Puoi essere felice!
TI SEMBRA che i problemi turbino sempre la tua felicità? Questo è ciò che accade a molti.
Per reazione alcuni abbandonano qualsiasi ritegno e vanno in cerca di ogni sorta di emozioni e soddisfazioni. Altri si rassegnano a una vita piena di problemi, sperando in un felice futuro in cielo, nel nirvana o altrove.
È vero che Dio ci prospetta un futuro felice in un giusto nuovo sistema, ma egli desidera che siamo felici anche ora. E ciò è possibile! — II Piet. 3:13; Tito 1:2; Ebr. 11:6.
Il segreto per essere felici sia ora che in futuro è quello di fare le cose secondo la volontà di Dio. Già da ora, facendo la volontà di Dio, possiamo evitare problemi che ci impedirebbero di godere la vita. Inoltre, facendo le cose secondo la sua volontà, si segue un modo di vivere che rende più piacevole la vita di ogni giorno. Per essere pratici, esaminiamo due comuni problemi — denaro e solitudine — e vediamo in che modo i consigli di Dio e il modo di vivere cristiano possono aiutarci a essere felici.
PROBLEMI ECONOMICI
Si sa che il denaro è necessario. Come disse uno scrittore biblico, “i pranzi si preparano per dare gusto e il vino rallegra la vita e il denaro procura tutto”. (Eccl. 10:19, versione a cura di Salvatore Garofalo [Ga]) A causa dell’inflazione, ogni giorno la vita si fa più cara. Come può aiutarci la Bibbia?
Innanzi tutto gli insegnamenti biblici, se messi in pratica, possono aiutarci a trovare lavoro e a guadagnare il necessario. Per esempio, le Scritture ribadiscono l’importanza di essere operosi e onesti.
“Il pigro brama ma non ha mai nulla, l’industrioso s’impingua. Hai visto un uomo esperto nel suo lavoro? Egli sarà al servizio del re”. — Prov. 13:4; 22:29, “Ga”.
“Il ladro non rubi più ma piuttosto fatichi facendo con le sue mani ciò che è buon lavoro”. — Efes. 4:28.
“Fate il possibile per vivere in pace; curate i vostri impegni e guadagnatevi da vivere con il vostro lavoro. . . . [Così] non sarete di peso a nessuno”. — I Tess. 4:11, 12, “Parola del Signore, Il Nuovo Testamento”.
Rifletti sulla praticità di questi consigli. È vero che alcuni vivono imbrogliando, rubando e corrompendo, o prosperano grazie ad amicizie influenti. Ma tutto sommato, chi applica questi consigli biblici a lungo andare si trova meglio di chi li ignora. Perché?
Avrai probabilmente notato che i datori di lavoro spesso si lamentano del fatto che i dipendenti arrivano in ritardo, oziano o non si mostrano fidati. Perciò chi applica i consigli di Dio, ed è quindi puntuale, laborioso e onesto, di solito riesce a trovare lavoro ed è stimato. Forse viene pagato di più ed è probabile che conservi il posto quando altri vengono licenziati. Eccone due esempi.
In Sudafrica un negozio di elettrodomestici era in difficoltà perché molti dipendenti rubavano. Quindi il direttore riunì tutto il personale africano e lo licenziò in tronco. Il giorno seguente, mentre come di consueto si recava al lavoro in treno, uno dei dipendenti ne incontrò un altro e gli chiese: ‘Come mai vai a lavorare?’ L’altro rispose che il direttore gli aveva detto in privato che, poiché era onesto, il suo caso faceva eccezione. La stessa cosa era accaduta al primo dipendente. Arrivati al lavoro incontrarono un terzo dipendente al quale era stata detta la medesima cosa. Tutti e tre erano veri cristiani.
Uno dei dirigenti di un’impresa inglese che costruisce strade disse a Robert che se qualcuno lo cercava doveva dire che non c’era. Ricevuta una telefonata, Robert disse che il dirigente era occupato. Quando fu rimproverato, Robert spiegò che come Testimone di Geova non poteva mentire. (Efes. 4:25) In seguito, quando Robert fu proposto per una promozione, un collega ne mise in dubbio l’onestà. Ma il dirigente lo difese citando i fatti. Robert fu promosso.
Anche sotto altri aspetti il fatto di seguire i consigli biblici può aiutarti a evitare certi problemi economici o a superarli, e questo può contribuire alla tua felicità.
La Parola di Dio mette esplicitamente in guardia contro il chiedere denaro in prestito: “Chi prende in prestito è schiavo di chi presta”. (Prov. 22:7, Versione Riveduta) Anche se la Bibbia non proibisce di prendere qualcosa in prestito, questo saggio consiglio è un ulteriore incentivo a resistere alla tentazione di comprare a credito, col rischio di dover pagare forti interessi e indebitarsi.
La Bibbia esorta i veri adoratori a rispettare la proprietà altrui e ad averne cura. Mette anche in risalto l’importanza di essere puliti. (Deut. 22:1-4; 23:12-14; Eso. 30:18-21) I cristiani che in questo modo hanno cura della casa in cui vivono sono spesso inquilini più apprezzati e hanno certe agevolazioni. Da una capitale africana giunge questa interessante notizia:
Una famiglia cristiana teneva pulita la casa e pagava puntualmente l’affitto. (Rom. 13:8) Quando erano in procinto di trasferirsi presentarono al proprietario un’altra famiglia della congregazione. Egli disse che normalmente avrebbe aumentato di molto l’affitto, ma sapendo che si trattava di persone fidate e pulite lo lasciò invariato, la metà degli affitti generalmente richiesti nella zona.
Un altro modo in cui chi accetta i consigli di Dio è più felice è quello di evitare abitudini e pratiche economicamente dannose. Una di queste è il bere smodato, l’ubriachezza, cosa che la Bibbia condanna. Gli alcolici sono molto costosi e l’ubriachezza è una frequente causa di assenteismo dal lavoro e di molti incidenti. La Bibbia veracemente avverte: “Non essere fra quelli che s’inebriano di vino . . . perché l’ubriacone e il ghiottone impoveriranno e il dormiglione si vestirà di stracci”. (Prov. 23:20, 21, La Bibbia di Gerusalemme) Facendo quindi la volontà di Dio si possono ridurre o evitare i problemi economici e, sotto vari aspetti, si può essere più felici.
Un bel passo avanti verso la felicità si fa accettando il punto di vista di Dio sulla ricchezza. Significa che si debba rinunciare al denaro? No, perché il denaro può essere una protezione. (Eccl. 7:12) Ma ciò nonostante la Parola di Dio mette in risalto la necessità di accontentarsi. Per questo Gesù consigliò di non essere avidi di ricchezze, ma di accontentarsi di ciò che si ha o di ciò che ci si può ragionevolmente procurare. Leggi le sue significative parole al riguardo riportate in Luca 12:22-31. Inoltre la Bibbia esorta: “Avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. (I Tim. 6:8) Questo è davvero utile. Infatti anche gli psicologi moderni cominciano a capire che chi ha questo concetto del denaro è una persona più felice.
SOLITUDINE
Che dire se la tua infelicità non è dovuta a problemi economici ma alla solitudine? Anche se forse non è il caso tuo, probabilmente conosci molte persone che hanno questo problema. Su 52.000 intervistati, oltre il 40 per cento hanno detto ‘di sentirsi spesso soli’. Questa è la sensazione che più frequentemente turba la felicità di vecchi e giovani, maschi e femmine.
Poiché il problema può essere dovuto al fatto che non si hanno familiari o amici intimi, come si può essere aiutati facendo la volontà di Dio? Cosa dice in merito la Bibbia che potrebbe renderci più felici?
Innanzi tutto spesso la solitudine causa depressione e fa perdere il rispetto di sé. Ma chi desidera fare la volontà di Dio coltiva una buona relazione con lui. Questo aiuta a mitigare la solitudine, perché si acquista un vero senso di dignità, sapendo che il Creatore si interessa veramente di noi ed è desideroso di aiutarci. — Matt. 18:10.
Inoltre la Bibbia non si limita al solito consiglio per chi si sente solo — “Impegnati in qualcosa!” — ma esorta i cristiani a impegnarsi in opere buone. In Atti 9:36-42 si legge di una donna cristiana, che avrebbe potuto soffrire di solitudine, la quale seguì questo consiglio: si dedicava a fare cose buone per altri. In questo modo acquistò molti cari amici cristiani e trovò la felicità che deriva dal dare. — Atti 20:35.
Un’opera buona e una forma di generosità tipica del vero cristianesimo è quella di insegnare ad altri la verità della Parola di Dio. Questo impegna in modo benefico i cristiani zelanti. Li porta in contatto con tante persone diverse. Ed è fonte di immensa soddisfazione perché permette di aiutare altri ad avvicinarsi a Dio e a trovare la felicità. Quindi, anche se proclamare pubblicamente la “buona notizia” è un dovere — oggi fa parte della volontà di Dio — è anche fonte di felicità per chi vi partecipa.
Oltre a ciò Dio esorta i cristiani a radunarsi regolarmente per studiare la Bibbia e stare in compagnia. (Ebr. 10:24, 25) Quantunque il semplice fatto di trovarsi insieme ad altri non risolva necessariamente il problema della solitudine, la regolare e calorosa compagnia di cristiani amorevoli è certamente un aiuto. L’esperienza lo dimostra. Ti incoraggiamo ad assistere a un’adunanza dei testimoni di Geova. Potrai così notare in che modo seguendo i consigli biblici molti sono aiutati a vincere la solitudine e a far fronte a problemi economici o coniugali, allo stress e a varie altre comuni cause di infelicità.
Finché esisterà l’attuale sistema di cose, c’è da aspettarsi che esistano problemi. Ma anziché rassegnarti o ricorrere a metodi incerti nel tentativo di risolverli, perché non fare ciò che può sicuramente aiutarti a essere più felice? Si tratta di imparare a conoscere il modo di pensare di Dio e quindi metterlo in pratica. Come possono testimoniare milioni di persone in tutto il mondo, questo ti aiuterà a evitare molti problemi comuni e a sopportare meglio quelli che non puoi evitare. Vedrai così che la via della felicità sarà aperta. Ne avrai scoperto il segreto.
Come risultato condurrai una vita più significativa, avrai l’approvazione di Dio e sarai più felice.
[Riquadro a pagina 6]
IL DENARO NON GARANTISCE LA FELICITÀ
La psicologa Joyce Brothers spiega che ‘quando si parla di ciò che si desidera dalla vita, in effetti si parla della felicità’. Il segreto per raggiungerla è il denaro? Ecco ciò che dice questa psicologa:
“Chi ha un reddito di 100.000 dollari può concedersi più agi, vestire meglio e vivere meglio di chi ha un reddito di 20.000 dollari, ma non sarà molto più felice. . . .
“I fatti indicano che un reddito modesto ma sufficiente contribuisce alla felicità e che grandi somme di denaro vi contribuiscono di rado. Il denaro è una delusione. Può anche essere un laccio, una trappola che vi impedisce di raggiungere le mete più ambite”.
[Riquadro a pagina 7]
“Nella loro vita di congregazione i Testimoni godono una sincera comunione di fiducia e consenso. . . . I testimoni di Geova [vi] offrono una strategia alternativa della vita che dà modo ai suoi aderenti di trovare identità e dignità, una comunione di consenso, e speranza per il futuro”. — “Religious Movements in Contemporary America”.