BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Geova, un rifugio sicuro
    La Torre di Guardia 1979 | 15 agosto
    • Salmi

      Geova, un rifugio sicuro

      COSA si può fare quando legge e ordine sono seriamente in declino, quando pare non ci sia nessuna possibilità d’ottenere giustizia? A chi ci si può rivolgere? Il salmista Davide si trovò una volta in una situazione simile. Egli ripose completa fiducia nell’Altissimo, dicendo: “Mi son rifugiato in Geova”. (Sal. 11:1) Ma era una cosa pratica?

      Altri non la pensavano così. Suggerirono a Davide e ai suoi compagni di fuggire sui monti, rifugiandosi forse in una grotta, con la stessa rapidità di un uccello in pericolo. Ma il salmista non volle saperne, evidentemente perché a quel tempo le circostanze erano tali che la fuga avrebbe indicato mancanza di fede in Geova, colui che dà sicurezza. A coloro che gli avevano dato questo consiglio disse: “Come osate dire alla mia anima [a me]: ‘Fuggite come un uccello al vostro [riferito evidentemente a Davide e ai suoi compagni] monte!’” — Sal. 11:1.

      Perché certi uomini davano a Davide tale consiglio? Facevano questo ragionamento: “Poiché, ecco, i malvagi stessi tendono l’arco, in effetti preparano la loro freccia sulla corda dell’arco, per tirare nella caligine ai retti di cuore. Quando le fondamenta stesse son demolite, che deve fare il giusto?” (Sal. 11:2, 3) Secondo loro, il malvagio aveva l’arco pronto a tirare sui giusti, facendo questo “nella caligine”, sotto il manto delle tenebre. Non reggevano solo l’arco ma avevano già la freccia puntata sui retti di cuore. In effetti, coloro che davano consigli a Davide potevano argomentare ulteriormente: ‘Le fondamenta su cui poggia la società — giustizia, legge e ordine — son demolite. Quale scelta ha dunque il giusto, se non fuggire? Non può cambiare la situazione; non può ottenere un equo trattamento’.

      Cosa rispose Davide? “Geova è nel suo tempio santo. Geova, nei cieli è il suo trono. I suoi propri occhi guardano, i suoi propri occhi brillanti esaminano i figli degli uomini. Geova stesso esamina sia il giusto che il malvagio, e la Sua anima per certo odia chiunque ama la violenza. Egli farà piovere sui malvagi trappole, fuoco e zolfo e un vento bruciante, come porzione del loro calice. Poiché Geova è giusto; in effetti ama gli atti giusti. I retti son quelli che guarderanno la sua faccia”. — Sal. 11:4-7.

      Davide era sicuro che non era vano fare di Geova il proprio rifugio. Comprendeva che l’Altissimo, Colui che ha il suo trono nel più alto dei cieli, osserva. Gli occhi di Geova penetrano fino in profondità. Nulla gli sfugge. Poiché gli occhi di Geova sono sui giusti, egli sa di che cosa hanno bisogno e, perciò, può venire in loro soccorso. D’altra parte, l’Altissimo odia gli uomini violenti e quindi il fatto che li esamina rende sicura la loro calamità. Verrà il tempo in cui i malvagi saranno costretti a bere la mortifera pozione dei giudizi di Geova, paragonabile a trappole, fuoco e zolfo e a un vento bruciante che fa seccare la vegetazione. Non si potrà sfuggire all’esecuzione dei giudizi di Dio. Sarà come se trappole o lacci cadessero come pioggia dal cielo. Poiché Geova stesso è giusto e ama gli atti giusti, i retti vedranno una grande salvezza. Sarà come se la faccia di Dio fosse volta verso di loro in un’espressione d’amore e approvazione. Così vedranno la faccia di Dio, essendo persone che hanno il suo favore e la sua benedizione.

      Le parole del salmista possono essere di vero conforto per noi nei momenti difficili. Naturalmente, a volte è prudente fuggire il pericolo, come fece Davide quando lasciò Gerusalemme a causa della rivolta di Absalom. (2 Sam. 15:14) Anche Gesù Cristo comandò ai suoi seguaci: “Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra”. (Matt. 10:23) Le espressioni del salmista, tuttavia, ci incoraggiano a evitare azioni avventate che rispecchiano mancanza di fede in Geova. Continuando a fare dell’Altissimo il nostro rifugio ci assicureremo la sua approvazione. Egli non ci abbandonerà. — Rom. 8:38, 39.

  • Dio richiede che la sua opera sia fatta “proprio così”
    La Torre di Guardia 1979 | 15 agosto
    • Dio richiede che la sua opera sia fatta “proprio così”

      Circa duecento anni fa, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti scrisse, con un tono simile a quello di altri che lo avevano preceduto:

      “Per un chiodo si perse il ferro di cavallo,

      Per un ferro si perse il cavallo,

      Per un cavallo si perse il cavaliere,

      Per un cavaliere si perse la battaglia

      Per una battaglia si perse il regno,

      E tutto per un chiodo”.

      Questo episodio enuncia senz’altro un principio valido, cioè che le piccole cose non sono da trascurare per il semplice fatto che sono piccole. A volte possono essere importantissime. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, richiamò l’attenzione su un punto simile dicendo: “Chi è fedele in ciò che è minimo è anche fedele nel molto, e chi è ingiusto in ciò che è minimo è anche ingiusto nel molto”. — Luca 16:10.

      Il patriarca Noè dimostrò questo principio. Geova Dio gli comandò di costruire un’arca, o enorme cassa in grado di

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi