Cosa dovreste fare dinanzi alle incertezze della vita?
LA VITA è piena di imprevisti. Gli uomini riscontrano subito di non poter essere sempre sicuri di come andranno a finire le cose. Un acuto osservatore dei tempi antichi, il saggio re Salomone, dichiarò: “I veloci non hanno la corsa, né i potenti la battaglia, i saggi neanche hanno cibo, quelli che hanno intendimento neanche hanno ricchezze, neppure quelli che hanno conoscenza hanno favore; perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro”. — Eccl. 9:11.
Sì, spesso accade l’imprevisto. Ci si può aspettare che il corridore migliore vinca la corsa, ma non sempre questo avviene. Un incidente può farlo rallentare o può essere rovinato dall’eccessiva sicurezza, così che non si impegna al massimo. Colto alla sprovvista, l’esercito più numeroso e potente può subire un’umiliante sconfitta. Gli uomini più saggi possono non avere nessuna opportunità di mettere all’opera la propria conoscenza e possono morire in povertà. Uomini di insolite capacità, invece di avere il favore altrui, per qualche bizzarra circostanza possono cadere in discredito e passare tutta la vita nell’oscurità.
Inoltre, la vita stessa è di durata incerta. Uno dei libri più antichi, la Bibbia, esprime la cosa in questi termini: “Non sapete che cosa la vostra vita sarà domani. Poiché siete un vapore che appare per un poco e quindi scompare”. — Giac. 4:14.
Di fronte alle incertezze della vita, cosa possiamo fare per cavarcela alla meno peggio? Dobbiamo sforzarci di fare carriera nel mondo?
Questo è ciò che fanno molti. Fanno delle occupazioni materiali il fulcro della loro vita. Un uomo, ad esempio, può cercare di far carriera nel mondo, conseguendo infine una posizione preminente e molto redditizia. Ma che dire del prezzo che questo gli costerà? Per fare carriera e assicurarsi una posizione, può dover trascurare la famiglia, trascorrendo meno tempo con la moglie e con i figli. Col tempo sarà praticamente un estraneo in casa sua, incapace di comunicare con i figli, i quali forse avranno poco apprezzamento per gli agi materiali che è in grado di provvedere alla famiglia. Privati della necessaria guida paterna, i figli possono crescere emotivamente instabili. Invece d’essere in grado di difendere ciò ch’è giusto, possono facilmente cedere alla pressione dei loro coetanei. Nel frattempo, l’uomo può sacrificare la propria salute e trovarsi nell’impossibilità di godere delle cose che si può procurare. Può anche far fatica a dormire la notte. Infine la morte può ridurre tutto a nulla. Qualunque sia l’eredità che egli lascia, può essere dilapidata dai suoi eredi.
Una vita basata esclusivamente sulla ricerca di mete materialistiche è deludente e vuota. Non aiuta a far fronte realisticamente alle incertezze della vita. Ma che dire di vivere secondo il principio: “Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo”? (1 Cor. 15:32) Chi vive per il presente, come se non ci fosse un domani, sarà in grado di far fronte con successo alle incertezze della vita?
Ebbene, pensate ai risultati che si hanno vivendo solo per il cosiddetto piacere. Non è forse vero che molti, specialmente i giovani, si sono in questo modo rovinati la vita? Vizio della droga, alcolismo, malattie veneree, gravidanze indesiderate e tanti altri mali sociali sono una conseguenza della sfrenata ricerca dei piaceri. Invece di poter far fronte alle incertezze della vita, chi vive solo per il presente può accrescere quelle incertezze.
Ma come possiamo far fronte alle incertezze della vita? Anzitutto, non possiamo ignorarle, considerandole come se non esistessero. Per farvi fronte, dobbiamo ammettere che ci sono. Dato che le cose cambiano in fretta, è saggio non attribuire troppa importanza a qualsiasi dolore, gioia, relazione o possedimento di questo mondo. La Bibbia raccomanda: “Quelli che piangono siano come quelli che non piangono, e quelli che si rallegrano come quelli che non si rallegrano, e quelli che comprano come quelli che non possiedono, e quelli che fanno uso del mondo come quelli che non ne usano appieno”. — 1 Cor. 7:30, 31.
Questa è una veduta realistica di come vanno le cose nel mondo. Non c’è nulla di permanente o di stabile. Il mondo è come un palcoscenico, in cui le scene cambiano in fretta. Per tale ragione non dobbiamo permettere che né gioia né dolore né possedimento né relazione umana dominino la nostra vita. L’eccessiva tristezza può essere nociva come pure l’eccessivo attaccamento anche a qualcosa di buono. Per esempio, chi edificasse la sua vita sulla relazione con un amico riceverebbe un terribile colpo se la morte o un’altra circostanza lo privasse della sua compagnia. Si sentirebbe come se fosse crollato tutto il mondo.
Perciò, facciamo bene a non essere ristretti quando si tratta di cose o di relazioni che ci recano gioia. Un vasto campo di interessi può essere veramente utile per far fronte alle incertezze della vita. Chi ha un vasto campo di interessi rischia meno di veder infrangersi tutte le sue speranze e tutti i suoi sogni. Di solito non tutto va a finir male nello stesso tempo. Rimane sempre qualcosa che ha valore.
Inoltre, riconoscendo che la vita è breve dovremmo essere spinti a considerare seriamente come la impieghiamo. Evitiamo sinceramente le attività e le abitudini che potrebbero rovinare la nostra salute mentale, emotiva e fisica? Seguiamo la condotta veramente saggia? Forse chiedete: Qual è?
Dopo aver considerato la vita umana in un mondo imperfetto, il saggio re Salomone esortò: “Temi il vero Dio e osserva i suoi comandamenti”. (Eccl. 12:13) Questo è veramente il modo principale di far fronte alle incertezze della vita. Il sano timore o riguardo verso il Creatore ci spingerà a ubbidire ai suoi comandi. Questo è per il nostro bene, poiché i comandamenti di Dio hanno lo scopo di aiutarci a condurre sin d’ora una vita felice. Come dice la Bibbia, se li seguiamo ci permetteranno di ‘rimuovere la vessazione dal nostro cuore, e di allontanare la calamità dalla nostra carne’. — Eccl. 11:10.
Uno che apprezzò le eccellenti norme provvedute da Geova Dio si espresse riguardo a esse come segue: “Le decisioni giudiziarie di Geova sono veraci; si son mostrate giuste tutte insieme. Sono da desiderare più dell’oro, sì, di molto oro raffinato; e più dolci del miele e del miele che fluisce dai favi. Inoltre, il tuo proprio servitore ne è stato avvertito; nell’osservarle è una grande ricompensa”. — Sal. 19:9-11.
Neppure la morte può distruggere i benefici che si hanno ‘temendo il vero Dio e osservando i suoi comandamenti’. Perché no? Perché Dio si propone di risuscitare i morti. La Bibbia, parlando di Dio, dice che è colui “che fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero”. — Rom. 4:17.
Quindi, chi impiega il suo tempo per edificare un’eccellente relazione con il Creatore in realtà trae il meglio dalla vita, nonostante le sue incertezze. Vi sforzate in tal senso? Lasciate che la Bibbia vi aiuti ad avere una vita felice ora e in futuro?