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Volete evitare il disonore? Evitate la presunzioneLa Torre di Guardia 1965 | 1° novembre
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davanti al simbolico leone giordano, trascinati alla distruzione. La loro capitale che sembrava così duratura sarebbe stata infine ridotta a una desolazione. La terra, particolarmente il paese dei Caldei, fu fatto tremare allo spaventoso rumore della caduta di Babilonia — ferita senza rimedio, come sarà considerato in successivi articoli. Il grido di stupore e di afflizione di Babilonia fu udito in tutte le nazioni fra le quali aveva dominato come Terza Potenza Mondiale — il tormentoso risultato della sua presunzione contro Dio.
21. (a) Che ammonimento dovrebbe essere per noi la triste e vergognosa sorte di Babilonia? (b) Quale proverbiale dichiarazione è così profondamente impressa nella nostra mente?
21 Questo dovrebbe essere un ammonimento per tutti coloro che asseriscono d’essere servitori di Dio di stare molto attenti a seguire i loro capi in qualsiasi condotta presuntuosa e a confidare nelle parole degli uomini e nelle loro tradizioni, che sono contrarie alla Parola di Dio o che dicono o indicano di non credervi. Dovrebbe anche farci capire che è un suicidio riporre fiducia nei vanti degli uomini, siano essi filosofi, scienziati o ecclesiastici, su ciò che l’uomo potrà fare per preservare questo presente malvagio sistema di cose, che è governato dal grande e falso impero religioso di Babilonia la Grande. Apprezziamo il punto indicato dal saggio scrittore di Proverbi:
“Venuta la superbia, viene anche l’ignominia; ma la sapienza è con gli umili”. — Prov. 11:2, VR.
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L’amore prova chi sono i veri discepoli di CristoLa Torre di Guardia 1965 | 1° novembre
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L’amore prova chi sono i veri discepoli di Cristo
● Proviamo d’essere discepoli di Cristo mediante l’ospitalità e l’amore cristiano, come mostra la seguente esperienza. I Testimoni visitarono un uomo e sua moglie che erano membri della religione dei Cherubini e dei Serafini. Quando dopo parecchie visite ulteriori si cominciò uno studio biblico la moglie cominciò a opporsi. Ella disturbava lo studio e parecchie volte scacciò il proclamatore. In risposta ai tentativi di persuaderla, ella disse che non avrebbe mai acconsentito che suo marito continuasse coi testimoni di Geova. Dopo breve tempo scoppiò un grande tumulto nella città; molti furono uccisi e feriti, e tutti gli abitanti fuggirono in altri luoghi. L’uomo interessato e sua moglie fuggirono a Port Harcourt. Il marito cercò i testimoni di Geova e trovò alloggio presso di loro. Questo seccò profondamente la moglie contraria ed ella decise di cercare rifugio presso i membri della società dei Cherubini e dei Serafini di Port Harcourt. Con sua grande sorpresa essi rifiutarono di accoglierla. Immaginate la sua delusione! Trovandosi in un dilemma cominciò a cercare suo marito. Ora vergognosa, accettò con sottomissione di stare nella casa dei testimoni di Geova. I fratelli furono molto gentili e ospitali con entrambi i profughi, finché la polizia sedò il tumulto ed essi poterono tornare a casa. Questa donna fu colpita dal diverso trattamento riservatole dai suoi membri dei Cherubini e dei Serafini e dai testimoni di Geova, che prima aveva odiati. Ora raccolse le sue vesti ‘da angelo’ e andò dal capo della setta: “Da oggi in avanti non sono più membro dei Cherubini e dei Serafini”. Strappò la veste in due e disse: “Farò due vestiti per i miei figli, e da ora in poi tutta la famiglia deve servire Geova. Non sono più per voi ma per i Testimoni”. Lo intendeva veramente, poiché fino ad ora è attivissima. È stata immersa a una recente assemblea di circoscrizione. Il marito fu immerso qualche tempo prima. E che ne è stato del capo della setta? Oggi è l’assistente servitore di congregazione del paese in cui una volta vi fu il tumulto. — Giov. 13:35.
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