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Quante persone potete raggiungere?Servizio del Regno 1978 | Gennaio
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di casa in casa prima di conoscere la verità. Ma con l’aiuto dello spirito di Geova e dei nostri fratelli e con sincero sforzo da parte nostra abbiamo imparato a farlo. Anche se rivolgervi alla gente fuori di casa può essere per voi un nuovo campo di servizio potreste trovarlo molto rimunerativo. Perché non fare lo sforzo e imparare a conversare con la gente che si trova fuori di casa?
NOTATE COSA DICONO LE SCRITTURE
5 Cerchiamo Luca 19:1-10 e osserviamo quello che accadde. Gesù stava attraversando la città di Gerico. Notò un interessato; forse era solo un curioso. Ma chi parlò per primo? Gesù. E il risultato fu ottimo. L’uomo apprezzò la verità.
6 Notate quello che fece Paolo, secondo il racconto di Atti 16:13. Andò in una zona dove riteneva che vi fosse gente dai sentimenti religiosi. Ma chi prese l’iniziativa di rivolgersi a queste persone e parlare loro? Paolo. E quale fu il risultato? Una del gruppo ascoltò, e ne conseguì che lei e la sua famiglia conobbero la verità.
7 Ricordate cosa dice Atti 17:17? Consideriamo questo versetto. In questo caso dove andò Paolo? Dove sapeva che ci sarebbero state persone a cui poter parlare: al mercato.
COME FARE
8 Prima di tutto bisogna essere amichevoli. Vi piace quando qualcuno è amichevole con voi, non è vero? Anche gli altri sono attratti da chi è amichevole e gentile con loro. Se potete iniziare la conversazione in modo amichevole, cordiale, facendo un’osservazione gentile, spesso riscontrerete di ottenere la reazione migliore.
9 Un altro punto: all’inizio scegliete le persone a cui parlare. Qualcuno seduto su una panchina o in attesa è di solito più facile da avvicinare di chi cammina. Almeno questo potrebbe andar bene per cominciare. Una sorella potrebbe trovar più facile rivolgersi a una donna. Nel caso di una donna con un bambino, mostrando interesse per il piccino potreste facilmente ed efficacemente iniziare la conversazione in tono amichevole. In certe zone, a causa della criminalità o di altri fattori, bisogna aver giudizio nello scegliere con chi parlare. Naturalmente, voi fratelli ve ne rendete conto.
10 Un’utile osservazione si trova anche in Proverbi 15:7: “Le labbra dei saggi continuano a spargere conoscenza”. L’agricoltore non mette tutto il seme in un punto solo, ma lo sparge. E il saggio non riversa su una persona tutto quello che sa in una sola volta. Un po’ alla volta può bastare. Può essere sufficiente una frase o due, quindi fate una pausa per vedere qual è la reazione. Osservate come Gesù fece questo con la Samaritana, com’è narrato in Giovanni 4:7-26.
11 E non dimenticate, scegliere l’argomento giusto può contribuire a farvi ascoltare. Quindi cercate di considerare l’argomento che ritenete interessante per la persona con cui parlate. Potrebbe essere un argomento d’attualità o un punto letto in una pubblicazione o nella Bibbia. Dopo aver attirato l’attenzione e iniziato la conversazione in modo amichevole, come procedete? Potreste offrire una rivista. Oppure potreste preferire di mostrare alla persona un appropriato versetto biblico sul soggetto considerato. Se la reazione è favorevole, bene. Altrimenti, potete terminare la conversazione. Se viene mostrato interesse, potreste anche suggerire di continuare la conversazione a casa loro, se lo desiderano. Se qualcuno non vuol parlare, salutate gentilmente e dite che è stato un piacere incontrarlo.
12 Sì, quante altre persone potete ancora raggiungere nel vostro territorio? Molti si possono raggiungere efficacemente nell’opera di casa in casa. Ma quanti altri potreste raggiungere quando sono fuori di casa?
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Famiglie unite nell’adorazione di GeovaServizio del Regno 1978 | Gennaio
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Famiglie unite nell’adorazione di Geova
1 Tutti noi cristiani abbiamo certe responsabilità. Sappiamo che dobbiamo studiare la Parola di Dio, assistere alle adunanze cristiane, comportarci bene come cristiani e partecipare regolarmente al servizio di campo. Alcuni fratelli hanno responsabilità nella congregazione come anziani o servitori di ministero. I genitori hanno un’ulteriore responsabilità: i figli.
2 La Parola di Dio descrive i figli come un’eredità da Geova Dio. (Sal. 127:3-5) È una cosa seria ricevere un’eredità dal Creatore. Voi genitori, come la curate? È in gioco la vita, sia vostra che dei vostri figli. Certo quella di avere debita cura dei figli non è una responsabilità da trascurare o da delegare ad altri. Geova, quale saggio Padre, amorevolmente provvede aiuto e consiglio nella sua Parola. (Sal. 119:105; Prov. 13:24) I genitori saggi dovrebbero cercare l’aiuto di Geova, come fece Manoa secoli fa. — Giud. 13:8.
COL LIBRO “GIOVINEZZA”
3 Genitori e figli hanno ora a disposizione un altro provvedimento tempestivo: Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza. Che eccellente aiuto per i genitori nell’assolvere le loro responsabilità cristiane! Molti l’hanno già considerato coi loro figli. E voi? Sia che abbiate o no problemi nel comunicare, questo libro dovrebbe aprirvi molte vie che vi permetteranno di capire cosa hanno nella mente e nel cuore i vostri figli.
4 Certo il libro Giovinezza è un’eccellente pubblicazione che le famiglie possono considerare insieme. Queste considerazioni non devono essere formali studi con domande e risposte. Infatti il libro Giovinezza è fatto per essere considerato in gruppo in modo che l’intera famiglia possa parteciparvi.
5 Vedrete che diversi paragrafi sono di solito raggruppati insieme, con una, due o più domande su ogni sezione. Si raccomanda di leggere prima i paragrafi, e poi considerare le domande, una alla volta. E ricordate: L’obiettivo non è di avere risposte a pappagallo, lette dal libro. Piuttosto, l’obiettivo è di stimolare la conversazione, di aprire la porta alla comunicazione tra i componenti della famiglia. Invitateli a esprimere opinioni ed esperienze sugli argomenti considerati. In ogni modo cercate di capire come la pensano veramente su queste cose.
6 Ci sono molti eccellenti capitoli nel libro Giovinezza che dovrebbero dare adito a interessantissime conversazioni familiari. I genitori potrebbero lasciare che i figli adolescenti scelgano in anticipo i capitoli che desiderano considerare. Inoltre, riscontrerete che in quasi tutti i capitoli vi sono alcune scritture citate in fondo alla pagina. Queste si riferiscono al materiale considerato e sarebbe bene leggerle e considerarle per vedere come se ne possono applicare i consigli. Così si darà risalto alla Parola di Geova in tutta la conversazione. Riteniamo che il libro Giovinezza continuerà ad essere un meraviglioso provvedimento di Geova, il nostro saggio e amorevole Padre celeste, per aiutare voi genitori ad assolvere bene le vostre responsabilità cristiane.
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Adunanze di servizioServizio del Regno 1978 | Gennaio
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Adunanze di servizio
SETTIMANA CHE INIZIA IL 9 GENNAIO
Min. 10: Cantico 95. Annunci. Lettera della Filiale.
Min. 20: “Quante persone potete raggiungere?” Domande e risposte. Invitate i presenti a cercare le scritture citate nei paragrafi da 5 a 7. Dopo aver letto le scritture fate le domande contenute in questi paragrafi.
Mettete in risalto la necessità di avere tatto e discrezione nell’evangelizzazione occasionale.
Intervistate uno o due proclamatori che riescono bene in ciò.
Incoraggiate i fratelli a prendere l’iniziativa nel parlare occasionalmente a persone fuori di casa. Incoraggiate coloro che vorrebbero iniziare quest’attività ad accompagnare i fratelli e le sorelle che la svolgono già con successo o che, come loro, vorrebbero acquistare abilità in questo campo.
Min. 15: “Testimonianza alla verità”. Considerazione con l’uditorio. Indicate fino a che punto la congregazione nel suo insieme s’impegna a dichiarare la buona notizia localmente, dando suggerimenti sui punti da migliorare. Spiegate l’attività per gennaio, incoraggiando tutti a partecipare. Ripassate brevemente i nuovi prezzi degli abbonamenti nel Servizio del Regno di settembre.
Min. 15: “Perché fanno i pionieri ausiliari?” Intervista con fratelli e sorelle che hanno fatto il servizio di pioniere ausiliario. Chiedete: Cosa vi ha spinti a farlo? In che modo siete stati d’aiuto ad altri o siete stati aiutati da altri?
Alcuni, alla domanda perché hanno fatto il pioniere ausiliario, hanno risposto: ‘Per amore di Geova’. ‘Il fatto che altri lo facevano mi ha incoraggiato; ho provato piacere nel fare la stessa cosa insieme ad altri’. ‘Sono stato incoraggiato quando gli anziani hanno fatto domanda come pionieri ausiliari. Non si sono limitati a parlarne dal podio ma hanno dato l’esempio. Se potevano farlo loro con tutto il daffare che hanno, potevo farlo anch’io’. ‘Sapevo che più erano a farlo più sarebbe stato facile, perciò l’ho fatto sperando di incoraggiare qualcun altro’. ‘Mi piace il servizio di campo e facendo più servizio provo più piacere’.
Un anziano disse: ‘Non potrei fare il pioniere regolare, ma apprezzo il servizio di campo e quindi ho disposto di fare il pioniere ausiliario. Ho pensato che era meglio farlo durante le vacanze scolastiche. Quando i ragazzi della congregazione hanno saputo che un anziano andava in servizio ogni giorno, alcuni di loro hanno disposto di fare i pionieri ausiliari. È stato incoraggiante, sono stati iniziati nuovi studi, e altri hanno espresso apprezzamento per aver lavorato con loro in questa speciale attività’.
Incoraggiate tutti quelli che ne hanno la possibilità a partecipare all’opera di pioniere ausiliario. Incoraggiate i genitori a parteciparvi insieme ai figli.
Incoraggiate tutti a leggere il libro di Giona prima dell’adunanza di servizio della prossima settimana. Cantico 13. Preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 16 GENNAIO
Min. 12: Cantico 56. Relazione dei conti. Annunci locali.
Min. 28: “Potete trarre profitto dall’esperienza di Giona?” Vi è molto che possiamo imparare da ciò che accadde al tempo di Giona. Partecipazione dell’uditorio:
Leggere Giona 1:1-3. Quale incarico di servizio ricevette Giona? (vers. 2) (Molto simile al nostro oggi) Chi lo mandò? (vers. 1)
Invitate i presenti a osservare la cartina sulla pagina di risguardo all’inizio della Bibbia e a trovare la città di Ioppe. Dov’era Ninive? Dov’era Tarsis? Quanto maggiore sarebbe stata la distanza fino a Tarsis di quella fino a Ninive? Pensate che fosse stolto da parte di Giona lasciare il popolo di Geova e cercare di andare tanto lontano, senza la benedizione di Geova, per evitare il suo incarico? Perché?
Perché mostreremmo di avere un motivo errato se programmassimo le nostre altre attività nel deliberato tentativo di evitare di partecipare pienamente all’opera di predicare e fare discepoli affidataci da Geova?
Che accadde a Giona per aver cercato di evitare l’incarico datogli da Geova? (Giona 1:4, 10, 12, 17)
Leggere Giona 2:1, 2, 9, 10. Che fece Giona per ricevere aiuto? (vers. 1) Udì Geova la sua preghiera? (vers. 2) Cosa promise Giona a Geova? (vers. 9) Secondo il versetto 10, che accadde a Giona? Cosa possiamo imparare da questi versetti?
Leggere Giona 3:1-4. Quant’era vasto il territorio di Ninive? (vers. 3) Quale fu il messaggio proclamato da Giona? (vers. 4) Pensate che fosse facile per Giona predicare tale messaggio?
Leggere Giona 3:5, 8, 10. Perché Geova mostrò misericordia al popolo di Ninive? Credete che Geova mostrerà ora misericordia alle persone che ripongono fede in lui e abbandonano le loro cattive vie? Come ciò sottolinea l’urgenza di compiere oggi l’opera di fare discepoli?
Leggere Giona 4:1, 3, 4. Che pensò Giona quando Geova non distrusse Ninive nel momento in cui Giona se l’aspettava? Fu un atteggiamento giusto?
Leggere Giona 4:11. Come il versetto 11 indica che Geova desidera che le persone si pentano e vivano? Come Giona descrisse Geova nel versetto 2? Come dovremmo considerare il fatto che Geova fa continuare l’opera di predicazione e altre persone ancora imparano la verità? Fate commentare uno o due proclamatori che hanno conosciuto la verità negli ultimi due anni e apprezzano la pazienza di Geova nel far continuare la predicazione.
Min. 20: “Cosa diresti?” Parte svolta da un anziano che riesce bene nel servizio di campo. Chiedere in anticipo a proclamatori e pionieri assidui quali sono le obiezioni più comuni nel territorio. Invitate i presenti a commentare come risponderebbero a tali obiezioni.
Dedicate la maggior parte del tempo a considerare i suggerimenti dell’uditorio. Uno o due proclamatori o pionieri capaci possono fare una breve dimostrazione di come superano queste obiezioni nel campo.
Incoraggiate le famiglie a partecipare insieme al servizio di campo nel fine settimana. Cantico 33. Preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 23 GENNAIO
Min. 10: Cantico 34. Annunci.
Min. 25: Il Giubileo e i suoi provvedimenti.
(Min. 2) Presidente: Quale libertà godeva in Israele il popolo di Geova nel 50º anno, il Giubileo? Liberazione da debiti e schiavitù. Era il tempo di restituire la proprietà perduta a causa di problemi economici. Inoltre, se un Israelita aveva contratto debiti e, per pagarli, aveva venduto se stesso o un componente della famiglia come schiavo, al Giubileo (anche se non erano trascorsi i consueti sei anni di schiavitù) egli e i componenti della sua famiglia tornavano liberi, il debito era cancellato e gli era dato abbastanza per rifarsi una nuova vita nella libertà. (Lev. 25:13-33, 39-43, 53, 54) Il Giubileo era un ritorno alla condizione che Geova aveva stabilita per il suo popolo quando entrarono nella terra promessa. Che valore hanno queste informazioni per noi oggi?
(Min. 23) Considerazione con l’uditorio:
1. Cos’è il Giubileo simbolico? (wI 15/1/77, pag. 38)
2. Quali prove indicano che la nostra liberazione è vicina? (Luca 21:26, 28)
3. Come il Giubileo e il prossimo nuovo sistema di cose di Dio indicano che Geova è un Dio compassionevole?
4. Come provano che Geova riconosce che l’uomo ha bisogno di terra e di un reddito? (Isa. 65:21)
5. Secondo ciò che Geova promise a Israele, cosa può attendersi con fiducia il suo popolo nel prossimo nuovo ordine? (Isa. 25:6-8)
6. Dato che i debiti erano cancellati durante il Giubileo, significa questo che possiamo fare debiti e attendere che la “grande tribolazione” li cancelli? (Rom. 13:8; 2 Re 4:7)
7. Che cosa ci incoraggiano a fare le Scritture per i nostri fratelli quando sono nel bisogno e noi siamo in grado di prestare aiuto? (Giac. 2:15-17; Lev. 25:35)
8. Come si dovrebbero considerare quelli che persistono nel non far nulla per aiutarsi da sé? (2 Tess. 3:10)
9. Che cosa ci aiuta ad apprezzare tutto questo circa il nostro amorevole Padre celeste? le nostre responsabilità? e la nostra speranza per il futuro?
L’intera disposizione del Giubileo dovrebbe avvicinarci al nostro Padre celeste e darci fiducia nell’interessamento che ha per noi. Egli dimostra di essere il nostro Dio come dimostrò di esserlo per la nazione d’Israele.
Min. 15: “Presentazione della buona notizia: Sarà possibile raggiungere altri?” Considerazione con l’uditorio. Chiedete ai proclamatori quali disposizioni prendono per trovare le persone spesso assenti. Si potrebbe disporre la testimonianza in gruppo per cercare di parlare al maggior numero di persone possibile, facendo visite verso sera. Quali disposizioni sono prese nella vostra congregazione?
Min. 10: Riferite esperienze di proclamatori e pionieri che hanno avuto piacevoli esperienze nel dare testimonianza ad altri. Cantico 19. Preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 30 GENNAIO
Min. 8: Cantico 112. Annunci.
Min. 20: “Famiglie unite nell’adorazione di Geova”. Discorso con la partecipazione dell’uditorio su alcuni punti. Mostrate il valore del libro Giovinezza per i genitori nell’aiutare i loro figli. I genitori stessi dovrebbero conoscere bene il libro per servirsene bene. Fate esprimere sia genitori che ragazzi su come il libro Giovinezza è stato d’aiuto per migliorare la condotta cristiana e assolvere le responsabilità cristiane.
Min. 20: Un anziano considera con un gruppo di giovani, preferibilmente tra i sedici e i ventidue anni, l’articolo “Che cosa pensano i giovani?” nella Torre di Guardia del 1º febbraio 1978. Analizzate le idee di molti giovani del mondo; invitate a commentare come queste corrispondono a quello che si vede localmente. Considerate come queste informazioni sono utili quando diamo testimonianza ai giovani. Per esempio: Possiamo riconoscere che molti si fidano solo di se stessi. Potreste collegare la veduta generale di vivere alla giornata con la veduta pessimistica che i giovani hanno del futuro, giungendo a considerare quello che dice la Bibbia. Potreste far leva sul fatto che i giovani tendono ad essere pessimisti circa il futuro per suscitare in loro interesse per quello che Dio farà per recare un futuro migliore. Fare anche commenti su come queste informazioni potrebbero aiutare i genitori Testimoni a comprendere meglio a che cosa sono esposti i loro figli e le loro figlie.
Min. 12: L’offerta: Considerare e fare una dimostrazione su come presentare l’offerta del libro Vera pace e sicurezza. Se si desidera si può usare l’“Argomento di conversazione” e collegare la scrittura di Rivelazione 7:9, 10 con quanto dice il libro alle pagine 127 e 171. Incoraggiare i fratelli a prepararsi per presentare questo libro di casa in casa. Cantico 80. Preghiera.
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Programma della Scuola Teocratica per il 1978Servizio del Regno 1978 | Gennaio
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Programma della Scuola Teocratica per il 1978
(Dalla settimana del 27 febbraio 1978 alla settimana del 26 febbraio 1979)
ISTRUZIONI
Nel 1978 la Scuola Teocratica sarà tenuta secondo le disposizioni seguenti:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, La Torre di Guardia (w), Svegliatevi! (g), “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (si), La Buona Notizia per renderti felice (gh), Ascoltate il grande Insegnante! (te), Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza (yy) saranno la base delle parti assegnate.
La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, per poi procedere come segue:
PUNTI NOTEVOLI DALLA LETTURA DELLA BIBBIA: 5 minuti. Il sorvegliante della scuola tratterà domande e punti notevoli basati sui capitoli della Bibbia da leggere in quella settimana.
DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non dev’essere un semplice riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Se possibile, sarà assegnato a un anziano o se necessario a un servitore di ministero qualificato. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile per la congregazione. Non vi sarà ripetizione orale, così che dopo il discorso di istruzione gli studenti si recheranno subito nelle rispettive classi.
DISCORSO N. 2: 6 minuti. Sarà una lettura del materiale assegnato dalla Bibbia. Le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare informazioni chiarificatrici all’inizio e alla conclusione, come pure ad appropriati punti intermedi. Ambiente storico, significato profetico o dottrinale, applicazione di princìpi ed espressioni di apprezzamento per la sapienza riflessa nel testo: tutto ciò vi può essere incluso. Il discorso dovrebbe essere preparato in modo da permettere la lettura di tutti i versetti assegnati. Il tempo concesso dovrebbe essere pienamente utilizzato. Si può presentare il materiale come un discorso alla congregazione, oppure un ragazzo può leggerlo a suo padre o ad un altro qualificato fratello più grande seduto sul podio. Il padre o il fratello più grande potrà quindi fare domande per ottenere dal ragazzo commenti sul valore del materiale.
DISCORSI N. 3 e N. 4: 6 minuti ciascuno. Se possibile, questi discorsi saranno assegnati a sorelle. Nel pronunciare uno di questi discorsi, la persona potrà stare seduta o in piedi. Sebbene si serva principalmente delle note e della Bibbia, la studentessa, quando è appropriato, potrà leggere brani o citazioni dal materiale assegnato. Il sorvegliante della scuola le assegnerà una padrona di casa, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. L’ambiente potrebbe includere situazioni che sorgono in casa, nel servizio di campo, nella congregazione o altrove; alle volte la presentazione può semplicemente essere un’informativa conversazione tra familiari o altri. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dalla padrona di casa o da altre persone prescelte. Si dovrà dare più importanza al materiale che all’ambiente.
DISCORSO N. 5: 6 minuti. Assegnato preferibilmente a un fratello con una certa esperienza, questo discorso dovrebbe essere indirizzato all’intero uditorio. L’oratore pronuncia il suo discorso seguendo gli appunti, ma, se lo ritiene opportuno, può leggere citazioni o punti notevoli tratti dal materiale assegnato. Di solito è meglio che l’oratore prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente ad un altro ambiente pratico e convenevole, l’oratore può decidere di sviluppare il suo discorso conformemente.
OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso dal N. 2 al N. 5, il sorvegliante della scuola avrà a disposizione due minuti per mettere in evidenza verità o princìpi che lo studente può non aver incluso nella sua esposizione. Queste osservazioni dovrebbero essere significative, dando risalto ad aspetti che saranno utili ai fratelli nella vita familiare, a scuola, sul lavoro, entro la congregazione o nel servizio di campo. A volte si possono fare domande all’uditorio sull’applicazione di punti del materiale assegnato.
CONSIGLI: Saranno sempre dati privatamente dopo l’adunanza. Se opportuno, si possono impiegare più di due minuti.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Quando il materiale lo consente, i discorsi dovrebbero sviluppare un tema preciso. Scegliete un tema che permetta di trattare il materiale nel modo migliore nel tempo assegnato. Preparate tutti i discorsi tenendo in mente i punti da considerare sul foglietto “Consigli sui discorsi”.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo le osservazioni. I discorsi dal N. 2 al N. 5 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Se il sorvegliante della scuola incarica qualcuno per segnalare che il tempo è scaduto, questi dovrebbe essere conscio dell’importanza di far ciò ogni volta che un discorso supera il tempo. Se l’oratore che pronuncia il discorso di istruzione va fuori tempo, gli si daranno consigli in privato. Tutti devono fare attenzione a calcolare bene il proprio tempo onde la Scuola Teocratica termini in orario.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi, ripassate principalmente il materiale su si, gh, te, yy e finite di leggere i capitoli della Bibbia assegnati. Durante questa ripetizione scritta di trenta minuti si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo dell’ora si userà per considerare le domande e le risposte. Ogni studente verificherà il proprio foglio e, nel leggere le risposte, il sorvegliante della scuola si soffermerà sulle domande più difficili, dando rilievo al bisogno di accurata conoscenza e permettendo all’uditorio di verificare la risposta sui libri di testo. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con cinquanta o più iscritti alla scuola dovrebbero disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri anziani, se possibile. Dove pare consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso di esercitazione, rivolgendolo a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e N. 4.
ASSENTI: I fratelli e le sorelle mostreranno di apprezzare questa scuola essendo presenti, se possibile, ad ogni sessione settimanale, preparando bene i discorsi assegnati e rispondendo attivamente quando vengono rivolte domande all’uditorio. Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà la parte facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo conveniente.
PROGRAMMA
Settimana che inizia il
27 feb. Lettura della Bibbia: Giosuè 1–4
N. 1: si 41 § 1–42 § 5
N. 2: Giosuè 3:5, 9-17
N. 3: gh pp. 5-9 “Dove si possono trovare oggi buone notizie?”
N. 4: te capitolo 1
N. 5: yy capitolo I
6 mar. Lettura della Bibbia: Giosuè 5–8
N. 1: si 266 § 1–270 § 16
N. 2: Giosuè 6:15-25
N. 3: gh pp. 10-13 “Quando e per mezzo di chi fu scritta la Bibbia?”
N. 4: te capitolo 2
N. 5: yy capitolo II
13 mar. Lettura della Bibbia: Giosuè 9–12
N. 1: si 270 § 17–273 § 32
N. 2: Giosuè 10:3-14
N. 3: gh pp. 13, 14 “Come poterono uomini imperfetti produrre il perfetto messaggio di Dio?”
N. 4: te capitolo 3
N. 5: yy capitolo III
20 mar. Lettura della Bibbia: Giosuè 13–16
N. 1: si 327 § 1–329 § 12
N. 2: Giosuè 14:6-14
N. 3: gh pp. 15-18 “Perché possiamo essere certi dell’accuratezza del racconto biblico?”
N. 4: te capitolo 4
N. 5: yy capitolo IV
27 mar. Lettura della Bibbia: Giosuè 17–20
N. 1: si 329 § 13–332 § 27
N. 2: Giosuè 20:1-9
N. 3: gh pp. 19, 20 “In che cosa consiste il Pentateuco?”
N. 4: te capitolo 5
N. 5: yy capitolo V
3 apr. Lettura della Bibbia: Giosuè 21–24
N. 1: si 45 §§ 21-24
N. 2: Giosuè 23:1-11
N. 3: gh pp. 20-24 “Quali diversi tipi di libri comprendono le Scritture Ebraiche?”
N. 4: te capitolo 6
N. 5: yy capitolo VI
10 apr. Lettura della Bibbia: Giudici 1–4
N. 1: si 46 § 1–47 § 8
N. 2: Giudici 4:12-24
N. 3: gh pp. 24-28 “Quali sono gli aspetti essenziali delle Scritture Greche Cristiane?”
N. 4: te capitolo 7
N. 5: yy capitolo VII
17 apr. Lettura della Bibbia: Giudici 5–8
N. 1: si 274 § 1–275 § 8
N. 2: Giudici 7:12-22
N. 3: gh pp. 29-34 “In che modo la Bibbia aiuta a risolvere i problemi?”
N. 4: te capitolo 8
N. 5: yy capitolo VIII
24 apr. Ripetizione scritta. Completare Giosuè 1—Giudici 8
1º mag. Lettura della Bibbia: Giudici 9–12
N. 1: si 275 § 9–277 § 22
N. 2: Giudici 11:30-40
N. 3: gh pp. 34-38 “Come si può mostrare vero amore del prossimo?”
N. 4: te capitolo 9
N. 5: yy capitolo IX
8 mag. Lettura della Bibbia: Giudici 13–16
N. 1: si 277 § 23–279 § 34
N. 2: Giudici 16:23-31
N. 3: gh pp. 39-44 “Come fu preservata la Buona Notizia?”
N. 4: te capitolo 10
N. 5: yy capitolo X
15 mag. Lettura della Bibbia: Giudici 17–21
N. 1: si 50 §§ 27-29
N. 2: Giudici 20:3-13
N. 3: gh pp. 44-47 “Come fallì l’opposizione alla traduzione della Bibbia?”
N. 4: te capitolo 11
N. 5: yy capitolo XI
22 mag. Lettura della Bibbia: Rut 1–4
N. 1: si 50 § 1–51 § 3; 52 §§ 9, 10
N. 2: Rut 4:1-11
N. 3: gh pp. 48-53 “Quali sono alcune delle qualità di Dio e perché dovremmo ricercarlo?”
N. 4: te capitolo 12
N. 5: yy capitolo XII
29 mag. Lettura della Bibbia: I Samuele 1–4
N. 1: si 53 § 1–54 § 6
N. 2: 1 Samuele 3:1-13
N. 3: gh pp. 53, 54 “Che cosa possiamo apprendere dalle opere creative di Dio?”
N. 4: te capitolo 13
N. 5: yy capitolo XIII
5 giu. Lettura della Bibbia: I Samuele 5–8
N. 1: si 295 § 1–297 § 16
N. 2: 1 Samuele 8:4-10, 19-22
N. 3: gh pp. 54-57 “Che ci dice la Bibbia in merito al nome di Dio?”
N. 4: te capitolo 14
N. 5: yy capitolo XIV
12 giu. Lettura della Bibbia: I Samuele 9–12
N. 1: si 297 § 17–300 § 26
N. 2: 1 Samuele 12:1, 16-25
N. 3: gh pp. 58, 59 “In che modo la creazione rivela la sapienza di Geova?”
N. 4: te capitolo 15
N. 5: yy capitolo XV
19 giu. Ripetizione scritta. Completare Giudici 9-21; Rut 1-4—I Samuele 12
26 giu. Lettura della Bibbia: I Samuele 13–16
N. 1: si 301 § 1–303 § 15
N. 2: 1 Samuele 13:5-14
N. 3: gh p. 60 “Come si deduce la durata dei giorni creativi?”
N. 4: te capitolo 16
N. 5: yy capitolo XVI
3 lug. Lettura della Bibbia: I Samuele 17–20
N. 1: si 303 § 16–308 § 31
N. 2: 1 Samuele 17:42-51
N. 3: gh pp. 61-65 “Quali passi fece Dio per preparare la terra a ricevere le creature viventi?”
N. 4: te capitolo 17
N. 5: yy capitolo XVII
10 lug. Lettura della Bibbia: I Samuele 21–24
N. 1: si 311 § 1–313 § 16
N. 2: 1 Samuele 23:1-13
N. 3: gh pp. 66-70 “In quale ordine Dio creò sulla terra le creature viventi?”
N. 4: te capitolo 18
N. 5: yy capitolo XVIII
17 lug. Lettura della Bibbia: I Samuele 25–27
N. 1: si 313 § 17–315 § 32
N. 2: 1 Samuele 26:1-11
N. 3: gh pp. 71-74 “Quali ragioni abbiamo per ringraziare il nostro Creatore?”
N. 4: te capitolo 19
N. 5: yy capitolo XIX
24 lug. Lettura della Bibbia: I Samuele 28–31
N. 1: si 57 § 27–58 § 35
N. 2: 1 Samuele 30:1-8, 16-19
N. 3: gh pp. 75-78 “Cosa privò il genere umano della felicità?”
N. 4: te capitolo 20
N. 5: yy capitolo XX
31 lug. Lettura della Bibbia: II Samuele 1–4
N. 1: si 59 §§ 1-5
N. 2: 2 Samuele 4:1, 2, 5-12
N. 3: gh pp. 78-80 “Che differenza c’è tra il peccato volontario e il peccato ereditato?”
N. 4: te capitolo 21
N. 5: yy capitolo XXI
7 ago. Lettura della Bibbia: II Samuele 5–8
N. 1: w75 pp. 13-16
N. 2: 2 Samuele 7:12-22
N. 3: gh pp. 81-84 “Come Dio pose fine a un mondo malvagio ai giorni di Noè?”
N. 4: te capitolo 22
N. 5: yy capitolo XXII
14 ago. Lettura della Bibbia: II Samuele 9–12
N. 1: w75 pp. 60-63
N. 2: 2 Samuele 12:1-12
N. 3: gh pp. 85-94 “Cosa ci accade quando moriamo?”
N. 4: te capitolo 23
N. 5: yy capitolo XXIII
21 ago. Ripetizione scritta. Completare I Samuele 13—II Samuele 12
28 ago. Lettura della Bibbia: II Samuele 13–16
N. 1: w75 pp. 201-204
N. 2: 2 Samuele 15:1-12
N. 3: gh p. 95 “Perché Dio non tormenterebbe mai le creature?”
N. 4: te capitolo 24
N. 5: yy capitolo XXIV
4 set. Lettura della Bibbia: II Samuele 17–20
N. 1: w75 pp. 241-244
N. 2: 2 Samuele 20:1, 2, 15-22
N. 3: gh pp. 96-99 “Qual è l’origine della dottrina del tormento dell’inferno?”
N. 4: te capitolo 25
N. 5: w76 pp. 62, 63 (domanda sulla risurrezione di Gesù)
11 set. Lettura della Bibbia: II Samuele 21–24
N. 1: si 63 §§ 28-31
N. 2: 2 Samuele 23:8-12, 18-22
N. 3: gh pp. 100-105 “Che dice la Bibbia del tormento?”
N. 4: te capitolo 26
N. 5: w76 pp. 355, 356
18 set. Lettura della Bibbia: I Re 1–4
N. 1: si 64 § 1–65 § 5
N. 2: 1 Re 3:4-14
N. 3: gh pp. 106, 107 “Perché possiamo esser certi che l’infelicità non esisterà per sempre?”
N. 4: te capitolo 27
N. 5: w76 pp. 735, 736 (domanda sulla “Sapienza”)
25 set. Lettura della Bibbia: I Re 5–8
N. 1: si 316 § 1–319 § 15
N. 2: 1 Re 8:22-30, 41-43
N. 3: gh pp. 107-109 “Quale contesa fu suscitata nel Giardino di Eden?”
N. 4: te capitolo 28
N. 5: g76 8/1 pp. 28, 29
2 ott. Lettura della Bibbia: I Re 9–12
N. 1: si 319 § 16–322 § 32
N. 2: 1 Re 10:1-10, 13
N. 3: gh pp. 110-115 “Quali furono alcuni notevoli esempi di integrità?”
N. 4: te capitolo 29
N. 5: w76 pp. 101, 102
9 ott. Lettura della Bibbia: I Re 13–16
N. 1: si 322 § 1–324 § 10
N. 2: 1 Re 13:1-10
N. 3: gh pp. 116-121 “Perché Dio mandò suo Figlio sulla terra?”
N. 4: te capitolo 30
N. 5: w76 pp. 575, 576 (domanda su Atti 12:15)
16 ott. Lettura della Bibbia: I Re 17–19
N. 1: si 324 § 11–326 § 23
N. 2: 1 Re 17:13-24
N. 3: gh pp. 121-123 “Quali persone traggono beneficio dal sacrificio di Cristo e quali speranze hanno?”
N. 4: te capitolo 31
N. 5: w76 pp. 255, 256 (domanda su Matteo 27:52, 53)
23 ott. Ripetizione scritta. Completare II Samuele 13—I Re 19
30 ott. Lettura della Bibbia: I Re 20–22
N. 1: si 68 §§ 23-26
N. 2: 1 Re 22:5-9, 19-23
N. 3: gh pp. 124-126 “Qual è l’adorazione che Dio approva?”
N. 4: te capitolo 32
N. 5: w76 pp. 163-165
6 nov. Lettura della Bibbia: II Re 1–4
N. 1: si 69 §§ 1-4
N. 2: 2 Re 2:11-14, 19-24
N. 3: gh pp. 126-129 “Che genere di adorazione Dio disapprova?”
N. 4: te capitolo 33
N. 5: w76 pp. 165-168
13 nov. Lettura della Bibbia: II Re 5–8
N. 1: si 280 § 1–281 § 6
N. 2: 2 Re 6:8-17
N. 3: gh pp. 129-132 “In quali attività s’impegnano i veri adoratori?”
N. 4: te capitolo 34
N. 5: w76 pp. 168-172
20 nov. Lettura della Bibbia: II Re 9–17
N. 1: si 281 § 7–282 § 15
N. 2: 2 Re 9:6, 7, 30-37
N. 3: gh pp. 133, 134 “In che modo le superstizioni possono rendere infelici?”
N. 4: te capitolo 35
N. 5: w76 pp. 252-254
27 nov. Lettura della Bibbia: II Re 13–16
N. 1: si 286 § 16–289 § 30
N. 2: 2 Re 13:14-21
N. 3: gh pp. 135-140 “Come possiamo proteggerci dallo spiritismo?”
N. 4: te capitolo 36
N. 5: w76 pp. 323-326
4 dic. Lettura della Bibbia: II Re 17–19
N. 1: si 283-286 “Principali avvenimenti del soggiorno terreno di Gesù” (vedi domande p. 283)
N. 2: 2 Re 17:19-28
N. 3: gh pp. 141-145 “Quali sono alcune profezie concernenti il regno di Dio?”
N. 4: te capitolo 37
N. 5: w76 pp. 739, 740
11 dic. Lettura della Bibbia: II Re 20–22
N. 1: si 289-293 “Tabella di notevoli date storiche” (vedi domande p. 289)
N. 2: 2 Re 20:1-11
N. 3: gh pp. 144, 146-150 “Cosa mostra che il nuovo Re della terra è invisibilmente presente?”
N. 4: te capitolo 38
N. 5: g76 22/12 pp. 27, 28
18 dic. Lettura della Bibbia: II Re 23–25
N. 1: si 73 §33–74 § 36
N. 2: 2 Re 23:15-23
N. 3: gh pp. 151-154 “In quale paradiso si trova già oggi il popolo di Dio?”
N. 4: te capitolo 39
N. 5: w76 pp. 344-346
25 dic. Ripetizione scritta. Completare I Re 20—II Re 25
1º gen. 1979 Lettura della Bibbia: I Cronache 1–4
N. 1: si 74 § 1–75 § 7
N. 2: 1 Cronache 4:9, 10, 38-43
N. 3: gh pp. 155-159 “Quale paradiso è in serbo per l’umanità ubbidiente?”
N. 4: te capitolo 40
N. 5: w76 pp. 378, 379
8 gen. Lettura della Bibbia: I Cronache 5–7
N. 1: si 333 § 1–335 § 13
N. 2: 1 Cronache 5:18-26
N. 3: gh pp. 160-165 “Qual è il proposito di Dio in merito al matrimonio?”
N. 4: te capitolo 41
N. 5: w76 pp. 380-382
15 gen. Lettura della Bibbia: I Cronache 8–10
N. 1: si 335 § 14–336 § 20
N. 2: 1 Cronache 10:3-14
N. 3: gh pp. 166-173 “Come rendere i figli ‘saggi per la salvezza’?”
N. 4: te capitolo 42
N. 5: w76 pp. 291, 292
22 gen. Lettura della Bibbia: I Cronache 11–14
N. 1: si 336 § 21–338 § 25
N. 2: 1 Cronache 14:8-17
N. 3: gh pp. 174-176 “Come la Parola di Dio ci aiuta a trovare la felicità?”
N. 4: te capitolo 43
N. 5: w76 pp. 293-296
29 gen. Lettura della Bibbia: I Cronache 15–18
N. 1: si 338-340 “Notevoli profezie relative a Gesù e loro adempimento” (vedi domande p. 338)
N. 2: 1 Cronache 18:3-13
N. 3: gh pp. 177-179 “Da quali cose dobbiamo astenerci?”
N. 4: te capitolo 44
N. 5: w76 pp. 297, 298
5 feb. Lettura della Bibbia: I Cronache 19–21
N. 1: si 340, 341 “Esempi di altre profezie bibliche adempiute” (vedi domande p. 338)
N. 2: 1 Cronache 21:1, 7-15
N. 3: gh pp. 179-182 “L’amore che cosa dovrebbe spingerci a fare?”
N. 4: te capitolo 45
N. 5: w76 pp. 327, 328
12 feb. Lettura della Bibbia: I Cronache 22–25
N. 1: si 341-344 “Alcune citazioni e applicazioni delle Scritture Ebraiche da parte di scrittori delle Scritture Greche” (vedi domande p. 338)
N. 2: 1 Cronache 22:5-16
N. 3: gh pp. 183-190 “Quali prospettive fanno rallegrare il popolo di Dio?”
N. 4: te capitolo 46
N. 5: w76 pp. 197-200
19 feb. Lettura della Bibbia: I Cronache 22–29
N. 1: si 78 §§ 22-25
N. 2: 1 Cronache 29:3-13
N. 3: w76 pp. 99, 100 “Che cosa significherà realmente Armaghedon per il genere umano?”
N. 4: w76 pp. 259, 260 “Quanto vi è cara la vita?”
N. 5: g76 22/2 pp. 28-30
26 feb. Ripetizione scritta. Completare I Cronache 1–29
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