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Il ricco e Lazzaro — parabola o narrazione?La Torre di Guardia 1954 | 1° dicembre
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clero con una sosta nell’opera di predicazione; né sarà dato ora un segno speciale per convincere gli alleati commerciali e politici del clero che questo messaggio è di Geova Dio.
Solamente se vengono considerate così le parole di Gesù scritte in Luca 16:19-31 acquistano senso, hanno valore e significato per il nostro giorno, ed armonizzano col resto delle Scritture.
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Siate ammaestrati da GeovaLa Torre di Guardia 1954 | 1° dicembre
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Siate ammaestrati da Geova
LA BIBBIA rivela Geova, l’esclusivo Dio, quale Fattore o Creatore di tutte le cose, Marito della sua organizzazione Sion e Padre di tutte le creature viventi. Viene descritto anche come grande Maestro dei figli della sua organizzazione: “E tutti i tuoi figli saranno ammaestrati da Geova; e grande sarà la pace dei tuoi figli”. — Isa. 54:13, ASa
Nessuno ha mai dato consigli o informazioni a Geova, poiché egli stesso è la sorgente originaria di ogni sapienza e conoscenza. Come Elihu ben chiese: “Chi può insegnare come lui?” (Giob. 36:22; Rom. 11:33-35) Certamente nessuno! Esclusivamente a lui appartiene l’educazione; egli ha tutte le qualità del migliore maestro, possiede tutta la conoscenza, ha a cuore l’interesse di tutti i suoi allievi, è estremamente paziente; veramente la sua capacità di istruire non è seconda a nessuno.
Egli munì gli animali inferiori della loro saviezza innata o istintiva; insegnò ad Adamo quello che doveva fare e quello che non doveva fare. Egli rivelò la sua volontà all’epoca della ribellione; ammaestrò Enoc, Noè ed Abrahamo. Per circa 1.500 anni fece conoscere la sua volontà al suo popolo Israele mediante i profeti e il sacerdozio levitico, da Mosè fino alla venuta di Cristo.
Con la venuta del suo Figlio Cristo Gesù, Geova fece crescere la sua attività ammaestratrice; infatti Cristo Gesù, il primo assoluto dei suoi allievi e in pari tempo il più volonteroso e il più abile fu, sopratutto, un maestro; fatto riconosciuto perfino dai suoi oppositori religiosi, il clero, poiché essi si rivolsero ripetutamente a lui chiamandolo “Maestro”. (Mar. 12:19, 32; Luca 7:40) Ed egli non solo insegnò ad altri la verità relativamente al nome e ai propositi del Padre suo, ma anche li ammaestrò affinché servissero come maestri e ordinò loro ‘di andare a far discepoli cioè allievi e seguaci, tra gente di tutte le nazioni, insegnando loro ad osservare tutte le cose comandate’. — Giov. 17:6; Mar. 3:14; Matt. 28:19, 20.
Mentre era sulla terra Gesù citò la profezia d’Isaia che indica come Geova ammaestra i figli della sua organizzazione e l’applicò all’opera di ammaestramento che Iddio stava compiendo proprio allora. (Giov. 6:45) Tuttavia, dal contesto di quella profezia come pure da scritture relative ad essa risulta che le parole d’Isaia hanno un adempimento più attinente al tempo attuale, in cui Sion ha partorito i suoi figli, ed ha avuto luogo la nascita della nazione di Dio. (Isa. 54:1-17; 66:7-9) Con qual mezzo Geova ammaestra oggi? Mediante la sua Parola, il suo spirito e la sua organizzazione.
Quindi, se vogliamo essere ammaestrati
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