BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w80 1/9 pp. 3-4
  • Sei incline a rivelare le mancanze altrui?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Sei incline a rivelare le mancanze altrui?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • ‘PERCHÉ CAUSARSI DESOLAZIONE?’
  • ‘PIÙ SANTI’ DEGLI ALTRI?
  • EVITARE DI ESSERE IPERCRITICI
  • Badate di non rivelare le mancanze altrui
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
  • Mancanza
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Gli errori degli altri ci fanno inciampare?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2016
  • Mancanza
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 1/9 pp. 3-4

Sei incline a rivelare le mancanze altrui?

‘IL VOSTRO messaggio biblico non mi interessa. Non ne ho bisogno. Vado regolarmente a messa e vivo onestamente. Perché non andate a predicare dall’altro lato della strada? Quella gente sì che ha bisogno della religione!’

Non di rado i cristiani impegnati nella predicazione delle verità bibliche sentono risposte come questa. La tendenza a esaltare se stessi e a disprezzare gli altri non è affatto nuova. Migliaia di anni fa l’ispirato salmista descrisse Geova Dio mentre rivolge le seguenti parole al “malvagio”: “Hai lasciato sciolta la tua bocca a ciò che è male, e la tua lingua tieni attaccata all’inganno. Siedi e parli contro i tuoi propri fratelli, contro il figlio di tua madre palesi un fallo”. — Sal. 50:19, 20.

Quando nella conversazione si menziona un familiare, un conoscente o forse un particolare gruppo etnico, sei incline anche tu a ‘palesare un fallo’? Ammetterai che è molto facile trovar da ridire sul conto degli altri. Molti che hanno questa abitudine ne sono dispiaciuti e vorrebbero perdere il vizio di criticare gli altri. La Parola di Dio può essere d’aiuto sotto questo aspetto. In che modo?

‘PERCHÉ CAUSARSI DESOLAZIONE?’

Riflettendo sulle spiacevoli conseguenze di un atteggiamento ipercritico si può essere spinti a evitarlo. Circa il considerarsi più giusti degli altri, caratteristica delle persone ipercritiche, le Scritture ammoniscono: “Non divenire troppo giusto e non ti mostrare eccessivamente saggio. Perché ti causeresti desolazione?” (Eccl. 7:16) Chi è “troppo giusto” ha un elevato concetto delle proprie capacità personali e nello stesso tempo è portato a denigrare gli altri. Il risultato di questo atteggiamento è la “desolazione”. Non solo le altre persone non vogliono avere nulla a che fare con lui, ma, cosa più grave, egli perde il favore di Dio.

Un importante motivo per cui questo accade è che chi critica continuamente gli altri non tiene conto delle proprie mancanze. Ma le Scritture dicono apertamente che tutti gli uomini sono imperfetti sin dalla nascita. (Sal. 51:5; Rom. 5:12) “Non c’è uomo che non pecchi”. (I Re 8:46) Per le persone diventa quindi insopportabile essere continuamente criticate da chi è altrettanto imperfetto.

‘PIÙ SANTI’ DEGLI ALTRI?

Forse avete notato che spesso persone molto religiose hanno la tendenza a guardare gli altri dall’alto in basso. La Bibbia ce ne mostra un esempio particolare in Isaia 65:2-5:

“Ho steso le mani tutto il giorno a un popolo ostinato, a quelli che camminano nella via che non e buona, dietro ai loro pensieri; il popolo formato di quelli che mi offendono in faccia di continuo, sacrificando nei giardini e facendo fumo di sacrificio sui mattoni, mettendosi a sedere fra i luoghi di sepoltura, i quali anche passano la notte pure nelle baracche da guardia, mangiando la carne di porco, essendo nel loro vasi pure il brodo di cose immonde; quelli che dicono: ‘Sta per tuo conto. Non t’accostare a me, poiché per certo ti comunicherò santità’”.

Secondo la Versione Riveduta, quegli israeliti dicevano: “Fatti in là, non t’accostare perch’io son più santo di te”. Pensate! Praticavano un culto falso e idolatrico. Sedevano in mezzo a luoghi di sepoltura, cosa che di per sé li rendeva impuri. (Num. 19:14-16) Probabilmente lo scopo per cui lo facevano era quello di comunicare con i morti, cosa detestabile agli occhi di Dio. (Deut. 18:10-12; Isa. 8:19-22) Mangiavano carne di maiale, altra cosa direttamente contraria alla legge scritta di Dio allora in vigore. (Deut. 14:7, 8) Ciò nonostante, le loro attività religiose li facevano sentire ‘più santi’ degli altri, tanto che tenevano a distanza i compagni israeliti per non trasmettere loro la santità. Secondo la Bibbia, anche persone che praticano la vera adorazione possono cadere in questa trappola e cominciare a considerarsi più giuste degli altri, giudicandoli da un punto di vista negativo. — I Cor. 4:6.

EVITARE DI ESSERE IPERCRITICI

Riconosci d’essere incline a criticare troppo gli altri? Cosa puoi fare per vincere questa tendenza? Innanzi tutto ricorda che anche tu fai molti sbagli. “Sei inescusabile, o uomo, chiunque tu sia, se giudichi”, dichiarò l’apostolo Paolo, “poiché nella cosa in cui giudichi un altro, condanni te stesso, in quanto tu che giudichi pratichi le stesse cose”. — Rom. 2:1.

Considerando il lato positivo, Dio stesso dà un perfetto esempio di come trattare gli errori altrui. “Geova è misericordioso e clemente”, scrive il salmista, “lento all’ira e abbondante in amorevole benignità. Non continuerà a trovar da ridire per ogni tempo, né proverà risentimento a tempo indefinito. Non ci ha fatto nemmeno secondo i nostri peccati; né secondo i nostri errori ha recato su di noi ciò che meritiamo”. — Sal. 103:8-10; confronta Luca 17:3, 4.

Le Scritture incoraggiano il cristiano a imitare lo spirito misericordioso di Geova Dio. “Continuate a sopportarvi gli uni gli altri e a perdonarvi liberalmente gli uni gli altri se alcuno ha causa di lamentarsi contro un altro”. (Col. 3:13) Nota che si dev’essere disposti a perdonare anche quando si ha legittima “causa di lamentarsi”. Indicando l’importanza di perdonare i falli degli altri, Gesù disse: “Se voi perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà pure a voi; mentre se voi non perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro non perdonerà neanche i vostri falli”. — Matt. 6:14, 15.

Poiché l’intera famiglia umana ha ereditato il peccato, tutti hanno molti difetti. Ma pensando e parlando delle mancanze altrui non si fa che rovinare la relazione con Geova Dio e con i propri simili. Anziché imitare Dio, la persona che abitualmente trova da ridire sugli altri riflette lo spirito di colui che la Parola di Dio chiama “l’accusatore”, Satana il Diavolo. (Riv. 12:10) La prossima volta quindi che la conversazione verte su qualcuno, sii determinato a non rivelarne le mancanze.

“Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati”. — I Piet. 4:7, 8.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi