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  • Esaurimento nervoso: Cura o prevenzione?
  • Svegliatevi! 1975
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Svegliatevi! 1975
g75 8/2 pp. 16-20

Esaurimento nervoso: Cura o prevenzione?

AI PRIMI del 1972 fu reso noto pubblicamente che il col. Edwin Aldrin, il secondo uomo che aveva messo piede sulla luna, era stato sottoposto a cure psichiatriche. Pare che il peso della pubblicità fatta in relazione al suo volo nell’Apollo 11 fosse troppo per lui. Egli disse: “Il fatto è che stavo per prendere un bell’esaurimento nervoso alla vecchia maniera americana”. Alcuni preferiscono chiamarlo “esaurimento nervoso cronico”.

La funzione svolta dai nervi nel nostro corpo si potrebbe paragonare alla funzione svolta dal sistema elettrico di un’auto. L’auto può avere tutte le parti meccaniche in buone condizioni eppure non partirà se nel suo sistema elettrico qualcosa non funziona. La situazione è simile se il nostro sistema nervoso non funziona bene. Questa è la ragione per cui i medici distinguono fra malattie organiche, in cui c’è qualcosa che non funziona in un organo o in una parte del corpo, e malattie funzionali, in cui l’esame fisico rivela che non c’è nulla che non va negli organi.

E se immaginiamo un’auto che vada a elettricità e che possa essere guidata da un robot avremo un’illustrazione anche più adatta: il robot corrisponderebbe alla mente, mentre il resto del sistema elettrico dell’auto si potrebbe paragonare al resto del sistema nervoso del nostro corpo. Proprio come né il robot né l’auto potrebbero funzionare bene se ci fosse poca energia elettrica, così in caso di esaurimento nervoso né la mente né il corpo possono funzionare bene.

Comunque, non dovremmo semplificare troppo la cosa. Un impulso nervoso non è solo corrente elettrica. Inoltre, mentre nell’auto i fili servono nient’altro che da conduttori, nel corpo umano i nervi stessi trasportano l’impulso nervoso, come la miccia di un esplosivo trasporta la scintilla alimentandola. Sì, l’impulso nervoso conserva la sua forza non importa quanto arrivi lontano, poiché si rigenera continuamente man mano che avanza.

I sintomi

Molti diversi sintomi possono accompagnare un esaurimento nervoso. Tra questi vi è la stanchezza, non attribuibile a nessuno sforzo fisico; una sensazione di stanchezza che può essere vaga o così forte da impedire di fare assolutamente qualsiasi lavoro. Inquietudine, insonnia e dispepsia nervosa sono altri comuni sintomi, come lo sono anche la perdita dell’appetito, il mal di testa e la stitichezza. L’esaurimento nervoso può essere accompagnato da battito cardiaco irregolare o palpitazioni cardiache, vertigini o visione indistinta, eruzioni cutanee, eccessiva sudorazione, dolori muscolari e sensazioni di solletico alle mani e ai piedi. Infatti, l’esaurimento nervoso può simulare quasi ogni disturbo fisico.

Il più delle volte, si manifesteranno anche sintomi mentali ed emotivi. Si può essere incapaci di prendere decisioni o di sentirsi a proprio agio con la gente. Nei casi estremi vi sono pianti, panico o si rasenta l’isterismo. Ci può essere eccessivo timore o apprensione senza nessuna ragione apparente, forte depressione mentale, desiderio di morire e perfino tendenze suicide. Alcuni cristiani hanno detto che il loro esaurimento nervoso era a volte accompagnato dal timore di aver commesso il ‘peccato imperdonabile’ e di non avere più nessuna speranza.

Giacché tutte le nostre attività e tutti i nostri processi mentali, emotivi e fisici consumano energia nervosa, si può subito capire perché l’esaurimento nervoso si manifesta in modi così svariati. Ma nessuno tragga precipitosamente la conclusione d’avere l’esaurimento nervoso solo perché ha alcuni di questi sintomi!

Le cause

È stato detto opportunamente che l’esaurimento nervoso è un disturbo che nasce da attitudini contrastanti, che è dovuto a difficoltà mentali ed emotive. Una volta qualcuno disse: “Il Signore può perdonare i nostri peccati, ma il sistema nervoso non li perdona mai”. Più accuratamente, la Bibbia dice: “Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”. — Gal. 6:7.

Una comunissima causa di esaurimento nervoso è l’eccessiva sensibilità, che spesso si eredita insieme all’eccitabilità e al temperamento collerico. Si è così indotti a fare ‘di una mosca un elefante’, a sentirsi eccessivamente feriti per affronti reali o immaginari e ad aspettarsi troppo dagli altri. In stretta relazione con questo vi è l’essere troppo pignoli, mai soddisfatti dei propri sforzi o risultati. Tutte queste condizioni emotive comportano similmente un dispendio di energia nervosa e possono portare all’esaurimento nervoso.

L’esaurimento nervoso può essere causato anche da ciò che si chiama trauma. Esso può aver luogo per un grave incidente, la morte di una persona cara, una relazione amorosa infelice, la perdita dell’impiego o rovesci finanziari. O potrebbe essere provocato dall’ambiente. Un matrimonio infelice, sfavorevoli condizioni di lavoro, troppi impegni o responsabilità, l’esser vittima di discriminazione o arbitrarietà, e anche il problema di cercar di sbarcare il lunario hanno ripetutamente comportato un notevole dispendio di energia nervosa.

Anche il non usare lo spirito di una mente sana può portare all’esaurimento nervoso. Un uomo può lavorare troppo, per ambizione, eccessiva coscienziosità o perché è troppo arrendevole. Forse è quasi sempre teso, non riesce mai a rilassarsi. Questo gli fa sprecare energia nervosa, come avviene con la preoccupazione. Infatti, l’eccessiva preoccupazione danneggia un numero molto maggiore di persone dell’eccessivo lavoro. In stretta relazione con la preoccupazione vi sono l’indecisione e l’ansietà.

Tra le cause di esaurimento nervoso si deve anche includere ciò che la Bibbia chiama “opere della carne”. (Gal. 5:19-21) Sono cose come condotta dissoluta, imprudente uso di farmaci, eccessivo consumo di alcolici e nocive attitudini mentali come ribellione, l’avere contrasti con altri, il covare rancori e odii. Tuttavia è stato osservato acutamente che una cosa curiosa della natura umana è che di rado vede un legame tra un tormento emotivo e la malattia, e pare non vi sia limite ai modi ingegnosi in cui ci si riesce a ingannare in tali cose. Anche qui è appropriata una scrittura: “Il cuore è più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato”. — Ger. 17:9.

Rimedi fisici

Oggi sono sempre più coloro che ricorrono ai farmaci per trarre sollievo quando sono nervosi o hanno l’esaurimento nervoso. Ma come osservò un esperto, i farmaci recano solo un sollievo temporaneo e non accrescono la saggezza né la perspicacia, ciò che è importante per guarire. Come nota appropriatamente il dott. W. C. Alvarez, dopo avere avuto per anni il conto scoperto nella banca della salute, i prestiti sono per così dire ritirati, e ne consegue una specie di “bancarotta nervosa”. Pertanto ci vorrà tempo a guarire. In particolare, è della massima importanza capire il fatto che il rimedio richiede padronanza di sé. Ma “la maggioranza preferirebbe tentar di ristabilirsi con le medicine o un’operazione piuttosto che fare lo sforzo di padroneggiarsi”.

In considerazione del fatto che un esaurimento nervoso potrebbe essere causato da tante cose diverse, anzitutto si dovrebbe cercare la particolare causa o le cause, poiché spesso vi è più di un fattore determinante. È il risultato dell’essere troppo sensibili, di qualche disgrazia o trauma? È il risultato delle condizioni ambientali nelle quali si vive? O potrebbe avere avuto una causa emotiva come frustrazione, preoccupazione, timori? Cercate di fare un esame, da soli o con l’aiuto di un amico maturo, di un ministro cristiano o del medico di famiglia. Talora basta riconoscere la causa per sentirsi sollevati.

E mentre in alcuni ambienti è di moda consultare lo psichiatra quando si ha l’esaurimento nervoso, molti hanno tratto vero beneficio ricorrendo a un medico che esercita la medicina fisica, o a un chiropratico o a un osteopata di vecchio tipo. Forse vi gioveranno i massaggi, purché siano fatti da un abile, allegro e comprensivo massaggiatore.

Certo, se la causa è la tensione, l’incapacità di rilassarsi, chi vuole guarire deve solo imparare a rilassarsi. Fate uno sforzo, esercitatevi a rilassarvi, trovando il tempo per farlo. Sdraiatevi su un letto o un divano duro e cercate di rilassare una parte del corpo per volta: le mani e gli avambracci, quindi i piedi, le gambe, i muscoli del collo, ecc. Pensate anche a rilassarvi quando lavorate. Cercate di adottare un ritmo costante e regolare anziché un ritmo frettoloso. Imparate a rallentare. Invece di correre sempre, imparate a controllarvi e a camminare. Prendetevi specialmente il tempo di esercitarvi a rilassarvi prima di andare a letto la sera; vi addormenterete più in fretta e dormirete più sodo. Anche l’ascoltare musica melodiosa, soave e vivace può far molto bene ai vostri nervi. Se possibile, concedetevi qualche piccola vacanza nei giorni di fine settimana. Se siete casalinghe, cercate per un mese o due di passare la mattina a letto. Mettete la buona salute al di sopra del buon governo della casa finché non siate guarite.

Inoltre, se certe cattive abitudini hanno portato all’esaurimento nervoso, chi vuole guarire deve abbandonarle. Le cattive abitudini alimentari devono essere sostituite da buone abitudini; il vizio della droga si deve abbandonare e si devono esercitare moderazione e padronanza di sé nel consumo di bevande alcoliche.

Ausili mentali, emotivi e spirituali

Con tutta probabilità, l’uso di mezzi fisici di per se stessi non sarà sufficiente. Bisogna anche prestare attenzione agli aspetti mentali, emotivi, sì, e a quelli spirituali. A questo riguardo è davvero degno di nota quanto sono utili i princìpi biblici. Pertanto una buona ricetta di igiene mentale si trova in Filippesi 4:8, dove ci è consigliato di continuare a considerare qualsiasi cosa vera, amabile, di cui si parla bene, virtuosa e degna di lode. La Bibbia ci dice pure che “un cuore che è gioioso fa bene come un rimedio”. — Prov. 17:22.

Vi preoccupate sempre? Chiedetevi: Il problema che mi preoccupa è realmente il mio problema? Posso ora fare qualcosa in merito ad esso? Se no, toglietevelo dalla mente. Pensate solo al problema d’oggi; non vi preoccupate di quello di domani. Anche a questo proposito abbiamo eccellenti consigli scritturali: “Non siate ansiosi di alcuna cosa, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori”. E come si espresse Gesù: “Non siate mai ansiosi del domani, . . . Basta a ciascun giorno il proprio male”. — Filip. 4:6, 7; Matt. 6:34.

Di grande aiuto è pure imparare ad adattarsi. Siete sposati con una brontolona? Adattatevi alla situazione usando estremo tatto. O potete cercare di adattarvi facendo avvenire un cambiamento in lei. È la stessa cosa se avete un marito che è un bruto alcolizzato. O cercate di evitare gli scontri in merito alla situazione o cercate di cambiare l’ambiente. Come disse una persona arguta: “O Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; e la saggezza per conoscere la differenza”. Sì, come dice il proverbio: “Quel che non si può curare bisogna sopportare”. Che cosa vi aiuterà a sopportare? L’amore, poiché la Bibbia dice che l’amore “sopporta ogni cosa”. — 1 Cor. 13:4-8.

Dovete anche imparare a distinguere fra ciò che è importante e ciò che non lo è. Evitate le controversie inutili, ‘essendo pacifici con tutti gli uomini, per quanto dipende da voi’. (Rom. 12:18) Inoltre, si devono evitare tutte le “opere della carne”, come condotta dissoluta e accessi d’ira. — Gal. 5:19-21.

È meglio prevenire che curare

“È meglio prevenire che curare” è un proverbio che si applica anche a questo caso. È quasi superfluo dire che la maggior parte delle cose che aiuteranno a guarire dall’esaurimento nervoso l’avrebbero in primo luogo impedito se fossero state fatte. Pertanto ci è detto che la lezione più importante che si può imparare per la salute dei nervi è quella della cooperazione. Certo vi sarà cooperazione se daremo ascolto all’esortazione di ‘fare agli altri come vorremmo che facessero a noi’. — Luca 6:31.

Pure di grande aiuto per prevenire l’esaurimento nervoso è la contentezza, qualità che la Bibbia ci raccomanda ripetutamente. Utilissimo è anche il suo avvertimento contro l’avido amore del denaro e la bramosia d’arricchire, poiché tali cose non solo possono provocare una perdita spirituale ma possono anche far ferire “con molte pene”, inclusa quella dell’esaurimento nervoso. — 1 Tim. 6:6-10.

Mentre la saggezza ci aiuterà notevolmente a evitare o prevenire l’esaurimento nervoso, questo può dirsi anche dell’amore altruistico. Il principio scritturale che “l’amore edifica” si applica in ogni modo, sul piano mentale, fisico, emotivo e spirituale. (1 Cor. 8:1) Giacché, com’è stato mostrato, le “opere della carne” possono causare l’esaurimento nervoso, ne consegue che anche coltivando i frutti dello spirito, che sono esattamente l’opposto, potete essere aiutati a prevenirlo. E quali sono? “Amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”. Non c’è dubbio, più di ogni altra cosa, l’applicazione dei princìpi biblici nella propria vita servirà a curare o prevenire l’esaurimento nervoso. — Gal. 5:22, 23.

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