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  • Fatevi degli amici
    La Torre di Guardia 1962 | 15 agosto
    • dei monti, a migliaia”. (Agg. 2:8; Sal. 50:10, Na) Quindi non possiamo arricchire Dio materialmente, ma possiamo usare le nostre risorse per glorificare Dio, parlando ad altri dei suoi propositi, dandogli esclusiva devozione e mostrandogli leale amore. Quando incoraggiamo altri a studiare la Bibbia, quando rechiamo loro pubblicazioni per lo studio biblico, quando parliamo loro e li aiutiamo a capire i propositi di Dio e la sua promessa di un giusto nuovo mondo, usiamo le nostre risorse per glorificare Dio.

      20. Perché ora è urgente divenire amici di Dio, e con chi dovremmo associarci?

      20 Usando le nostre risorse per glorificare Dio, ci accumuliamo tesori in cielo e ci facciamo amici di coloro che non ci abbandoneranno mai, che non ci lasceranno mai e che possono darci il dono della vita eterna sotto il regno del cielo. La questione di divenire amici di Dio e di suo Figlio è urgente, perché questo mondo è ora nel suo “tempo della fine”, e presto scomparirà nella guerra divina di Armaghedon. Questo è il tempo in cui dobbiamo mostrarci amici di Dio. Questo è il tempo in cui dobbiamo valerci di tutti gli aiuti possibili per ottenere l’amicizia di Dio. A tale scopo abbiamo bisogno di associarci regolarmente con coloro che amano Dio e gli ubbidiscono, coloro che Gesù Cristo chiamò “miei amici”. (Luca 12:4, Na) Associandosi alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, migliaia di individui apprendono la via da seguire per farsi degli amici ‘con le ricchezze ingiuste; affinché, quand’esse verranno meno, quelli li ricevano ne’ tabernacoli eterni’. — Luca 16:9, VR.

  • Mostriamoci amici di Dio
    La Torre di Guardia 1962 | 15 agosto
    • Mostriamoci amici di Dio

      “Signore [Geova], chi ospite sarà nella tua tenda, chi dimorerà nel tuo Monte Santo? Colui che da integro cammina, pratica la giustizia, parla la verità come l’ha nel cuore”. — Salmo 15:1, 2, Na.

      1. Come descrive la Bibbia il nuovo mondo di Dio, e quali esigenze dovrebbero interessarci?

      NESSUNO entrerà nel nuovo mondo di Dio, per risiedervi per sempre come suo ospite, a meno che non sia amico di Dio. Poiché Dio raduna intorno a sé solo le persone pure e buone, vi sono delle esigenze da soddisfare per essere ospiti nella tenda di Geova. Ogni vero cristiano dovrebbe interessarsi di conoscere quali sono queste esigenze, poiché solo soddisfacendole otterrà la benedizione della vita eterna in una dimora di cui la Bibbia dichiara: “Vidi un cielo nuovo e una terra nuova. Il primo cielo infatti e la prima terra sono scomparsi, . . . Udii venire dal trono una gran voce, che diceva: ‘Ecco la tenda d’Iddio con gli uomini ed abiterà con loro, ed essi saranno suo popolo ed Egli sarà Iddio–con–loro’”. — Apoc. 21:1, 3, Na.

      2. Quale divina descrizione viene fatta dell’amico di Dio?

      2 Il salmista Davide fu ispirato a scrivere le esigenze necessarie per essere ospiti e quindi amici di Dio: “Signore [Geova], chi ospite sarà nella tua tenda, chi dimorerà nel tuo Monte Santo? Colui che da integro cammina, pratica la giustizia, parla la verità come l’ha nel cuore, non calunnia con la sua lingua, né fa del male al prossimo suo, non ricopre d’obbrobrio il suo vicino; ai suoi occhi è spregevole il reprobo mentre onora quei che temono il Signore [Geova]”. — Sal. 15:1-4, Na.

      3. Perché giustamente Geova fa attenzione a coloro che saranno suoi ospiti, e come fu mostrata ai giorni di Davide tale attenzione?

      3 Il fatto che l’Onnipotente Dio accolga come ospiti nella sua tenda solo certuni non ci sorprende. Chiunque abbia una casa non vi riceve come ospite qualsiasi persona; non accoglie tutti. Molti padroni di casa non permetterebbero a persone scorrette di stare con loro nemmeno per breve tempo. Lo stesso principio vale per Geova Dio. Egli non riceve chiunque nella sua tenda: “Il malvagio non sarà tuo ospite”. (Sal. 5:4, VR) Questo avveniva ai giorni di Davide, riguardo alla tenda di Dio. Davide aveva trasportato l’arca di Geova dalla casa di Obededom a Gerusalemme: “Condussero dunque l’Arca del Signore [Geova] e la collocarono al suo posto in mezzo al padiglione che Davide le aveva eretto”. (2 Sam. 6:17, Na) Entrare in questa tenda significava entrare alla presenza dell’Altissimo. Davide scelse alcuni perché servissero in questa tenda, e fra questi privilegiati vi fu Asaf. (1 Cron. 16:4-6) Solo coloro che camminavano con integrità e che erano puri e retti potevano prestare costante servizio nella tenda di Geova sulla sua santa montagna.

      4. Che cosa è detto circa le esigenze da soddisfare per stare alla presenza di Dio, perciò quale dovrebbe essere l’atteggiamento del cristiano?

      4 Geova fa molta attenzione a coloro che stanno alla sua santa presenza. Se ai giorni di Davide per essere ospiti nella tenda di Geova sulla sua santa montagna vi erano rigorose esigenze, quanto più rigorose devono essere le esigenze per dimorare permanentemente come ospiti nella tenda di Geova, per essere membri della sua santa famiglia! Per potere essere considerati degni di questo incomparabile privilegio e per poter dire con Davide: “Io dimorerò nel tuo tabernacolo per sempre”, dobbiamo mostrarci amici di Dio. Poiché “l’amicizia sua è per gli uomini retti”, è assolutamente necessario che coloro che desiderano la sua protezione e ospitalità per sempre apprendano che cosa esige Dio per poter essere considerati retti ai suoi occhi. (Sal. 61:4; Prov. 3:32, VR) Perciò ogni cristiano dovrebbe farsi queste domande: “Signore [Geova], chi ospite sarà nella tua tenda, chi dimorerà nel tuo Monte Santo?” Ogni cristiano dovrebbe inoltre sapere molto bene ciò che rispose il salmista: “Colui che da integro cammina, pratica la giustizia, parla la verità come l’ha nel cuore”. — Sal. 15:1, 2, Na.

      CAMMINIAMO CON INTEGRITÀ

      5. Come mancò Adamo di camminare con integrità, perciò che cosa perdette?

      5 Per camminare con integrità agli occhi di Dio, il cristiano deve confidare assolutamente in Geova Dio e mostrare tale fiducia ubbidendo ai suoi comandi. Adamo, il primo uomo, fu ospite di Dio nel Paradiso d’Eden. Adamo avrebbe potuto avere tale Paradiso per eterna dimora, benedetta dalla presenza di Dio. Ma Adamo non seppe mostrarsi amico di Dio. Poiché Adamo non ubbidì al suo Padre e Ospite celeste, perdette la sua dimora paradisiaca e le qualità necessarie per essere ospite nel “giardino di Dio”. (Ezech. 28:13, Na) Adamo non seppe camminare con integrità, perciò non poté essere amico di Dio.

      6. Chi fu chiamato “amico di Dio”, e perché?

      6 Tuttavia nella Bibbia abbondano gli esempi di coloro che riuscirono a mostrarsi amici di Dio. Un elenco di coloro che si mostrarono amici di Dio lo troviamo nell’undicesimo capitolo del libro di Ebrei. In tale capitolo è menzionato Abrahamo, di cui Giacomo scrisse: “Si compiva così quello che dice la Scrittura: ‘Credette Abramo a Dio e gli fu ascritto a giustizia’

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