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L’amore non dà nessuna causa d’inciampoLa Torre di Guardia 1965 | 1° dicembre
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6:3, 4) Coi loro diligenti sforzi, col regolare studio della Parola di Dio e applicandone i princìpi nella loro vita, con la continua associazione alla società del Nuovo Mondo di testimoni di Geova e con la costante preghiera si esaminano alla luce delle esigenze scritturali per mettersi maggiormente in armonia col perfetto esempio del loro Maestro e Modello, Gesù Cristo. Contemporaneamente continueranno ad aiutarsi e incoraggiarsi gli uni gli altri, dicendo: “Sia piuttosto questa la vostra decisione, di non mettere davanti al fratello pietra d’inciampo o causa per incespicare. Poiché il regno di Dio non significa mangiare e bere, ma significa giustizia e pace e gioia con spirito santo. Poiché chi a questo riguardo è schiavo di Cristo è accettevole a Dio e ha l’approvazione degli uomini”. — Rom. 14:13, 17, 18.
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La simbolica donna di Dio vince la sua causaLa Torre di Guardia 1965 | 1° dicembre
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La simbolica donna di Dio vince la sua causa
1. (a) Quale pratica è comune ora, come lo fu nei tempi biblici, parlando di una nazione od organizzazione e dei suoi membri? (b) Quali “madri” e “figli” sono interessati nella causa di Geremia 51:36? (c) Perché oggi lo studio di questa causa è importante per noi?
NON è insolito che parliamo in modo figurativo dei membri di un’organizzazione o degli abitanti di una nazione dicendo che sono figli di quell’organizzazione. Similmente si può parlare figurativamente di un’organizzazione o di una nazione come della “madre”, mentre il creatore o fondatore dell’organizzazione o della nazione è considerato come “padre”. La stessa pratica era comune nei tempi biblici. Gerusalemme quale capitale della nazione giudaica era considerata come madre dei suoi figli, il popolo di quella nazione, e Geova Dio quale fondatore era il Padre della nazione e perciò il “Marito” di Gerusalemme (o Sion), la città madre od organizzazione. (Isa. 54:5, 6) Un’organizzazione rivale di Gerusalemme era Babilonia, pure considerata madre dei suoi figli, gli abitanti di Babilonia. Essa prefigurava l’organizzazione “meretrice”, la religiosa Babilonia la Grande. (Isa. 47:1, 8, 9; Riv. 17:1-5) Era una rivalità vecchia di secoli fra le due simboliche “donne”, e nel particolare tempo in cui guardiamo questa scena era in corso una causa. (Mich. 7:8; Ger. 51:36) Lo scopo per considerare questa causa dei tempi biblici è questo: Benché la causa fosse effettivamente tenuta e definita nella realtà e fosse molto seria e importante per gli interessati, servì anche come dramma avente significato profetico. Gli attori di quel tempo rappresentano qualcosa di più grande oggi, e l’intera procedura e il risultato d’essa sono un abbozzo in miniatura o in piccole proporzioni di avvenimenti che dovevano aver luogo nel nostro tempo i quali esercitano profonda influenza sulla vita di ogni individuo sulla terra.
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