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“Pace fra gli uomini che egli approva”La Torre di Guardia 1979 | 15 dicembre
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cielo e terra, che il peccato aveva separati furono riuniti, per cui il ramo di vischio divenne il simbolo della riconciliazione divina con l’uomo, essendo il bacio un ben noto simbolo di perdono e riconciliazione”. — Pagg. 98, 99.
Uomini e donne che hanno l’approvazione di Geova e che quindi godono la pace promessa staranno lontani dalle celebrazioni pagane, anche se sono camuffate da usanze in onore della nascita di Gesù. Inoltre la sfacciata commercializzazione del Natale contrasta flagrantemente con lo spirito di Gesù.
GENEROSITÀ NATALIZIA O GENEROSITÀ CRISTIANA?
Sebbene molti si lamentino del carattere commerciale del Natale, alcuni affermano che ciò sia compensato dal fatto che in quel periodo dell’anno hanno luogo molte manifestazioni di generosità. Questo conferisce alla festività un’apparenza cristiana, poiché Gesù ribadì spesso l’importanza della generosità. Questo è il loro ragionamento. Tuttavia, in molti casi tutto si riduce a uno scambio di doni, all’attesa d’essere ricambiati da colui al quale si è fatto un regalo. Se la generosità non è contraccambiata, il nome del colpevole viene depennato dalla lista di quelli che riceveranno un regalo l’anno prossimo. Questo è proprio il contrario di quello che insegnò Gesù Cristo. Egli mostrò il giusto spirito con queste parole:
“Quando fai un pranzo o un pasto serale, non chiamare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i vicini ricchi. Qualche volta essi pure potrebbero invitarti e sarebbe per te una ricompensa. Ma quando tu fai una festa, invita poveri, storpi, zoppi ciechi; e sarai felice, perché essi non hanno nulla per ricompensarti. Poiché tu sarai ricompensato nella risurrezione dei giusti”. — Luca 14:12-14.
Lo stesso spirito si nota nel consiglio di Proverbi 19:17: “Chi mostra favore al misero presta a Geova, ed Egli gli ripagherà il suo trattamento”. Sia questo versetto che i precedenti mostrano che Geova ricompensa. Forse anche colui al quale avete fatto un regalo vorrà ricompensarvi. Non c’è nulla di male in questo, ma il punto è che il motivo della vostra generosità non dev’essere quello di ricevere un regalo in cambio. La vostra generosità può incoraggiare altri a manifestare la loro, come indicò Gesù: “Praticate il dare, e vi sarà dato. Vi sarà versata in grembo una misura eccellente, pigiata, scossa e traboccante. Poiché con la misura con la quale misurate, sarà rimisurato a voi”. Anche in tal caso, siete generosi perché provate felicità nel dare: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Luca 6:38; Atti 20:35.
Praticate il dare tutto l’anno. Questo aiuterà altri. Vi darà felicità. Farà più piacere a Gesù che non l’aspettare una festa mondana che porta il suo nome per scambiarsi regali. Vi farà ottenere l’approvazione di Geova Dio, che ricompenserà il donatore allegro concedendogli pace sotto il regno che ha affidato a Cristo.
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“Il donatore allegro”La Torre di Guardia 1979 | 15 dicembre
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“Il donatore allegro”
“Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non con rancore o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro”. — 2 Cor. 9:7.
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