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Il vero potere che si nasconde dietro l’occultismoLa Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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l’attrattiva dei ‘segni ingannevoli’ e “l’amore per la verità”. Gesù identificò la vera fonte della verità quando pregò Dio e disse: “La tua parola è verità”. La “parola” di Dio si trova nella Bibbia. Il sincero “amore per la verità” nasce dall’uso della nostra mente per imparare quella parola, per trarre profitto nella nostra vita dalle “diritte vie” di Dio. — Giov. 17:17; Atti 13:10, Ga.
CORRETTA VEDUTA DELL’OCCULTISMO
Che cosa significa questo per coloro che si occupano di occultismo o per coloro che ne sono attratti in seguito alla recente pubblicità che vi è stata fatta? Significa che tali cose non sono un innocuo soggetto di curiosità o divertimento. Sono un mezzo impiegato da Satana il Diavolo per volgere le persone a pratiche che sono in diretto contrasto con la volontà di Dio chiaramente espressa.
I veri cristiani non scherzano con l’occultismo. Se in passato se ne occupavano, hanno ora distrutto qualsiasi cosa in loro possesso che aveva relazione con esso. (Atti 19:18, 19) Conoscono il valore del consiglio biblico: “Opponetevi al Diavolo, ed egli fuggirà da voi”. — Giac. 4:7.
I cristiani testimoni di Geova seguono da molto tempo il saggio consiglio biblico a questo riguardo. Hanno così evitato la trappola dell’occultismo, specialmente nelle zone dell’America Latina e dell’Africa dove voodoo e juju continuano a essere un modo di vivere anche fra le popolazioni che si suppongono “cristiane”. Non praticando qualche mistico rito esorcistico, ma insegnando ad altri la verità della Parola di Dio, la Bibbia, hanno aiutato le persone di cuore onesto a liberarsi del dominio di spiriti malvagi. (Efes. 6:10-18) Essendo guidati dalla Parola di Dio, che non sminuisce l’importanza dell’occultismo né ne ammette la pratica, possono dire come l’apostolo Paolo: “Non siamo raggirati da Satana: non ignoriamo infatti le sue macchinazioni”. — 2 Cor. 2:11, La Bibbia Concordata.
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La grande disputa continuaLa Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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La grande disputa continua
QUANDO comincia la vita? Alla nascita o al concepimento? Questa è la fondamentale domanda ponderata dai legislatori di vari paesi. Recentemente il Senato degli Stati Uniti ha tenuto un’“udienza sull’aborto” in cui gli scienziati hanno reso testimonianza in merito al principio della vita. Un testimone, il dott. J. Lejeune, un genetista francese, ha sostenuto che “dal suo stesso inizio la ‘cosa’ con cui cominciammo è un componente della nostra specie . . . lo stesso essere umano dalla fecondazione alla morte”. Sostenendo la sua tesi che la vita comincia al concepimento, egli ha dichiarato: “Il fatto stesso che dobbiamo svilupparci per nove mesi protetti all’interno del corpo di nostra madre non cambia nulla”.
A questa stessa udienza un altro scienziato che si espresse a favore dell’aborto sostenne che si tratta di un problema “essenzialmente religioso e morale”. A proposito del suo argomento, il massimo libro di religione come definisce il nascituro? Come semplice tessuto? In Geremia 1:5 la Bibbia dice: “Prima che tu uscissi dal seno ti santificai”. Dio considerava Geremia come se fosse stato in vita prima della nascita. L’ispirato salmista Davide dice similmente: “Mi tenesti coperto nel ventre di mia madre. . . . I tuoi occhi videro pure l’embrione di me, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti”. — Sal. 139:13-16.
Pertanto, mentre continua la disputa fra scienziati e legislatori, per quelli che si rivolgono alla Bibbia la risposta è già stata data dal più grande Scienziato, la medesima Fonte della vita. — Sal. 36:9.
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