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Un messaggio dallo spazio invisibileLa Torre di Guardia 1958 | 1° settembre
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quello mostrato per le onde elettromagnetiche provenienti dalle stelle. Dovrebbe essere riconosciuto per quello che è: una comunicazione proveniente dal Creatore dell’universo. Esso reca conoscenza, sapienza, pace e vita all’umanità afflitta.
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Onoriamo Geova con le nostre cose di valoreLa Torre di Guardia 1958 | 1° settembre
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Onoriamo Geova con le nostre cose di valore
“Le vostre possibilità di contribuire” servono a questo scopo.
OGGI, più che mai prima, gli uomini onorano e rendono “sacro servizio alla creazione invece che a Colui che creò”. Com’è stolto, poiché soltanto Geova merita onore e sacro servizio! — Rom. 1:25.
Perché mai? Perché Geova solo è l’Altissimo, l’Onnipotente, il Sovrano Supremo. Egli solo esiste “da tempo indefinito a tempo indefinito”; in lui solo “è la fonte della vita”. Egli è la fonte della vera sapienza, è perfetto in giustizia ed è la personificazione dell’amore. “Ogni dono buono e ogni regalo perfetto”, passati, presenti e futuri hanno origine da lui. Come l’apostolo Paolo ben spiegò ciò ai filosofi quando si trovava sul colle di Marte: “Per mezzo di lui abbiamo vita e ci muoviamo ed esistiamo”. — Sal. 90:2; 36:9; Giac. 1:17; Atti 17:28.
Noi Cristiani dedicati abbiamo motivo di onorare Geova più di ogni altra persona, poiché abbiamo un miglior apprezzamento del nostro Creatore e ci è stata mostrata la sua immeritata benignità in misura più grande. Siamo stati portati “dalle tenebre alla sua meravigliosa luce”. ‘La verità ci ha resi liberi’; liberi dalla superstizione e dalla falsa religione, dal timore dell’uomo e dai legami con le organizzazioni umane, dalla schiavitù del peccato e dell’egoismo. Siamo stati radunati in una pura e meravigliosa società del Nuovo Mondo che è mossa da giusti princìpi. Ed è nostra speranza il regno di Dio, il quale porrà presto fine ad ogni malvagità e ad ogni male e ristabilirà il paradiso sulla terra. — 1 Piet. 2:9; Giov. 8:32; 2 Piet. 3:13.
Considerando chi è Geova, ciò che ha fatto, che sta facendo e che farà ancora per noi, secondo le sue sicure promesse, com’è appropriato che diamo ascolto al suo comando: “Onora Geova con le tue cose di valore e con le primizie di tutti i tuoi raccolti”! E non soltanto un senso di giustizia richiede che noi lo onoriamo in tal modo, ma questa è anche la condotta della sapienza, poiché egli promette: “Io onorerò quelli che mi onorano”. Se noi lo onoriamo avremo prosperità: “Quindi i tuoi magazzini di provviste saranno pieni d’abbondanza, e i tuoi tini traboccheranno di vino nuovo”. Questa promessa oggi si avvera, se non letteralmente almeno spiritualmente. — Prov. 3:9; 1 Sam. 2:30; Prov. 3:10.
Ma soprattutto, un sentimento di amore, di apprezzamento e di gratitudine dovrebbe spingerci ad onorare Geova con le nostre cose di valore; le sue espressioni di amore verso di noi dovrebbero suscitare in noi amore verso di lui. Questo reca inoltre una ricompensa, poiché “c’è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.
LE NOSTRE COSE DI VALORE
Quali sono le cose di valore con cui dobbiamo onorare Geova? Fra queste vi sono la nostra devozione che appartiene esclusivamente a lui, i nostri affetti e il nostro cuore. Vi sono inoltre il nostro tempo, la nostra energia e la nostra forza vitale. Per poter onorare Geova con ciò dobbiamo fare sagge disposizioni, perché oggi vi sono molte cose che potrebbero richiedere il nostro tempo e la nostra forza. Se le sciupiamo sconsideratamente ci rimarrà molto poco con cui onorare Geova; avremo soltanto gli avanzi, che non possono essere chiamati “cose di valore” e di certo nemmeno “primizie”, che nei tempi antichi rappresentavano la parte migliore del raccolto. Questo vuol dire che dobbiamo prenderci il tempo per lo studio e per la meditazione, per le adunanze di congregazione e per le varie attività del ministero cristiano.
A questo scopo dobbiamo guardarci dalle insidie del materialismo sempre presenti. L’uomo, con la sua abilità, ha creato molti piacevoli mezzi per passare il tempo e molti divertimenti. Se noi li controlliamo essi possono darci il necessario riposo di cui abbiamo bisogno, ma se ci facciamo trascinare, essi consumeranno tutte le nostre cose di valore, e non ci rimarrà nulla con cui onorare Geova. Essi ci fanno spendere tempo ed energia non soltanto mentre li godiamo, ma anche mentre ci provvediamo i mezzi per ottenerli.
Sì, questi divertimenti ci faranno consumare i nostri beni materiali, specialmente il nostro denaro, che sono cose di valore che possiamo usare nell’onorare Geova. Possiamo avere stanze nella nostra casa in cui ospitare un ministro o una coppia in servizio continuo, o in cui accogliere un rappresentante speciale della Società Torre di Guardia. Un’automobile è un’altra cosa di valore con cui possiamo onorare Geova, usandola per portare sia altri che noi stessi alle adunanze di congregazione, per aiutare altri a partecipare al ministero di campo e per fare assistere alle assemblee e ai congressi un maggior numero possibile di fratelli.
E per quello che riguarda il denaro vi sono molti modi in cui possiamo usarlo saggiamente per onorare Geova. Innanzi tutto, possiamo contribuire per sostenere le spese della locale Sala del Regno, e questo è nostro privilegio anche se siamo in grado di dare poco.
Quando aiutiamo i nostri fratelli bisognosi, specialmente quelli che compiono il servizio continuo, onoriamo pure Geova con le nostre cose di valore. Perché? Per il fatto che, di conseguenza, i nostri fratelli hanno la possibilità di servire meglio Geova, inoltre anche le loro espressioni di apprezzamento verso Geova per tali doni lo onorano, come Paolo indica: “Il ministero di questo pubblico servizio non è solo per supplire abbondantemente ai bisogni dei santi ma anche per essere ricchi di molte espressioni di ringraziamento a Dio”. — 2 Cor. 9:12.
Ulteriormente, abbiamo il privilegio di onorare Geova con le nostre cose di valore
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