona e che ha potere sui regni terreni, volgiamoci alla Parola di Dio ispirata, dove apprendiamo il tentativo di Satana di indurre il Figlio di Dio a ribellarsi contro suo Padre. “Il Diavolo lo condusse [Gesù] su un monte insolitamente alto, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, e gli disse: ‘Tutte queste cose io te le darò se tu ti prostri e mi fai un atto di adorazione’. Poi Gesù gli disse: ‘Va via, Satana!’” Sarebbe stata questa una tentazione per Gesù, se il Diavolo non governasse realmente le nazioni del mondo? Naturalmente no! Quindi il potere del Diavolo sulle nazioni è effettivo. Ecco perché l’apostolo Paolo chiama il Diavolo e i suoi demoni “i dominatori mondiali di queste tenebre”. — Matt. 4:1-11; Efes. 6:12, NM.

Gesù respinse l’offerta del governatore di questo mondo. Egli sapeva che al tempo fissato da Dio avrebbe ricevuto la potenza del Regno e il comando di reggere le nazioni con “una verga di ferro”. (Apoc. 19:15) Quando Cristo impugnerà la “verga di ferro”, ciò che farà prestissimo, questo significherà che tutti i regni di questo mondo saranno annientati. Questo atto di distruzione delle nazioni fu predetto in Daniele 2:44: “E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo”.

IDENTIFICAZIONE DELLA SICURA SPERANZA

Ora è chiaro che la sicura speranza per la pace del mondo deve essere un regno, un regno che governerà tutto questo pianeta per sempre. Ciò vuol dire un nuovo mondo per il genere umano, un mondo che l’apostolo Pietro chiamò “nuovi cieli e una nuova terra”, in cui deve dimorare la giustizia. Il Re del nuovo mondo già regna! Nel 1914 Geova intronizzò Cristo come Re. Preannunciando questa intronizzazione il Salmo 110:2 dice: “[Geova] estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici!” Quindi Cristo regna benché il mondo del Diavolo, nemico di Cristo, operi ancora. Ma non per molto! Poiché dopo la sua intronizzazione il Re insediato da Geova iniziò la guerra contro le forze invisibili del Diavolo: “Scoppiò la guerra in cielo. . . . Fu gettato giù il gran dragone, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che sta traviando l’intera terra abitata; egli fu gettato giù sulla terra, e i suoi angeli furono gettati giù con lui. . . . Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è disceso a voi, con gran furore, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. — 2 Piet. 3:13; Apoc. 12:7, 9, 12, NM.

“Un breve periodo di tempo” prima di che cosa? Prima della guerra di Armaghedon, chiamata nella Bibbia “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Questa guerra non sarà combattuta dall’uomo, ma da forze sovrumane sotto la direzione di Cristo Gesù. Armaghedon si abbatterà su questa generazione, perché il segno degli “ultimi giorni” è adesso visibile. Alcune caratteristiche di questo segno, menzionate da Gesù in Matteo 24 e Luca 21, sono guerre mondiali, carestie molto estese, insolito numero di terremoti, illegalità accresciuta, tribolazione generale, perplessità di nazioni e uomini presi dalla paura. “Quando vedrete tutte queste cose”, disse Gesù, “veramente io vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”, compreso Armaghedon. — Apoc. 16:14; Matt. 24:33-35, NM.

Armaghedon sarà la guerra finale, poiché porrà termine a tutte le guerre. Non sarà necessario che questa guerra sia combattuta di nuovo: “Egli [Geova] farà una distruzione totale; la distretta non sorgerà due volte”. Nessuno mai discuterà se Armaghedon fosse una guerra degna d’essere combattuta, come si fa per le guerre combattute dagli uomini! Sarà una guerra giusta. Riguardo al “Re dei re”, Cristo Gesù, così sta scritto: “Egli giudica e fa guerra con giustizia. . . . Dalla sua bocca esce una spada lunga e affilata, perché con essa percuote le nazioni”. — Nah. 1:9; Apoc. 17:14; 19:11, 15, NM.

È necessario percuotere le nazioni perché non vogliono che il vero e vivente Cristo regni su loro. Né vogliono abbandonare la loro signoria. Tuttavia non basta percuotere le nazioni per apportare una pace permanente, se “i dominatori mondiali di queste tenebre”, il Diavolo e i suoi demoni, non vengono pure distrutti. Dato che Cristo è il “Principe della pace”, egli si assicurerà che il diabolico nemico della pace, insieme con i demoni, sia eliminato ad Armaghedon: “Prese il dragone, l’originale serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni. E lo scagliò nell’abisso che chiuse e suggellò su di lui”. — Isa. 9:5; Apoc. 20:1-4; Matt. 8:29, NM.

BENEDIZIONI DELLA SPERANZA DEL NUOVO MONDO

La guerra di Armaghedon spazzerà via dalla terra ogni empietà, ingiustizia e corruzione. Le barriere nazionalistiche non divideranno mai più gli abitanti della terra. Mai più vi saranno sulla terra differenti governi allo stesso tempo, ciascuno dei quali si vanti d’essere quello giusto per il popolo. Non ci saranno mai più eserciti, flotte, aereoplani da bombardamento, cannoni, carri armati, mitragliatrici e bombe atomiche. E nemmeno vi saranno più rifugi antiaerei, crateri fatti dalle bombe, “polvere della morte” radioattiva, zone di combattimento, trincee, monumenti a soldati noti o ignoti, statue di militari armati, e nemmeno accademie militari. Nulla, assolutamente nulla, turberà la pace o macchierà la bellezza del nuovo mondo di Dio. Geova garantisce questo: “Venite, mirate le gesta del Signore, quali meraviglie fa sulla terra. Spazza via le guerre fino all’estremo del mondo, rompendo gli archi, spezzando le armi, dando alle fiamme gli scudi”. “Io creo de’ nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria”. — Sal. 45:9, 10, Tintori; Isa. 65:17.

È chiaro, dunque, che il nuovo mondo di Geova è l’unica speranza dell’uomo per una pace mondiale permanente. Questa speranza significa infatti assai di più! Perché anche se l’uomo potesse introdurre una certa pace, avrebbe ancora bisogno di medici, di impresari di pompe funebri, di becchini, e di fabbricanti di lapidi. Sì, l’uomo avrebbe ancora un’esistenza piena di lacrime, di profondo lutto, di dolore e pianto per intense sofferenze e tribolazioni. L’uomo perciò ha bisogno di una cosa più grande della pace. Ha bisogno della vita. Ha bisogno della salute. Ma nessun regno di questo empio mondo può metter fine alla necessità di medicinali e di cimiteri. Questo lo farà il nuovo mondo di Geova! “Ed io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, . . . Ed egli [Dio] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né ci sarà più lutto, né grido, né dolore”. — Apoc. 21:1, 4, NM.

CHE COSA SI DEVE FARE

Per godere le benedizioni della pace permanente nel mondo, perfetta salute e vita eterna su una terra paradisiaca dopo Armaghedon, che cosa si deve fare? La Bibbia risponde: “Indossate la completa armatura di Dio”. Perché? “Onde possiate star saldi contro le macchinazioni del Diavolo”. Per combattere questa guerra spirituale avete bisogno anche della “spada dello spirito, cioè, la parola di Dio”. Tutto questo significa che dovete acquistare conoscenza e intendimento della Parola scritta di Geova. Veramente, questa è in se stessa una lotta perché le persone hanno tendenza a considerarsi troppo occupate per poter studiare la Bibbia. Questo troppo affaccendarsi fu preannunciato per i nostri giorni da Gesù: “Come avvenne ai giorni di Noè, così sarà pure ai giorni del Figlio dell’uomo: essi mangiavano, bevevano, gli uomini sposavano”. Non c’è nulla di male nel mangiare, bere e sposare. In che cosa consiste dunque il male? In questo: la gente si lasciava assorbire tanto profondamente dalle cure della vita, pensando al tempo stesso che tutto dovesse continuare come era sempre stato, da non essere disposta ad ascoltare Noè ed a fare attenzione al suo avvertimento della fine di quel mondo. In conseguenza: “Il diluvio venne e li distrusse tutti”. — Efes. 6:11, 17; Luca 17:26, 27, NM.

Quindi trovate il tempo di investigare il messaggio del pacifico nuovo mondo, che i testimoni di Geova vi recano. Si è già formata una società del Nuovo Mondo composta di uomini e donne cristiani, che vivono per il nuovo mondo. Alleatevi con loro. Essi saranno sicuramente i vincitori, quelli che sopravvivranno alla guerra di Armaghedon. Abbandonate i piani per la pace fatti dall’uomo e destinati al fallimento in questo mondo dominato dal Diavolo. Prendete salda determinazione per il nuovo mondo, il suo governo ed il suo Re. Ricordatevi che ad Armaghedon la neutralità non esisterà affatto. Tutti coloro che non si decidono per il regno di Dio, passivamente vi si oppongono. Il Re del nuovo mondo, Cristo stesso, stabilì questa stretta, inflessibile regola: “Chi non è dalla mia parte è contro di me”. (Matt. 12:30, NM) Il tempo dell’indecisione è passato. Decidetevi ora. Agite ora. Poiché presto, ad Armaghedon, un mondo troppo occupato, troppo affaccendato per badare all’avvertimento della sua propria fine, sarà annientato. Ma non è affatto necessario, per voi, perire.

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