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  • Ragioni di felicità per la nazione
    La Torre di Guardia 1969 | 15 maggio
    • la speranza e la promessa di divenire membri del celeste regno di Dio con Gesù Cristo. Per questa ragione l’apostolo Paolo poté scrivere loro, dicendo: “In quanto a noi, la nostra cittadinanza esiste nei cieli, dal qual luogo pure aspettiamo premurosamente il salvatore, il Signore Gesù Cristo”. (Filip. 3:20) Questa “nazione santa” è perciò lo spirituale Israele di Dio.

      15. Perché non ci fu bisogno che Geova facesse rinascere l’Israele naturale dopo il 70 E.V.?

      15 L’anno 70 E.V., trentasette anni dopo la morte e risurrezione di Gesù Cristo, i membri di questa spirituale nazione d’Israele si erano moltiplicati a migliaia entro l’Impero Romano e fuori. Di conseguenza, quando le legioni romane al comando del generale Tito distrussero Gerusalemme e il suo tempio e devastarono il paese della Giudea e fu distrutta così la nazione del circonciso Israele naturale, non fu necessario che Geova Dio facesse rinascere quella nazione rigettata, né allora né oggi. Alla distruzione della nazione giudaica nell’anno 70 E.V. Geova Dio aveva già da trentasette anni la sua “nazione santa” dell’Israele spirituale.

      16. Su chi, dunque, si adempiono oggi le profezie bibliche, recando che cosa alla “nazione il cui Dio è Geova”?

      16 Su questo Israele spirituale e per mezzo d’esso continuano ad adempiersi fino a oggi le profezie della Bibbia. Fino a questo attuale giorno i carnali Giudei naturali della distrutta nazione d’Israele sono sopravvissuti, e non avrebbe dunque tanto più dovuto sopravvivere fino a oggi il vero spirituale “Israele di Dio”? Alla lode e gloria di Geova Dio e a causa della sua protezione e preservazione, un rimanente di questo spirituale “Israele di Dio” esiste in effetti oggi, ed esso prova l’indicibile felicità della “nazione il cui Dio è Geova”. — Sal. 33:12; Gal. 6:16.

  • La rinascita della nazione felice
    La Torre di Guardia 1969 | 15 maggio
    • La rinascita della nazione felice

      1. Chi si risente per il fatto che Dio ha una “nazione”, e quali sforzi sono stati fatti per distruggere quella nazione di Dio?

      SATANA il Diavolo e la sua organizzazione mondana si risentono per il fatto che Dio ha una “nazione” sulla terra la quale si chiama col suo nome e adora Geova come Dio. Come fu profeticamente dichiarato in Salmo 83:4, i nemici della nazione il cui Dio è Geova hanno detto ai compagni di cospirazione: “Venite e spazziamoli via dall’essere una nazione, affinché il nome d’Israele non sia più ricordato”. La storia biblica e la storia secolare narrano come i nemici, compresi perfino i principali membri dell’Israele naturale, cercarono di spazzare via l’Israele spirituale nel primo secolo della sua esistenza. Malgrado la violenta persecuzione e gli sforzi per sterminarlo, il popolo dell’Israele spirituale sopravvisse e continuò ad essere una nazione supremamente felice perché l’Iddio che adoravano e servivano era Geova.

      2. In che modo ciò che accadde nel 537 a.E.V. ci fa confidare nella potenza e nella capacità di Geova di salvare il suo popolo in qualsiasi tempo?

      2 Tutti i nemici in cielo e sulla terra semplicemente non possono spazzare via la nazione di Geova. Quando i nemici vi siano apparentemente riusciti, l’Onnipotente Dio Geova può perfino risuscitare una nazione, se necessario! Forse il mondo del sesto secolo avanti la nostra Èra Volgare pensò che una tal cosa fosse impossibile? Avevano udito una cosa simile prima

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