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Per chi sono le speranze della risurrezioneLa Torre di Guardia 1965 | 1° agosto
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o che cosa simboleggia? La parola greca “Geenna” è la traslitterazione della parola ebraica Gei-Hinnom, che significa “la valle di Hinnom”. Nella parola greca Geenna, la sillaba “Ge” corrisponde alla parola ebraica Gai (גיא) che significa “Valle”, e l’aggiunta “enna” corrisponde a Hinnom, il nome di un uomo dei giorni del giudice Giosuè.
29. Che cos’era la Geenna originale, e che cosa segnava, secondo Giosuè 15:8; 18:16?
29 Questa Valle di Hinnom è menzionata per la prima volta nella Bibbia in Giosuè 15:8 (Ri) come segno di confine tra i territori delle tribù di Giuda e di Beniamino, ed è associata a Gerusalemme: “[Quello di Giuda] ascende poi per la vallata del figlio di Ennom dalla parte meridionale del Jebuseo, cioè di Gerusalemme, donde raggiunge la sommità del monte che sta tra Geennom [Gei-Hinnom, ebraico; Ge-Ennom, latino] ad occidente e l’estremità settentrionale della valle di Rafaim”. Qui la Versione dei Settanta greca la chiama la Pharanx di Onom, cioè Crepaccio (Abisso, Baratro, Voragine) di Onom. La Valle di Hinnom è menzionata pure in Giosuè 18:16, in relazione al confine del territorio della tribù di Beniamino.
30. In che modo la Geenna fu usata per uno scopo errato dagli Israeliti, e come venne resa inadatta per tale errato uso?
30 La Valle di Hinnom, che giace a ovest e a sudovest dell’antica Gerusalemme, fu usata per uno scopo errato dagli apostati Giudei. In 2 Cronache 28:3 (VR) leggiamo in merito al re Acaz di Gerusalemme: “Bruciò dei profumi nella valle del figliuolo di Hinnom [Gai-benenom, LXX], ed arse i suoi figliuoli nel fuoco”. (Anche, 2 Cron. 33:6; Ger. 7:31, 32; 32:35) Il fedele re Giosia ritenne opportuno contaminare questa Valle di Hinnom perché era stata usata per l’idolatra adorazione di Baal e per offrire a questo falso dio sacrifici umani. In 2 Re 23:10 (VR) si legge intorno a Giosia: “Contaminò Tofeth, nella valle dei figliuoli di Hinnom, affinché nessuno facesse più passare per il fuoco il suo figliuolo o la sua figliuola in onore di Molec [falso dio]”.d Il nome moderno della valle è Wadi el-Rababi.
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Seconda parteLa Torre di Guardia 1965 | 1° agosto
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Seconda parte
1. Che cos’era la Geenna ai giorni di Gesù, e come simbolo di quale punizione fu usata?
LA GEENNA, o Valle di Hinnom, è menzionata dodici volte nelle Scritture Greche Cristiane. Nei giorni in cui Gesù Cristo era sulla terra era un luogo ardente, e, essendo una valle fuori delle mura di Gerusalemme, si trovava sulla terra. Divenne simbolo della peggiore punizione che potesse capitare. Per esempio, in Matteo 5:22, nel suo Sermone del Monte, Gesù disse: “Chiunque continua a provare ira verso il suo fratello dovrà render conto alla corte di giustizia; ma chi si rivolge al suo fratello con un’indicibile parola di disprezzo [Raca] dovrà render conto alla Corte Suprema; mentre chi dice: ‘Tu spregevole stolto!’ sarà soggetto alla Geenna ardente”. Pertanto Gesù mette la “Geenna ardente” al terzo posto e quale peggiore. Perché? Perché colui che avesse chiamato un altro spregevole stolto e fosse stato condannato alla Geenna ardente sarebbe stato messo a morte e non avrebbe ricevuto sepoltura. Il suo cadavere sarebbe stato bruciato nei fuochi della Geenna e le ceneri non sarebbero mai state raccolte per esser preservate in un’urna. Così era raffigurato che non andava nell’Ades.
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