Il cantico di riprovazione contro Satana il Diavolo
“Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell’aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?!” — Isa. 14:12.
1. Quale cantico ha oggi Geova provveduto? Dovrà esser cantato a beneficio di chi?
GEOVA ha provveduto un cantico da cantare ora contro il suo maggiore nemico, Satana il Diavolo. Esso tormenta quell’avversario di ogni giustizia. È un anticipato avviso dell’umiliazione e la vergogna da cui sarà colpito presto. Il suo giorno è tramontato. Ha sorpassato la sommità della sua ascesa, e va ora declinando. Ha ogni buon motivo di saperlo, ma se egli non è disposto ad ammetterlo e preferisce combattere contro l’inevitabile in tormentosa amarezza, Geova Dio gli procura un rammentatore. Le parole del cantico di riprovazione che Iddio fece comporre sotto ispirazione di ventisei secoli fa, sono da lui rese chiare oggi. Irresistibilmente egli spinge i suoi cantori a farne risuonare le parole durante questi ultimi giorni dell’organizzazione mondiale di Satana. Non è per il beneficio di quell’empio che è cantato il cantico di riprovazione. È un fatto conosciuto ch’egli non si correggerà mai. Viene cantato per il beneficio di tutti quelli che sono stati per lungo tempo vittime di Satana il Diavolo e della sua terribile organizzazione e che desiderano sottrarsi al suo potere e controllo. Il cantico, funesto per Satana, è una melodia di liberazione per loro. Le sue parole di riprovazione suonano sfida e designano una vittoria sul secolare oppressore. I cantori di questo cantico non potrebbero cantarlo con un tale coraggio e con tanta convinzione proprio in mezzo all’organizzazione mondiale di Satana se il divino Compositore non avesse dato loro prima la vittoria sull’oppressore e non li avesse affrancati dal suo potere. Quelli che oggi desiderano essere partecipi di una tale vittoria e di un tale affrancamento devono credere al cantico e schierarsi dalla parte del Compositore e dei suoi cantori come sfida al riprovato furioso oppressore.
2. Perché dev’essere il cantico cantato ora?
2 Pochi sono quelli che cantano il cantico e che hanno il coraggio di cantarlo. La maggioranza degli appartenenti al genere umano geme e si lamenta sotto le serie di sventure che Satana il Diavolo reca sulla terra e sul mare. Un gran numero di persone si beffa incredulo all’idea che esista una tale personalità come Satana il Diavolo. Così rimangono stoltamente accecati relativamente a colui che è in realtà responsabile delle loro angustie. In questo modo non possono trovare come liberarsi dalle sue reti. Ma Geova Dio prende il Diavolo sul serio e nella sua Parola espone quell’empio a noi. Non solo questo, ma ci rivela anche l’ambizione che il Diavolo ha sempre perseguito. E quel che più conta, essa ci rassicura che la sua spaventevole carriera è ormai prossima alla fine. Il cantico di riprovazione ha questo speciale scopo. Per la sua natura profetica dev’essere cantato a gran voce affinché sia udito dai demoni e dagli uomini. La profezia stessa preannunziò che sarebbe stato cantato in un tempo nel quale Geova avrebbe effettuato una grande liberazione per il suo popolo e sarebbe stata ottenuta per loro una buona misura di sollievo dall’organizzazione mondiale di Satana. La liberazione e il sollievo son venuti! I testimoni di Geova possono darne attestazione. Avanti dunque con il cantico in un continuo crescendo, affinché persone più che mai numerose possano ascoltare il messaggio che parla del più pieno e completo affrancamento e sollievo così vicino per tutti gli uomini di buona volontà! Perché possiamo cantare il cantico con maggior comprensione, consideriamo le sue parole come ci sono esposte nella profezia di Geova mediante Isaia, capitolo quattordici.
3. Quale grande organizzazione sarà distrutta da Dio, e per quale principale motivo?
3 Il capitolo precedente fu esaminato nell’ultima precedente edizione de La Torre di Guardia. Esso preannunziò la distruzione dell’antica potenza mondiale, Babilonia, e la distruzione della Babilonia antitipica dei tempi moderni, l’organizzazione mondiale del Diavolo. L’Iddio Onnipotente, che distrugge quella malvagia organizzazione, ci dice perché dà esecuzione a quest’opera. Egli lo fa perché il suo nome vi è implicato, e vi sono pure implicati quelli che invocano il suo nome e sono dedicati alla sua adorazione. Durante numerosi secoli prima della così detta “èra cristiana” il popolo del suo nome fu formato dalle dodici tribù discendenti da Giacobbe. La Bibbia li chiamò, non “Giacobiti”, ma “Israeliti”, perché il nome del loro antenato era stato cambiato da Dio in quello d’Israele. Tuttavia, nella profezia la Bibbia parla sovente dell’intera nazione chiamandola con entrambi i nomi del loro antenato, ora come Giacobbe e ora come Israele, avendo entrambi i nomi un significato parallelo.
4. Quale antica città ha egli santificato, e come?
4 Concordemente alle promesse contenute nel suo patto con gli antenati della nazione Abramo, Isacco e Giacobbe, Geova Dio la scelse benignamente come suo popolo, affinché fosse chiamata col suo santo nome. Egli adempì inoltre il suo patto dando agli Israeliti la Terra Promessa, la Palestina, e fissò il centro della sua adorazione nel tempio di Gerusalemme. Il monte reale della città fu il Monte Sion sul quale si ergeva il palazzo del re, e così la città fu pure chiamata “Sion” o “Monte di Sion”. Il re della tribù di Giuda fu solo un rappresentante visibile del vero Re d’Israele, Geova Dio. La città fu quindi chiamata la “città del gran Re” che si riferiva al suo grande invisibile Governatore, Geova. Il suo tempio di adorazione santificava e abbelliva la città. La pura e santa adorazione la glorificava ed era causa di gioia per tutti quelli che sulla terra adoravano il vero e vivente Iddio. Così con vero rapimento i Leviti figliuoli di Kore cantavano nel tempio le parole: “Grande è l’Eterno e lodato altamente nella città dell’Iddio nostro sul monte della sua santità. Bello si erge, gioia di tutta la terra, il monte di Sion, dalle parti del settentrione, bella è la città del gran re. Nei palazzi d’essa Dio s’è fatto conoscere come un’alta fortezza”. (Sal. 48:1-3) Dunque il nome di Geova fu su questa nazione.
5. Come stabilì Satana una città e un culto rivali?
5 Satana il Diavolo era invidioso della celebrità di Geova in Gerusalemme. Come rivale di Gerusalemme con la sua divina adorazione Satana costruì la città di Babilonia come potenza mondiale e ne fece la gloria dei regni dei Gentili delle remote età. Organizzò quivi il culto a se stesso come dio sotto il nome di”Merodach”. Come il re di Gerusalemme doveva essere patrono dell’adorazione di Geova, così l’avversario di Geova fece del pagano re di Babilonia il principale, patrono del culto da rendere a lui, Satana. Questo si verificò specialmente nella persona di Nebucadnetsar, il quale elevò Babilonia all’apogeo del dominio mondiale. Il suo lungo nome significa “Nebo è il protettore contro l’infortunio”. Quantunque questo grande conquistatore portasse il nome del dio inferiore Nebo, egli rese Merodach quasi esclusivamente oggetto del suo culto religioso. Parlava e scriveva di Merodach chiamandolo “il suo signore (Bel)”, “il suo gran signore,” “la gioia del suo cuore,” “il gran signore che lo aveva nominato per l’impero del mondo, e gli aveva affidato la cura dei popoli sparsi sulla terra”. Pur riconoscendo le altre deità di Babilonia, Nebucadnetsar pretendeva che il suo impero fosse realmente la monarchia di Bel-Merodach. Perciò lo invocava come “capo supremo degli dei”, “il più antico,” “il re dei cieli e della terra,” e considerava Geova degli Israeliti come un semplice, inferiore Dio straniero. In questo modo il re di Babilonia adorava il grande rivale di Geova, Satana il Diavolo. Egli serviva il Diavolo e ne era il principale rappresentante sulla terra. Il modo in cui se ne servì svela come il Diavolo avesse l’ambizione di dominare sul mondo in opposta sfida al vero e vivente Iddio. La Parola di Dio adopera bene a proposito il re di Babilonia come simbolo del Diavolo stesso. Sotto il velo di questo simbolo Iddio dirige il cantico di riprovazione e altre profezie contro il Diavolo.
IL TEMPO E L’AMBIENTE PER IL CANTICO
6, 7. Come ebbe Iddio misericordia d’Israele e come lo stabilì nel proprio paese?
6 Fu per render servizio all’accesa ambizione del Diavolo che Nebucadnetsar distrusse Gerusalemme nel 607 a.C. e deportò gran parte dei Giudei sopravviventi nella parte settentrionale di Babilonia. Egli attribuì questa estensione del suo impero di Babilonia al suo dio Satana il Diavolo sotto le sembianze di Merodach. Ma fu in realtà Geova Dio che permise, al servitore di Satana di fare questa opera blasfema. Non solo Geova fece tradire al Diavolo la sua ambizione egoistica contro di Lui, ma mostrò al suo popolo eletto i disastrosi risultati che derivarono dall’abbandono dell’adorazione e del servizio al vivente e vero Dio. L’orgoglioso vanto del re di Babilonia che Satana il Diavolo o Bel-Merodach gli aveva dato l’impero del mondo risultò falso quando Geova Dio si servì dei Medi e i Persiani per rovesciare l’impero di Babilonia e ristabilì il Suo popolo prigioniero sul Monte Sion nella Terra Promessa. La liberazione del suo popolo dalla parte dominante dell’organizzazione visibile del Diavolo fu miracolosa, Due secoli prima che avvenisse, il profeta di Geova, Isaia, si riferì ad essa con le seguenti parole:
7 “Poiché l’Eterno avrà pietà di Giacobbe, sceglierà ancora Israele, e li ristabilirà sul loro suolo; lo straniero s’unirà ad essi, e si stringerà alla casa di Giacobbe. I popoli li prenderanno e li ricondurranno al loro luogo, e la casa d’Israele li possederà nel paese dell’Eterno come servi e come serve; essi terranno in cattività quelli che li avean ridotti in cattività, e signoreggeranno sui loro oppressori”. — Isa. 14:1, 2.
8. Come sorse l’Israele spirituale e si trovò in bisogno di tale misericordia?
8 Ma su chi e in qual modo questa profezia ha il suo finale e completo adempimento? Come provvede questo suo adempimento fin dal 1914 d.C. la scena per cantare il cantico di riprovazione? Nel modo seguente: Geova ebbe nelle remote età il popolo del suo nome, gl’Israeliti naturali ed essi avevano l’obbligo di essere Suoi testimoni. Nel primo secolo dell’èra cristiana Egli mandò il Messia da lungo tempo promesso nella persona di Gesù Cristo, il legittimo Erede del re Davide di Gerusalemme. Iddio unse Gesù col suo spirito santo. Unse similmente i seguaci di Gesù che lo accettarono come Messia, e questi Cristiani unti furono da Geova assunti come Israeliti cristiani, Israeliti spirituali. In pari tempo eliminò l’Israele naturale da allora in poi come popolo per il suo nome. In questi anni dal 1914 vi è solo un piccolo rimanente di questi Israeliti spirituali sulla terra, ed essi cercano lealmente di adempiere il loro obbligo di testimoni di Geova. Ma una grave interruzione a questa loro opera di testimonianza avvenne durante gli anni della prima guerra mondiale, dal 1914 al 1918. La storia contemporanea mostra che questi Israeliti spirituali andarono in cattività nella grande Babilonia antitipica, l’organizzazione mondiale di Satana, non di propria volontà, ma sotto pesanti pressioni, il timore, e la confusa comprensione di quegli anni. I poteri religioso, politico e militare di questo mondo imposero loro perfidamente grandi restrizioni. Ne ostacolarono e limitarono l’attività nella pubblicazione del nome e del regno di Dio e nell’adorazione che gli dovevano secondo la loro coscienza. Così essi furono spostati, strappati a forza dal posto di servizio che Geova aveva loro affidato e trattenuti dalla sua adorazione e dal suo servizio sotto l’ostile organizzazione di questo mondo.
9. Quali persone possiedono ora essi come servi e anche come prigionieri?
9 Ma osservate i testimoni di Geova ora! Certamente Egli deve aver avuto misericordia dell’Israele spirituale, del Giacobbe spirituale, poiché sin dalla fine della prima guerra mondiale nel novembre 1918, questo rimanente di unti lo serve liberamente e intrepidamente all’aperto, in tutto il mondo. Sono tornati “sul loro suolo,” “nel paese dell’Eterno [Geova],” poiché sono nuovamente organizzati come suo popolo, più fortemente che mai nel passato. Sono nuovamente attivi nel servizio come suoi testimoni e adoratori. E il numero degli “estranei” di buona volontà che vengono a questa organizzazione teocratica e si uniscono ad essa riconoscendola quale organizzazione approvata da Geova aumenta, a migliaia ogni anno, su tutta la terra. Questi soccorrono il piccolo rimanente d’Israeliti spirituali nella loro opera educativa e si mettono a disposizione dell’organizzazione teocratica sotto Cristo Gesù, il Capo spirituale. Ecco come la spirituale “casa d’Israele” possiede questo popolo soccorritore nel paese di Geova come servi e serve. Molti di essi avevano appartenuto alle nazioni che avevano imprigionato il rimanente degli Israeliti spirituali durante la prima guerra mondiale. Ma oggi la situazione si è invertita. Quelli che prima tenevano il rimanente prigioniero in questa babilonica organizzazione mondiale si sono arresi al Re Cristo Gesù. Così sono divenuti a loro volta prigionieri di lui e della sua organizzazione dell’Israele spirituale. Non opprimono più il rimanente spirituale, e si sottomettono volentieri al dominio teocratico di Gesù Cristo, diventando le “altre pecore” delle quali egli è il Buon Pastore. — Giov. 10:16.
10, 11. Da che cosa ha Iddio dato loro riposo? In confronto di che cosa?
10 È a questo rimanente d’Israeliti spirituali, ristabiliti nella loro giusta posizione nel “paese di Geova” dal 1918, che sono rivolte le successive parole d’Isaia. Così sappiamo chi sono coloro ai quali viene comandato di pronunziare il cantico di riprovazione contro Satana, “il dio di questo mondo,” il re della Babilonia antitipica. Le profetiche parole di comando dicono: “E il giorno che l’Eterno t’avrà dato requie dal tuo affanno, dalle tue agitazioni e dalla dura schiavitù alla quale eri stato assoggettato, tu pronunzierai questo cantico sul re di Babilonia e dirai: Come! l’oppressore ha finito? ha finito l’esattrice d’oro?” (Isa. 14:3, 4) La menzione fatta da Geova di affanno, agitazioni e dura schiavitù si riferisce all’angoscia, alla miseria, al tormento e alla schiavitù per cui gli Israeliti spirituali ebbero a passare mentre erano privati del loro gioioso, libero servizio e tenuti in crudeli restrizioni sotto la sferza del timore dalle potenze dell’organizzazione mondiale di Satana.
11 Leggendo i numeri de La Torre di Guardia (inglesi) in particolare dalla fine del 1916 alla primavera del 1919 è possibile farsi un’idea approssimativa di quel doloroso periodo attraversato dall’Israele spirituale. Come fu questo ben prefigurato dai settant’anni di desolazione dell’antica Gerusalemme e dalla dolorosa cattività in Babilonia degli Israeliti naturali! Ma oggi la situazione è totalmente capovolta, precisamente come avvenne quando l’antica Babilonia fu sbalzata dal suo trono di dominio mondiale per mezzo degli alleati Dario il Medo e Ciro il Persiano, nel 539 a.C., e quindi il fedele rimanente d’Israele fu ristabilito in Palestina dal re Ciro, due anni dopo. In questo modo Geova aveva dato sollievo dal recente stato d’oppressione e di cattività ai suoi unti testimoni, gli Israeliti spirituali.
12. Perché cantiamo di già: “Come l’oppressore ha finito?”
12 Ma come potè avvenir questo? Il terribile re dell’antitipica Babilonia, Satana il Diavolo, è tuttora in vita. Questo oppressore senza cuore non è ancora cessato. La sua attività è dappertutto visibile sulla terra. La sua organizzazione, “l’esattrice d’oro,” è tuttora operante. Come possono dunque i testimoni di Geova cantare il “cantico di riprovazione” che dice che l’oppressore è finito e l’organizzazione mondiale avida di denaro è finita con lui? È perché siamo al principio dell’adempimento completo di queste cose e dal 1914 d.C. molto è stato già adempiuto a tal fine. La guerra mondiale cominciata quell’anno ha portato dietro di sè carestie, pestilenze, terremoti, persecuzione e cattività dei testimoni di Geova, e continuate sventure, distrette e terrore delle nazioni. Questa fu una visibile prova che i “sette tempi” del dominio dei Gentili erano terminati e il regno di Dio era nato nei cieli. Questi “sette tempi” di dominio ininterrotto dei Gentili sulla terra cominciarono con la desolazione di Gerusalemme e la Giudea per mezzo di Babilonia nel 607 a.C., e terminarono con la nascita del regno di Dio nel 1914 d.C. Allora il Sovrano Universale Geova Dio assunse il suo gran potere per regnare e stabilì il suo Figliuolo Gesù Cristo come legittimo Re della terra sul celeste Monte Sion. Con tale atto l’Onnipotente Iddio stabilì la sua organizzazione capitale per il governo del nuovo mondo di giustizia. La nascita di questo regno è descritta in Apocalisse 12:1-5.
13. Quando e perché vi fu “battaglia in cielo”? Con quale risultato?
13 Duemilacinquecentovent’anni prima era stato concesso a Nebucadnetsar di detronizzare il re Sedechia e distruggere la capitale Gerusalemme. Nel 1914 il Diavolo, il re della Babilonia più grande, non potè impedire l’innalzamento del Re di Geova sul trono celeste e lo stabilimento della nuova organizzazione capitale dell’universo. Fino ad allora al Diavolo e ai suoi angeli demonici fu permesso di accedere ai cieli superiori, ma essi non poterono impedire che il Sovrano del nuovo mondo salisse al trono o inghiottire il suo nuovo nato governo. Altro che la prima guerra mondiale sulla terra del 1914-4918 d.C. Infatti vi fu contemporaneamente “guerra nel cielo” fra il neonato Regno e l’organizzazione invisibile del Diavolo. Vinse il Regno, sostenuto dall’Iddio Onnipotente. Perdette l’avversario, il re della Babilonia più grande. Questo re e il suo invisibile esercito di demoni furon precipitati su questa terra dove egli aveva iniziato la sua ribellione contro Dio ed era diventato Satana il Diavolo. Non si troverà più posto nei santi spazi dei cieli per l’empio oppressore e per i suoi angeli. Viene pure l’ora in cui non si troverà più posto per lui e per le sue orde neppure su questa terra. La liberazione dei testimoni di Geova nel 1919 perché riprendessero le loro attività di testimonianza prova che allora, per lo meno, la cacciata di Satana e i suoi angeli dal cielo e il loro confinamento sulla nostra terra era stato compiuto. Il procedimento che allora ebbe inizio per l’eliminazione dell’oppressore Satana e della sua città avida d’oro non si arresterà finché tanto l’uno che l’altra giacciano, ridotti al silenzio, nella distruzione dopo la battaglia di Harmaghedon.
HANNO COMINCIATO IL CANTICO?
14. Come è finita “l’esattrice d’oro” per i testimoni di Geova?
14 Ma ha avuto il ristabilito rimanente dei testimoni di Geova il coraggio di pronunziare il cantico di riprovazione contro il re della Babilonia più grande? Hanno essi avuto consapevolezza della loro libertà di cantarlo? Hanno affrontato la persecuzione che questo avrebbe significato per loro in mezzo alla caduta “esattrice d’oro”? Sì, e con questo contegno hanno mostrato fino a qual punto l’avversario e l’esattrice d’oro erano finiti per loro. Non si ritengono più prigionieri del re della Babilonia più grande. Intrepidamente agiscono come servitori del Re di Geova sul Monte Sion, Cristo Gesù. Non si conformano più alla pretesa babilonica che la “esattrice d’oro” sia le “autorità superiori” ordinate da Dio alle quali ogni anima cristiana debba essere sottoposta senza alcuna obiezione di coscienza. No, ma essi ritengono e riconoscono Geova Dio e il Re Cristo Gesù come le “Autorità Superiori” alle quali si deve essere sottoposti. Cosicché per loro la “esattrice d’oro” ha cessato di esistere come “autorità superiore” ed essi rifiutano di prostrarsi con timore a lei ed eseguire i suoi comandi quando contrastano con le giuste leggi di Dio. (Rom. 13:14) Ora essi avanzano impavidamente nell’osservanza dei suoi comandamenti, fra i quali è quello di predicare “il giorno di vendetta del nostro Dio”. (Isa. 61:2) Questa vendetta è contro il re della Babilonia più grande e tutta la sua empia organizzazione. Avrà totale esecuzione alla battaglia di Harmaghedon. Nel 1925 il dodicesimo capitolo di Apocalisse fu aperto al loro intelletto rivelando che il Regno era nato nel 1914 d.C. e Satana e il suo esercito di demoni erano stati subito dopo cacciati mediante la “battaglia in cielo” e precipitati su questa terra. (Vedere La Torre di Guardia inglese del 1º marzo 1925, sotto il titolo “Nascita della nazione”.) I testimoni di Geova pubblicarono poi quest’annunzio a tutte le nazioni.
15, 16. Che cosa dimostrò nel 1928 e nel 1929 ch’essi pronunziavano il cantico di riprovazione?
15 Tre anni dopo, nel 1928, vi fu un proclama diretto da loro contro l’empio oppressore e la sua “esattrice d’oro”. Questo ebbe inizio a Detroit, Michigan, U.S.A., dove 12.000 di loro si riunirono a congresso nel grande Colosseo dal 30 luglio al 6 agosto. La domenica 5 agosto 1928, davanti a un grande uditorio visibile e mediante un collegamento di oltre cento radio stazioni a un uditorio invisibile più vasto, il presidente d’allora della Watch Tower Bible and Tract Society pronunziò un pubblico discorso sul tema “Governatore per il popolo”. Ma prima di iniziare questo suo discorso il presidente della Watch Tower lesse al suo uditorio un proclama intitolato “Dichiarazione contro Satana e per Geova”. Egli invitò il pubblico ad adottare questo proclama, e quindi pronunziò il suo discorso che ne era la spiegazione e lo sosteneva. Appena il discorso fu terminato, il proclama fu unanimemente adottato dal congresso. Cinque milioni di copie del discorso e della Dichiarazione contro Satana e per Geova furono prontamente stampati in inglese, ed altri milioni in lingue straniere. Essi furono distribuiti gratuitamente entro e fuori le cosiddette nazioni cristiane dai testimoni di Geova. Dato il vitale contenuto di quella Dichiarazione e come indiscutibile prova che il Suo restaurato rimanente gli aveva ubbidito pronunziando il cantico di riprovazione contro il re della Babilonia più grande, pubblichiamo in calce questa Dichiarazione.a
16 Meno di un anno dopo, nei numeri de La Torre di Guardia inglese del 1º e del 15 giugno 1929, un’altra dichiarazione d’indipendenza da Satana fu pubblicata con l’articolo “Le Autorità Superiori” che smentiva che lo fosse l’organizzazione visibile del Diavolo e dimostrava con la Scrittura che Geova Dio e il suo Re dominante Gesù Cristo sono veramente tali.
17, 18. Su chi ha Satana signoreggiato? Come, e perseguitando chi?
17 Ravvisando quello che è già avvenuto a Satana e alla sua organizzazione e quello che deve ancora in fine avvenire, è con ironia che il cantico o parabola prosegue: “Come! l’oppressore ha finito? ha finito l’esattrice d’oro? L’Eterno ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti. Colui che furiosamente percoteva i popoli di colpi senza tregua, colui che dominava irosamente sulle nazioni, è inseguito senza misericordia. Tutta la terra è in riposo, è tranquilla, la gente manda gridi di gioia. Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. ‘Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro di noi’.” — Isa. 14:4-8.
18 L’impero di Babilonia aveva una vasta estensione nei tempi antichi. Quindi questi versetti di riprovazione descrivono benissimo la carriera del suo imperatore e dei suoi dirigenti religiosi, politici, commerciali e militari. Ma descrivono pure in modo completo e generale il duro e crudele comportamento di Satana e il suo sistema d’oppressione durante questi millenni. La loro condotta in particolar modo sin dalla “battaglia in cielo” e la loro precipitazione sulla terra sono un’ulteriore conferma dell’accuratezza della profezia. Tutte le nazioni, tutti i popoli, antichi e moderni, hanno provato lo schiacciante carico e la bestiale signoria del tirannico “dio di questo mondo” e della sua organizzazione d’empietà visibile e invisibile. Più di chiunque altro i testimoni di Geova hanno sentito la persecuzione scatenata su di loro senza freno, intensificata in questi ultimi giorni. Finora non vi è stata tregua a questo riguardo. Per il gemente genere umano non vi sarebbe alcuna via di scampo se non fosse per il vivente e vero Dio, Geova, che già ha reso palese la sua superiorità totale sopra Satana e la sua organizzazione cacciando lui e i suoi demoni dal cielo.
19. Come sono stati trattati degli “alberi di giustizia”? Come saranno trattati?
19 La terra non è ancora tutta in riposo e quiete, non è ancora liberata dai disturbatori della pace. Non tutti quelli ai quali è concesso di abitarvi prorompono ancora irreprimibilmente nel cantico di lode a Geova e al suo “Principe della pace”. Satana influisce tuttora sui migliori individui dell’umanità come fece l’antico re di Babilonia quando s’impadronì delle regioni del Libano e tagliò vandalicamente i suoi magnifici abeti, cipressi e cedri per le opere di costruzione a Babilonia. Satana è riuscito a tagliare molti di coloro che erano “alberi di giustizia” nella pura organizzazione di Geova, e a trasportarli dal giusto posto in essa per adorare l’organizzazione del Diavolo e per farli servire ai suoi orgogliosi propositi. (Isa. 37:24; 61:3) Ma Harmaghedon li abbatterà con i colpi della scure di battaglia di Geova, Cristo Gesù, il Ciro più grande. Allora, durante il regno millenario di Cristo che seguirà tutti quelli che cercano di crescere come alberi di giustizia nel nuovo mondo non saranno più aggrediti da Satana il Diavolo e dai suoi empi boscaioli prima che abbiano raggiunto il pieno stato della perfezione. (Ger. 51:20-24) Tutti gli amanti della giustizia canteranno allora con perfetto sollievo.
[Nota in calce]
a DICHIARAZIONE CONTRO SATANA E PER GEOVA
Gli studiosi della Bibbia radunati a congresso internazionale si proclamano avversari di Satana e totalmente schierati dalla parte di Geova degli eserciti e annunziano solennemente le seguenti vitali verità:
Primo: che i popoli della terra organizzati sotto forma di governi e sotto il controllo di un capo superiore e invisibile costituiscono il mondo;
Secondo; che Geova è l’unico vero e Onnipotente Iddio e la sorgente di ogni giustizia e autorità; che egli è il Re eterno, l’Iddio della giustizia, della sapienza, dell’amore e della potenza e il vero amico e benefattore di tutta la creazione;
Terzo: che Geova delegò il suo figliuolo Lucifero con l’autorità di sorvegliante dell’uomo; che Lucifero divenne sleale, si ribellò contro Dio e fece allontanare l’uomo dalla giustizia, e dopo quella ribellione, Lucifero è stato conosciuto coi titoli di Dragone, Serpente, Satana e Diavolo; che Satana il Diavolo ha provocato le contese fra le nazioni ed è responsabile delle loro crudeli guerre, dei loro malvagi omicidi, di tutti gli odiosi delitti ed altri atti di corruzione che sono stati commessi; che finora Geova non ha impedito a Satana di esercitare il suo potere, la sua influenza sull’uomo affinché l’umanità potesse apprendere quali sono i funesti risultati della malvagità; che per molti secoli Satana è stato l’invisibile reggitore del mondo, ha costantemente diffamato il nome di Geova Dio e recato gran danno a uomini e nazioni;
Quarto: che Geova promise che al tempo dovuto avrebbe represso Satana e stabilito nella terra un giusto governo affinché gli uomini potessero avere l’opportunità di ricevere la vita eterna nella felicità; e a tal fine egli unse il suo diletto Figliuolo Gesù perché fosse il redentore e invisibile sovrano del mondo;
Quinto: che è venuto il tempo fissato da Geova per adempiere la sua promessa e per cancellare ogni vituperio dalla sua riputazione nelle menti di tutta la creazione; che Cristo Gesù ha assunto la sua alta carica di esecutore di Geova, e oggi la grande contesa è: chi è Dio e chi dominerà sui popoli e le nazioni?
Sesto: che poiché Satana non vuole cedere la sua empia signoria sulle nazioni e sui popoli della terra, Geova degli eserciti mediante il suo unto capo esecutore Cristo Gesù affretterà il conflitto contro Satana e tutte le sue forze del male, e da ora innanzi il nostro grido di battaglia sarà: LA SPADA Di GEOVA E DEL SUO UNTO; che la grande battaglia di Harmaghedon che sta per cominciare avrà per risultato la completa restrizione di Satana e il totale crollo della sua malvagia organizzazione, e che Geova stabilirà sulla terra la giustizia mediante Cristo il nuovo governatore e libererà il genere umano dal male e apporterà eterne benedizioni a tutte le nazioni della terra;
Settimo: perciò è giunto il momento propizio per tutti quelli che amano la giustizia di prender posizione dalla parte di Geova e di ubbidirgli e servirlo con purezza di cuore, affinché possano ricevere le infinite benedizioni che l’Iddio Onnipotente ha loro riservato”.
Tutta la terra è in riposo, è tranquilla, la gente manda gridi di gioia. Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. ‘Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro di noi’”. — Isaia 14:7, 8.