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PublioAusiliario per capire la Bibbia
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per tre giorni Paolo e quelli che erano con lui dopo il loro naufragio. Paolo, a sua volta, guarì il padre di Publio che era affetto da febbre e dissenteria. — Atti 28:7, 8.
Publio era “l’uomo principale [gr. forma di pròtos] dell’isola”. In questo caso una designazione del genere sembra essere un titolo ufficiale paragonabile a quello di governatore, attribuito probabilmente al più alto funzionario romano sull’isola. Antiche iscrizioni rinvenute a Malta confermano l’uso comune di pròtos come titolo.
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Pugnale, uomini armati diAusiliario per capire la Bibbia
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Pugnale, uomini armati di
Questa espressione traduce la forma greca del termine latino sicarii, che deriva da sica, corto pugnale ricurvo. Come nome proprio “Sicarii” si riferisce a una fazione politica di ebrei fanatici esistente nel I secolo E.V., organizzati per compiere omicidi politici. Quando gli ebrei fecero tumulto contro Paolo durante la sua ultima visita a Gerusalemme, il comandante militare Claudio Lisia sospettò che l’apostolo fosse l’egiziano che qualche tempo prima aveva fomentato una sedizione e condotto i quattromila “uomini armati di pugnale” nel deserto. — Atti 21:30-38; 23:26, 27.
Secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, specialmente durante le feste gli “uomini armati di pugnale” o Sicarii, col pugnale nascosto sotto le vesti, si mescolavano tra la folla a Gerusalemme e pugnalavano i loro nemici in pieno giorno. Poi, per non destare sospetti, si univano a coloro che si mostravano indignati per le uccisioni.
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PulaAusiliario per capire la Bibbia
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Pula
Sottile pellicola o involucro protettivo dei chicchi di cereali come orzo e grano. Benché siano figurativi, i riferimenti biblici alla pula riflettono usanze relative alla trebbiatura comuni nell’antichità. Dopo la mietitura questa pellicola non commestibile che copre il prezioso seme era inutile, e perciò era un appropriato simbolo di qualche cosa di leggero, indegno e indesiderabile, qualche cosa che si doveva separare dal buono ed eliminare.
Prima nella trebbiatura la pula veniva staccata dal chicco. Poi nella spulatura la leggera pula veniva trasportata via dal vento come polvere. Ciò ben illustra come Geova Dio rimuove gli apostati di fra il suo popolo ed elimina sia individui malvagi che nazioni nemiche. (Giob. 21:18; Sal. 1:4; 35:5; Isa. 17:3; 29:5; 41:15; Osea 13:3) Il regno di Dio frantumerà i nemici, riducendoli in particelle così piccole che saranno facilmente spazzati via come la pula. — Dan. 2:35.
L’inutile pula veniva spesso raccolta e bruciata per impedire che, sospinta dal vento, tornasse a contaminare i mucchi di grano. Similmente Giovanni il Battezzatore predisse la prossima distruzione ardente dei malvagi capi della falsa religione: il Trebbiatore, Gesù Cristo, raccoglierà il grano, “ma arderà la pula col fuoco che non si può spegnere”. — Matt. 3:7-12; Luca 3:17.
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PulceAusiliario per capire la Bibbia
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Pulce
Piccolissimo insetto parassita senza ali che si nutre di sangue; molto pericoloso in quanto può trasmettere malattie come la peste bubbonica e il tifo. Nelle Scritture la pulce è usata per rappresentare una persona insignificante. — I Sam. 24:14; 26:20.
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PungoloAusiliario per capire la Bibbia
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Pungolo
Attrezzo agricolo formato da un bastone lungo m 2,5 ca., usato principalmente per stimolare e guidare tori o buoi quando arano. È munito a un’estremità di un’acuminata punta metallica per sollecitare l’animale, e all’altra di una larga lama simile a quella di uno scalpello, usata per staccare terra e argilla dall’aratro o per eliminare radici e spine.
Samgar usò un “pungolo da bovini” per uccidere 600 filistei. La Bibbia menziona inoltre che quando, durante il regno di Saul, i filistei avevano la meglio sugli israeliti, a questi non era consentito avere fabbri e quindi erano costretti ad andare dai filistei per farsi affilare gli attrezzi agricoli e riparare i pungoli da bovini (evidentemente le punte metalliche). — Giud. 3:31; I Sam. 13:19-21.
Il pungolo è paragonato alle parole di un saggio, parole che inducono l’ascoltatore a progredire seguendo i saggi consigli. (Eccl. 12:11) L’espressione figurativa ‘ricalcitrare contro i pungoli’ prende lo spunto dall’azione di un toro ostinato che resiste agli stimoli del pungolo scalciando contro di esso e finendo così per ferirsi. Perciò denota resistenza o ribellione contro una legittima autorità o una condizione che non si può modificare, a proprio danno. Questo è esattamente ciò che faceva Paolo prima di diventare cristiano, lottando contro i seguaci di Gesù Cristo, che avevano il sostegno di Geova Dio. — Atti 26:14; confronta Atti 5:38, 39.
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PunizioneAusiliario per capire la Bibbia
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Punizione
Vedi REATI E PUNIZIONI.
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PupillaAusiliario per capire la Bibbia
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Pupilla
Foro dell’iride, parte colorata dell’occhio. La pupilla sembra nera, perché dietro c’è l’oscura parte interna dell’occhio. Si restringe o si dilata secondo l’intensità della luce a causa dei movimenti dell’iride. La luce penetra attraverso la cornea trasparente, passa per la pupilla e raggiunge il cristallino.
Il sostantivo italiano “pupilla” deriva dal latino pupa, che significa “ragazzina” o “bambola” e si riferisce evidentemente alla minuscola immagine di se stessi che si vede riflessa in questa parte dell’occhio di un altro. L’ebraico ha espressioni molto simili. Unito al termine ʽàyin (“occhio”), ʼishòhn (Deut. 32:10; Prov. 7:2) significa letteralmente “omino dell’occhio”; similmente bath (“figlia”) ricorre in Lamentazioni 2:18 nel senso di “figlia dell’occhio”, espressioni che si riferiscono entrambe alla pupilla. Le due espressioni sono unite per dare enfasi nel Salmo 17:8 (ʼishòhn bath ʽàyin), letteralmente “omino, figlia dell’occhio” (‘pupilla dell’occhio’, NM).
L’occhio è estremamente delicato e sensibile; anche un pelino o un granello di polvere tra la palpebra e il bulbo oculare è subito notato. La parte trasparente dell’occhio (la cornea) che copre la pupilla deve essere protetta e curata, perché se viene ferita o si offusca per malattia, la visione risulta distorta o subentra la cecità. Con vigore eppure con un’espressione squisita la Bibbia usa la “pupilla dell’occhio” per indicare ciò che deve essere protetto con la massima cura. Altrettanto meticolosamente si deve osservare la legge di Dio. (Prov. 7:2) A proposito della cura paterna che Dio ha per Israele, Deuteronomio 32:10 dice che Egli protegge la nazione “come la pupilla del suo occhio”. Davide pregò di avere la protezione e la cura di Dio ‘come la pupilla dell’occhio’. (Sal. 17:8) Desiderava che Geova fosse pronto a intervenire a suo favore in caso di attacco nemico. (Confronta Zaccaria 2:8, dove ricorre il termine ebraico bavàh, “occhio”). — Vedi OCCHIO.
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PurAusiliario per capire la Bibbia
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Pur
Termine straniero (non ebraico) che ricorre in Ester 3:7 e 9:24, 26; significa “Sorte” (ebr. gohràl; vedi SORTE). Questa è la forma singolare; il plurale è “Purim”. (Est. 9:26, 28-32) Nei dizionari “Pur” viene definito a volte un termine persiano (affine al persiano pâre, “parte,
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PulAusiliario per capire la Bibbia
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Pul
Vedi TIGLAT–PILESER (III).
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