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  • w52 15/10 pp. 307-310
  • 1914 — Un anno segnato

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  • 1914 — Un anno segnato
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1952
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  • LA SOVRANITÀ DELLA TERRA CONTRASTATA
  • DA CHI LE NAZIONI RICEVONO SOVRANITÀ
  • Un Mondo, un Governo, sotto la Sovranità di Dio
    Un Mondo, un Governo, sotto la Sovranità di Dio
  • Istituzione del governo del regno
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1952
w52 15/10 pp. 307-310

1914 — Un anno segnato

“Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i fissati tempi delle nazioni siano compiuti”. — Luca 21:24, NM.

1. Fino a qual punto risulta che i testimoni di Geova fecero pubblico annunzio dell’anno 1914?

“FINE di tutti i regni nel 1914!” Tale era il sorprendente titolo di un articolo pubblicato sui testimoni di Geova in una rivista secolare chiamata “Rivista del Nuovo Mondo” nella sua edizione del 30 agosto 1914. Un brano dell’articolo continua: “Il terrificante scoppio della guerra in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Per il passato quarto di secolo, mediante predicatori e mediante la stampa, gli Studenti Internazionali della Bibbia, meglio conosciuti come Auroristi Millenniali, hanno proclamato al mondo che il giorno dell’ira profetizzato nella Bibbia sarebbe spuntato nel 1914. ‘Badate al 1914’ è stato il grido delle centinaia di evangelisti viaggianti che, rappresentando questo strano credo, sono andati sotto e sopra per il paese enunciando la dottrina che il ‘Regno di Dio è vicino’. Malgrado milioni di persone debbano aver udito questi evangelisti; malgrado uno dei loro libri, Il tempo è vicino, abbia avuto una diffusione di più di quattro milioni di copie, e malgrado pubblicazioni religiose e il servizio della stampa secolare che comprende centinaia di giornali nazionali, e anche mediante conferenze, dibattiti, classi di studio, e perfino pellicole cinematografiche, l’uomo comune non sa che esiste un tale movimento come la ‘Aurora Millenniale’”.

2, 3. Come fu calcolata la cronologia per accertare il 1914, come fu pubblicata in I tre mondi e ne La Torre di Guardia del 1880?

2 Questa sorprendente proclamazione d’importanza mondiale cominciò effettivamente a esser pubblicata dai testimoni di Geova quasi 37 anni prima del segnato anno 1911. Fu nel 1877 che Carlo T. Russell, il primo presidente della Watchtower Society dei testimoni di Geova, come autore associato del libro I tre mondi, spiegò in questo libro la cronologia biblica di questa data. “La prigionia di settanta anni finì nel primo anno di Ciro, che era il 536 a.C. Essi cominciarono perciò settanta anni prima, o il 606 a.C. Quindi, fu nel 606 a.C. che il regno di Dio finì, il diadema fu tolto, e tutta la terra fu data ai Gentili. I 2.520 anni dal 606 a.C. finiranno nel 1914. . . . ‘Gerusalemme dev’essere calpestata dai Gentili, finché i tempi dei Gentili non siano adempiuti’ (Luca 21:24) dunque, calpestata fino al 1914 d.C. quando è stabilito che risusciti e torni ‘l’intera casa d’Israele’”. — Pagg. 83, 165.

3 La stessa rivista Torre di Guardia sin dal 1880 mostrò l’importanza di questo anno di destinato cambiamento nel controllo della terra. “È stato mostrato spesso che questo è la base o chiave dei Tempi dei Gentili (Luca 21:24), o la durata del governo dei Gentili sopra Gerusalemme. Un tempo è un anno; un anno profetico è 360 anni comuni. . . . sette tempi sono 2.520 anni. Dal 606 a.C., in cui iniziò la desolazione di Gerusalemme, 2.520 anni giungono al 1914”. “‘I Tempi dei Gentili’ si estendono fino al 1914, e il regno celeste non avrà pieno dominio sino ad allora”. — Torre di Guardia di Sion, giugno 1880, e marzo 1880.

4. Sin dal 1914 che cosa hanno preteso i testimoni di Geova che accadesse nel 1914? Quali domande sorgono?

4 Non solo prima del 1914 ma anche dopo di allora i testimoni di Geova si sono ripetutamente pronunziati in quanto al significato di questa importante data. Al loro congresso di Filadelfia il 22 novembre 1947, i testimoni di Geova in numero di 20.649 adottarono unanimemente una risoluzione, una parte della quale dice: “. . . avvenimenti mondiali prima e dopo il 1914, a cominciare con la prima guerra mondiale, adempiono le profezie concernenti la fine di questo mondo e di conseguenza si svelano come il segno visibile dell’istituzione del regno di Geova mediante il suo Cristo in quel notabile anno; . . . noi ci siamo radunati unitamente, senza tener conto di razza, nazionalità, lingua, colore, o precedente associazione religiosa, all’intronizzato re del nuovo mondo di Geova, Cristo Gesù, che ora si leva sul Monte Sion come un Segnale per i popoli”. Tutto questo significa che la sovranità divina come una volta era esercitata da Dio sopra la terra doveva essere ripristinata di fatto nell’anno 1914. Come fu predetto, accaddero avvenimenti di grande importanza in quel tempo e continuano a succedere delle cose che influiscono grandemente sul destino di tutte le specie di uomini sulla terra oggi. Che cos’è, dunque, la sovranità divina, e perché è divenuta una contesa universale? Perché c’è stato un periodo di quasi sessanta secoli nel suo esercizio sopra l’intera terra? Quali prove ci sono che Dio ha ripreso la sua sovranità sopra la terra, e che cosa fa presagire questo per il genere umano?

5, 6. Che cos’è la sovranità? Chi è il Sovrano Universale, e come? Quale specie di governo egli autorizza?

5 Geova Dio è l’assoluto sovrano dell’universo. Questo è il fatto più grande. È un fondamentale principio di verità. Nei cieli Dio ha esercitato il suo diritto di sovranità fin dal principio. La sovranità è definita come il potere supremo, assoluto, incontrollabile, da cui è governata qualsiasi società di creature.a La sovranità è la fonte di qualsiasi potere per stabilire e determinare il governo. È il potere sovrano che stabilisce la specie di governo che governerà sopra un gruppo di creature. Perciò il governo di qualsiasi gruppo di creature è la visibile espressione esteriore del potere sovrano che lo sostiene.b

6 Poiché Geova Dio è il creatore si trova in una posizione così preminente e onnipotente che può legalmente e di fatto determinare la specie di governo che governerà le sue ubbidienti creature. (Eso. 6:3; Amos 4:12, 13) Le specie di governo che Geova come sovrano autorizzò in sconosciute età passate per l’universo fu un governo teocratico. È questa stessa specie di governo che cingerà l’universo in un reame di pace e sicurezza per il futuro. La Teocrazia è un governo sotto l’immediata direzione e amministrazione dell’Iddio Altissimo. Quindi, come un sovrano regnante, Dio ha partecipato direttamente per mezzo di nominati rappresentanti all’amministrazione dei suoi governi.

LA SOVRANITÀ DELLA TERRA CONTRASTATA

7, 8. Che cosa accadde al governo originariamente autorizzato in Eden? Descrivete l’incarico del primo invisibile governatore dell’uomo perfetto.

7 La ribellione dell’uomo in Eden mise fine per un certo tempo al manifesto esercizio della sovranità divina sopra l’intera terra e tutti i suoi abitanti. Indi comparve una presunta sovranità che veniva ostentata da una creatura spirituale la quale era stata precedentemente un fidato funzionario della universale organizzazione governativa di Dio, il cui governo è raffigurato nella Bibbia da una collina o da un monte. (Isa. 2:2, 3) Sopra questa collina o monte di Dio si trovano le alte creature spirituali conosciute come cherubini. Questi cherubini circondano il trono di Geova e si suppone che siano i sostenitori della sua sovranità universale. (Sal. 80:1) Uno di questi cherubini ricevette il diritto legale di esercitare protettorato governativo sopra i primi uomo e donna perfetti in Eden e sulla razza che sarebbe sorta da loro. Egli fu posto da Geova Dio nella sua delegata sorveglianza sopra il genere umano. (Ezech. 28:14) La Bibbia fa una descrizione di questo primo governatore teocratico sopra il perfetto genere umano il quale poi si ribellò, e lo descrive nella figura tipica del “re di Tiro”.

8 “Figliuol d’uomo, pronunzia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l’Eterno: Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto d’ogni sorta di pietre preziose: . . . Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t’avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché [finché] non si trovò in te la perversità. Per l’abbondanza del tuo commercio, tutto in te s’è riempito di violenza, e tu hai peccato”. — Ezech. 28:12-16.

9. Quale contesa fu suscitata dalla ribellione? Quali passi fece immediatamente al riguardo?

9 Il racconto biblico della ribellione in Eden è conosciuto dalla maggioranza delle persone e non dev’essere trattato qui lungamente. (Gen. 3:1-8) Subito dopo che l’aperto atto in sfida alla sovrana volontà di Geova era stato commesso, Geova, il Giudice Supremo, tenne giudizio. Il Sovrano Iddio tolse il potere a questo primo capo governativo sopra l’uomo e condannò giustamente al finale annientamento questo infedele cherubino che nella forma di un serpente aveva compiuto un tradimento fino ad allora inaudito contro la Sovrana Potenza Universale. Col suo codardo atto egli aveva suscitato ora una contesa riguardo alla supremazia di Dio che Geova subito accettò e s’impegnò a rivendicare. Geova pronunziò anche la sua prima riportata profezia nella quale, con linguaggio velato, predice il conferimento del potere a un nuovo governante, una progenie reale e un vendicatore. (Gen. 3:14, 15) La determinazione di Dio di risolvere questa grande contesa a suo modo fu indicata anni dopo nella controversia che si svolse tra Geova e il Faraone d’Egitto. — Eso. 9:16; Rom. 9:17.

10, 11. Descrivete Il divorzio di Satana dall’organizzazione di Dio.

10 Immediatamente in questo primo giorno di giudizio il diritto legale di sorveglianza governativa fu tolto a questo colpevole oppositore ribelle, che ora fu noto come Satana il Diavolo. Costui non fu più il rappresentante di Geova Dio. La sua espulsione costituì inoltre un divorzio legale dall’organizzazione di Dio raffigurata da un monte.c Abbiamo noi una documentazione di questa espulsione sommaria? Sì, la Bibbia con rivelazione divina ci fa una documentazione del certificato di divorzio di Dio. Il decreto di divorzio indica con chiarezza che una riconciliazione fra il ribelle Satana e il Sovrano universale che egli schernì è del tutto impossibile. Lasciamo che la rivelazione parli.

11 “Perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio, . . . Il tuo cuore s’è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore; io ti getto a terra, ti dò in ispettacolo ai re. Con la moltitudine delle tue iniquità, colla disonestà del tuo commercio tu hai profanato i tuoi santuari; ed io faccio uscire di mezzo a te un fuoco che ti divori, e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano. Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più”. — Ezech. 28:16-19.

12. Date prova dello scopo dell’attività aperta per Satana dopo la sua separazione.

12 Mentre al tempo dell’Eden Satana fu privato del potere e legalmente separato per sempre dall’organizzazione governativa teocratica di Dio, questo non significò che fosse bandito dall’esser presente sopra la terra dove poteva influire sullo sviluppo della civilizzazione per i suoi propri scopi egoistici o dalla sua associazione con gli angeli in cielo. “Un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all’Eterno [Geova, SA], e Satana venne anch’egli in mezzo a loro. E l’Eterno disse a Satana: ‘Donde vieni?’ E Satana rispose all’Eterno: ‘Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa.’ E l’Eterno disse a Satana: ‘Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male.’ E Satana rispose all’Eterno: ‘È egli forse per nulla che Giobbe teme Iddio? Non l’hai tu circondato d’un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo bestiame ricopre tutto il paese. Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia.’ E l’Eterno disse a Satana: ‘Ebbene! tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona.’ E Satana si ritirò dalla presenza dell’Eterno”. — Giob. 1:6-12.

13, 14. (a) Che cosa indica la dichiarazione: “Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa”? (b) Che cosa mostra la storia dei governi dell’uomo?

13 Il suddetto colloquio o conversazione fra il Sovrano universale Geova e l’espulso, finto sovrano Satana scritto nel quindicesimo secolo a.C., o circa 2.500 anni dopo la ribellione in Eden, rivela parecchie interessanti questioni. Primo, “dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa” di Satana è indicato che egli aveva interessi terreni col caduto genere umano i quali richiedevano la sua sorveglianza come invisibile signore costituito da sé. Essendosi reso indipendente con ciò che egli considerò una felice liberazione dal governo teocratico, da allora in poi Satana come un sovrano mimico ha cercato di mettere al potere molte diverse specie di governi di sua propria fattura sopra il caduto genere umano. Dal suo primo tentativo di stabilire un governo reale a Babilonia al tempo di Nimrod fino al presente tutti i molti governi non teocratici sono stati inventati e autorizzati da lui. — Gen. 10:8-10.

DA CHI LE NAZIONI RICEVONO SOVRANITÀ

14 I fatti mostrano che fra tutti i numerosi esperimenti per organizzare i governi terreni antichi e moderni, dalle monarchie assolute a destra ai regimi comunisti all’estrema sinistra, ciascuno ha la testimonianza d’essere stato severo, senza visione, corrotto, disonorevole, oppressivo, bestiale, perseguitando i veri adoratori di Dio, infrangendo il patto eterno inerente alla santità della vita e provocando guerre sanguinose. (Gen. 9:4-6, 16) Ciascuno ha avuto il suo culmine e quindi è finito nella violenza. La potenza sovrana che ha autorizzato tali miserevoli fallimenti come governi non può essere stato il vero Sovrano Universale. Piuttosto, è schiacciante la prova che è stato Satana, il Dragone, che ha tentato di dare potere sovrano e autorità a questi empi governi. (Apoc. 13:2 ed Efes. 6:12) In realtà, dalla caduta di Adamo ed Eva fino al presente, tutta l’infedele società umana è venuta sotto il controllo di questo falso e astuto capo che si è fatto “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Cor. 4:4, NM) Assolutamente nessuna speranza di vita eterna e sicurezza permanente è in questa presente società del vecchio mondo e nei suoi governi, perché le loro fondamenta non sono radicate in Dio ma si trovano separate insieme a Satana sin dal giorno di Adamo. — Gen. 3:16-19.

15, 16. (a) Quale rivelazione viene fatta dalle parole: “Non l’hai tu circondato d’un riparo”? (b) Quale approvazione manifestò Dio ai suoi veri adoratori sulla terra?

15 La surriferita conversazione fatta nel cielo riguardo a Giobbe dà un’altra illuminante rivelazione. È desunta dalla lagnanza di Satana: “Non l’hai tu circondato d’un riparo?” Questo dimostra che sin dalla ribellione Geova agì in maniera indipendente rispetto a qualsiasi interesse che ebbe nella terra senza riguardo per Satana, e che egli esercitò dominante autorità superiore quando volle. I fatti narrati nelle Scritture sostengono questa conclusione. Geova prese immediato controllo del giardino d’Eden e ne affidò la cura alle mani di altri potenti cherubini i quali erano leali a lui. (Gen. 3:24) A chiunque del genere umano che rendeva vera adorazione a lui Dio dispose ora di dare speciale protezione, non mediante un governo teocratico come aveva stabilito originariamente per la progenie di Adamo, ma per mezzo di diretta protezione angelica.

16 Noi sappiamo che Geova si rivolse direttamente ad Abele, Enoc e Noè, dando loro rivelazioni della sua volontà. Essi ebbero così l’approvazione di Dio. (Gen. 4:4; 6:8; Giuda 14) Iddio diede la sua approvazione ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, i quali vissero separati dai governi del mondo di Satana ed ebbero un angelo custode che li guidò nella Palestina. (Gen. 22:15; 24:7; 31:11; 48:16) L’angelo di Geova parlò a Mosè nella fiamma di un pruno ardente. (Atti 7:30, 35) Mentre gli eserciti d’Israele uscivano dall’Egitto nel 1513 a.C. l’angelo di Geova andava dalla parte anteriore a quella posteriore, agendo da retroguardia per impedire che l’esercito egiziano li raggiungesse e li massacrasse. (Eso. 14:19) Dopo i giorni della teocrazia tipica d’Israele quando il popolo di Dio era prigioniero a Babilonia, Michele, l’angelo custode principe d’Israele, era all’opera proteggendo gl’interessi di Geova sulla terra. Questo angelo custode d’Israele era senza dubbio Gesù Cristo nella sua esistenza preumana. — Dan. 10:13, 21; Apoc. 12:7.

17. Quale provvistone è stata fatta per la protezione divina dei veri Cristiani? Datene prova.

17 Come Satana non aveva nessun teocratico, conferito potere sovrano sopra i veri adoratori di Dio prima del tempo di Gesù, così ai giorni di Gesù e dei primi Cristiani Geova ebbe angeli che prendevano cura di proteggere il suo popolo “dall’autorità delle tenebre”. Riferendosi a Satana, Gesù disse: “Egli non fa presa su di me”. (Col. 1:13 e Giov. 14:30, NM) Quindi c’è il caso di Pietro quando fu liberato dalle mani assassine di Erode mediante un angelo di Geova. (Atti 12:6-11) Paolo dice con rispetto per gli angeli custodi: “Non sono essi tutti spiriti [angeli] per il pubblico servizio, mandati a servire per quelli che erediteranno la salvezza?” (Ebr. 1:14, NM) Pertanto malgrado i governi di Satana simili a ferro e le loro forti potenze di persecuzione il popolo di Geova in ogni età si è tenuto separato ed è sopravvissuto. Sono solo quelli che han mostrato mancanza di fede e che si sono compromessi che si toglierebbero di sotto alla speciale cura di Dio. Anche oggi tutti quelli che formano il nucleo della società del nuovo mondo, l’unto rimanente e quelli delle “altre pecore”, sono difatti usciti dalla prigionia di Babilonia e sono sfuggiti alle grinfie di Satana. (Apoc. 18:4; 2 Cor. 6:15) Mentre Satana ha persistentemente cercato di avvantaggiarsi nella sua parte della contesa sulla sovranità costringendo tutti gli uomini sotto il suo falso controllo sovrano, la seguente scrittura si è dimostrata verace: “L’angelo di Jahveh s’accampa intorno a quei che lo temono, e li trae dal pericolo”. — Sal. 34:8, Lu.

18. Fino a qual punto ha cercato Satana di scimmiottare la sovranità di Geova, e quanto è diventato grande egli?

18 C’è un’ultima questione da notare piacevolmente dalla impudente conversazione di Satana con Geova riguardo a Giobbe. Satana non era il potentissimo sovrano che originariamente egli aveva pensato di diventare. Il fatto che Dio lo chiama rivolgendogli la domanda: ‘Donde vieni?” mostra che Geova aveva superiorità. Satana nella paura veniva messo alla prova, per così dire. L’ulteriore fatto che Satana si lamenta del “riparo” messo intorno a Giobbe indica che egli era irritato alle manifestazioni della superiore potenza di Geova non solo in difesa dei suoi veri adoratori sulla terra, ma anche in speciali occasioni, come, per esempio, al diluvio, dove senza alcuna difficoltà Dio spazzò via l’angelicizzata civiltà terrena di Satana; a Babele, dove Dio confuse la lingua del primo regno terreno di Satana; e in Egitto, dove Geova fece inginocchiare la prima potenza mondiale per liberare gli Israeliti con mano levata. (Gen. 7:21-24; 11:7-9; Eso. 14:8) Infine Geova pose un limite in quanto al termine che Satana poteva raggiungere mettendo alla prova l’integrità di Giobbe. (Giob. 1:12) Notate, anche, che Satana mostrò dovuto rispetto per la potenza di Geova osservando quell’ordine. Egli non coglieva l’occasione per suscitare inutilmente l’ira delle forze assai superiori di Geova. Tutto questo riduceva il preteso sovrano a un impotente inferiore e dimostrava che il suo controllo sulla terra non era completo. Infatti, egli controllava semplicemente quelle parti dove aveva accecato gli abitanti con le sue false religioni e li aveva tenuti aggiogati per mezzo dei suoi vari espedienti di governi. Egli non ha mai avuto incontrastato controllo e potere sopra tutto il genere umano, perché in ogni tempo ci sono stati quelli che si sono attenuti alla vera adorazione di Geova Dio e che hanno atteso la restaurazione del divino, sovrano governo sopra tutta la terra. — Ebr. 11:10.

[Note in calce]

a Cyclopedia of Law and Procedure vol. 36, pag. 516; anche Cooley, Constitutional Limitations [citato in People v. Pierce, 18 Misc. (N.Y.) 83, 86, 41 N.Y. Suppl. 858].

b Elements of International Law, di Giorgio B. Davis, pag. 32.

c A proposito, la legge di Mosè mostra che Dio considera il divorzio come irrevocabile, cioè, un decreto di divorzio non può mai esser revocato. — Deut. 24:1-4.

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