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“Felice chi legge ad alta voce”La Torre di Guardia 1973 | 15 settembre
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che ai giorni di Esdra e di Neemia si leggeva ad alta voce la legge di Dio. Le davano anche significato e intendimento nella lettura. Questo è un importante aspetto della lettura della Parola di Dio: afferrarne il significato e quindi comprenderne il messaggio in relazione a noi personalmente. — Nee. 8:8.
18, 19. Spiegate il significato delle parole di Ebrei 2:1-4.
18 Per illustrare un vantaggio di leggere ad alta voce forse in un gruppo familiare o tra amici, e quindi considerare ciò che si legge, acquistandone intendimento, considerate Ebrei 2:1-4. Ivi leggiamo: “Per questo è necessario che prestiamo più che la solita attenzione alle cose udite, affinché non siamo portati via. Poiché se la parola detta per mezzo degli angeli si mostrò ferma e ogni trasgressione e atto di disubbidienza ricevette una retribuzione in armonia con la giustizia; come sfuggiremo noi se avremo trascurato una così grande salvezza che era dichiarata dal nostro Signore e fu confermata per noi da quelli che lo udirono, mentre Dio si unì nel rendere testimonianza con segni e portenti e varie opere potenti e con distribuzioni di spirito santo secondo la sua volontà?” Per afferrare il significato di questi versetti, esaminiamo le informazioni. Ci sono vari argomenti che in questo modo possiamo comprendere.
19 Le parole iniziali del secondo capitolo dicono “per questo”. Le informazioni sono così collegate al primo capitolo di Ebrei. I cristiani ebrei dovevano ‘prestare più che la solita attenzione alle cose udite’. Perché? Perché furono proferite dal Figlio di Dio, colui che fu più grande di tutti gli altri profeti e anche degli angeli. Consideriamo quindi ciò che accadde agli Israeliti per aver ignorato la ‘parola trasmessa mediante angeli’, il patto della Legge. Essi furono puniti per la volontaria disubbidienza alla parola, ricevendo “una retribuzione in armonia con la giustizia”. Stando così le cose, possiamo aspettarci di meno se rifiutiamo di prestare più che la solita attenzione alla Parola di Dio? Il quarto versetto ci aiuta a capire chi sostiene la parola del Signore Gesù. E chi la sostiene? Il Creatore stesso, Geova Dio, che, mediante il suo santo spirito, rese testimonianza riguardo alle parole e alle opere di Gesù. I segni, i portenti e le opere potenti che Dio rese possibili stabilirono l’autenticità e la divina autorizzazione dell’opera di Gesù. Per esempio, guardate i miracoli che compirono Gesù e i suoi apostoli, sanando i sordi, i ciechi e gli zoppi, espellendo i demoni e destando perfino i morti. In questi modi abbiamo la prova positiva del bisogno di ‘prestare più che la solita attenzione alle cose udite’.
20. (a) Qual è il consiglio di II Timoteo 2:15? (b) Che cosa dovremmo dunque evitare? (c) Quale assistenza abbiamo oggi per ‘maneggiare rettamente la parola della verità’?
20 Facendo la lettura in questo modo, seguendo l’esempio di Esdra, dei sacerdoti e dei Leviti dell’antico Israele, nonché di Gesù e degli apostoli, vediamo lo straordinario aiuto che possiamo ricevere per afferrare il significato e ottenere intendimento della Parola di Dio. Naturalmente, è essenziale che facciamo una cosa, come Paolo ammonì Timoteo: “Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. (2 Tim. 2:15) Dobbiamo sempre essere desti per avere corretto intendimento della Parola di Dio. Vogliamo evitare di torcere le Scritture, poiché così facendo trarremmo conclusioni errate e potremmo fare inciampare altri. (2 Piet. 3:16) Vogliamo anche evitare “i discorsi vuoti che violano ciò che è santo; poiché essi progrediranno sempre più in empietà”. (2 Tim. 2:16) Inutile dirlo, questo significa che dobbiamo scegliere le nostre letture. Le Scritture ci dicono che “al fare molti libri non c’è fine, e la molta dedizione ad essi è faticosa per la carne”. (Eccl. 12:12) Per mezzo di suo Figlio e dell’operato dello spirito santo Geova ha versato sui suoi fedeli servitori sulla terra una grande abbondanza di benedizioni ed ha aperto la mente e il cuore della classe del suo “schiavo fedele e discreto” per capire il vero significato della sua Parola. A sua volta, questa classe dello schiavo fedele trasmette le preziose verità alle persone di ogni luogo che vogliono valersi dei tesori di verità. Il nostro desiderio, quindi, dovrebbe essere quello di maneggiare davvero rettamente la Parola di Dio. Nell’articolo che segue, esaminiamo come possiamo far questo con profitto mentre leggiamo e studiamo la Parola di Dio.
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‘Maneggiamo rettamente la parola della verità’La Torre di Guardia 1973 | 15 settembre
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‘Maneggiamo rettamente la parola della verità’
“Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. — 2 Tim. 2:15.
1. A che cos’è paragonata la Parola di Dio, e quale attitudine dovremmo dunque avere nell’usarla?
LA PAROLA di Dio è vivente e potente nella nostra vita. Come una spada, può dividere l’anima e lo spirito. (Ebr. 4:12) Esamina le ragioni per cui facciamo le cose. Fa una differenza fra ciò che possiamo sembrare come anima vivente, e ciò che siamo realmente nel nostro cuore, nella nostra attitudine e nel nostro spirito. Giacché la Parola di Dio è paragonata a una spada, vogliamo esser sicuri di usarla abilmente. Vogliamo stare attenti a non usare tale strumento tagliente in modo sbagliato, ma, come consiglia Paolo, usandolo “rettamente”. Quando ci accingiamo a leggere e studiare la Parola di Dio vogliamo farlo in modo tale da afferrare il vero significato e ottenere chiaro intendimento di ciò che dice.
2. Come non dovremmo considerare la Bibbia, e quali domande sarebbero dunque appropriate quando leggiamo un brano delle Scritture?
2 Spesso il contesto o le informazioni che circondano un versetto che leggiamo ci aiuteranno a capire e ad applicarlo nel modo giusto. Vogliamo ricordare che la Bibbia non è una raccolta di versetti disgiunti senza relazione gli uni con gli altri, messi insieme a caso e appropriati da usare in qualsiasi data circostanza per dimostrare un argomento che riteniamo corretto. Piuttosto, dobbiamo farci un quadro completo quando leggiamo la Parola di Dio. Vogliamo chiederci chi parla, a chi parla, su che cosa e se la scrittura riguarda solo uno specifico argomento. Questo è importante se vogliamo ‘maneggiare rettamente la parola della verità’.
ALCUNI ESEMPI
3. Quali informazioni secondarie aiutano a capire correttamente II Timoteo 2:15?
3 Per illustrare, consideriamo le parole di Paolo a Timoteo in II Timoteo 2:15. Ivi egli dice: “Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. Queste parole furono scritte a una persona che aveva un buon fondamento nella verità di Dio e che faceva la volontà di Dio. Lo sappiamo a motivo di ciò che Paolo aveva
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