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  • Vera sicurezza in un mondo violento
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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  • NON C’È SICUREZZA NELLA GUERRA NUCLEARE
  • LA LEZIONE DELLA STORIA
  • LE ALLEANZE MILITARI FALLISCONO
  • FIDUCIA IN GEOVA
  • QUANDO GESÙ FU SULLA TERRA
  • VICINA LA FINE DI OGNI POTENZA MILITARE
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/2 pp. 67-70

Vera sicurezza in un mondo violento

LA VERA sicurezza è molto desiderata da ogni persona onesta. Ma con tutte le difficoltà e la violenza che vi sono oggi nel mondo, può tale sicurezza divenire realtà?

Molti pensano di poter conseguire la sicurezza se il paese in cui vivono è forte. La vostra speranza di sicurezza si basa sulla potenza militare del vostro paese?

Gli Stati Uniti, una delle due più potenti nazioni della terra, spendono ora circa $75.000.000.000 l’anno per la difesa, o per ciò che spesso si chiama “sicurezza nazionale”. Tuttavia le notizie di cronaca parlano di un aumento del 15 per cento nelle spese per gli armamenti dell’Unione Sovietica allo scopo di fronteggiare la potenza militare degli Stati Uniti.

NON C’È SICUREZZA NELLA GUERRA NUCLEARE

Che specie di sicurezza è stata conseguita con queste fantastiche spese sostenute annualmente da entrambi i Paesi? Un membro del Congresso degli Stati Uniti ha osservato recentemente che se solo diciotto delle gigantesche bombe all’idrogeno russe colpissero gli Stati Uniti tre persone su cinque rimarrebbero uccise! Ciò significherebbe oltre 120.000.000 di persone! E molti, forse la maggioranza dei superstiti sarebbero feriti. Questo membro del Congresso ha mostrato che ciascuna bomba creerebbe una tempesta di fuoco del diametro di 274 chilometri, che coprirebbe un’area di circa 58.275 chilometri quadrati!

Si asserisce che neppure questo potrebbe distruggere la capacità degli Stati Uniti di passare al contrattacco coi suoi propri missili. Così, anche se la Russia colpisse per prima, sarebbe devastata dalle armi nucleari degli Stati Uniti. La maggior parte dei cittadini russi sarebbero annientati.

Che specie di sicurezza vi è quando tutto quello che i cittadini delle due nazioni più potenti possono sperare è che solo una piccola parte della popolazione sarà risparmiata dall’annientamento in una guerra nucleare?

E in un devastatore scontro nucleare fra le maggiori potenze, la pioggia radioattiva ucciderebbe e paralizzerebbe le persone in altre nazioni fino a una distanza di centinaia di chilometri.

LA LEZIONE DELLA STORIA

Coloro che confidano nella forza militare per la sicurezza farebbero bene a notare la lezione della storia a questo riguardo. Vi sono state molte potenti nazioni e molti potenti imperi nella storia antica. Ma quanti di loro son sopravvissuti come potenze mondiali fino a questo giorno? Neppure uno! Furono tutti sconfitti, e la sicurezza dei loro abitanti fu infranta!

Uno di questi esempi fu la forte potenza mondiale di Babilonia. La città di Babilonia stessa era circondata da massicce mura ed era protetta da un enorme esercito. Si pensava fosse inespugnabile. Quando tuttavia Babilonia stava per giungere all’apice della potenza il profeta di Dio, Geremia, predisse questo: “Babilonia deve divenire mucchi di pietre e covi di sciacalli, oggetto di stupore e qualche cosa a cui fischiare, senza abitante”. — Ger. 51:37.

Secondo la profetica Parola di Dio, in una sola notte la forte potenza di Babilonia fu infranta dagli eserciti invasori medo-persiani nel 539 a.E.V. Col tempo Babilonia fu abbandonata e divenne un mucchio di rovine. Sino a questo giorno non resta altro che ciò che predisse la Parola di Dio, un mucchio pietre, dimora di animali selvatici!

Che dire del potente Impero Romano che venne in seguito? Con la forza militare esso dominò l’intero mondo mediterraneo. Ma che gli accadde? Col tempo la sua forza fu minata da dissensi interni, corruzione e immoralità. Il libro An Outline of Ancient History aggiunge:

“Il governo dell’impero divenne così dispendioso che non poté più riscuotere tasse sufficienti per soddisfare le spese richieste. . . . continuava a spendere più di quello che riceveva, e di conseguenza contrasse irrimediabilmente debiti. Come risultato ci fu l’inflazione finché la moneta divenne praticamente senza valore. . . . odio e invidia regnavano ovunque . . . le strade non erano più sicure”.

La grave corruzione, l’idolatra adorazione di dèi pagani e di imperatori, insieme alla glorificazione del piacere e della violenza, provocarono la decadenza interna. Ben presto anche le famose legioni militari di Roma non poterono fermare gli invasori del nord. L’impero Romano crollò. Babilonia e Roma sono forse eccezioni? Le altre nazioni ebbero forse una sorte migliore nella storia mondiale? Quanta sicurezza c’è in qualunque sistema di governo umano? Lo storico Arnold J. Toynbee, nel suo libro A Study of History dichiara:

“Il fatto è che, delle ventuno civiltà che sono nate e che si sono sviluppate, tredici sono morte e sepolte; delle rimanenti otto, sette sono evidentemente in declino; e l’ottava, cioè la nostra, può anche avere superato il suo apice per tutto quello che ne sappiamo”.

I fatti della storia attestano che non c’è vera e durevole sicurezza per alcuna nazione in questo sistema di cose. Verrà il tempo in cui ciascuna di esse crollerà, per pressioni interne od esterne, o per entrambe. E in realtà, non può essere altrimenti. Perché no? Perché quando le nazioni trascurano le leggi divine stabilite per il comportamento umano, non possono avere successo. E da quasi 6.000 anni ogni nazione le ha proprio trascurate! Lo storico Toynbee dice:

“Il senso di abbandono . . . è una delle più dolorose tribolazioni che affliggono le anime degli uomini e delle donne chiamati a vivere la loro vita in un’epoca di disgregamento sociale; e questo dolore è forse la punizione per il peccato di idolatria commesso adorando la creatura invece del Creatore; poiché in questo peccato abbiamo già trovato una delle cause di quei decadimenti a cui fa seguito il disgregamento delle civiltà”.

Oggi, in molte nazioni si osserva uno sbalorditivo aumento di violenza e immoralità. Senza il freno delle leggi di Dio, questo è quanto ci si può aspettare.

Le autorità del vostro paese fanno veramente affidamento in Dio e nelle sue leggi? Lo mostrano incoraggiando i loro cittadini a seguire queste leggi di Dio? Spronano le persone a interessarsi della Parola di Dio, la Bibbia, così che possano mettersi in armonia coi suoi giusti princìpi?

Se guardate attentamente, riscontrerete che nessun governante del mondo sulla terra dà questo incoraggiamento. Invece, c’è evidenza di declino morale nelle alte sfere governative nonché tra la popolazione in genere. Le leggi di Dio non sono veramente rispettate e la sua Parola è ignorata.

Col prevalere di tali condizioni, la sola forza militare è un vano rifugio per coloro che cercano la sicurezza. Positivamente Dio non proteggerà la sicurezza di alcuna nazione quando sia i capi che il popolo ignorano le sue leggi e la sua Parola! La Parola di Dio dichiara invece: “Se lo abbandoni, egli ti respingerà per sempre”. — 1 Cron. 28:9.

LE ALLEANZE MILITARI FALLISCONO

La storia mostra pure che le alleanze militari non sono garanzia di durevole sicurezza.

Nell’ottavo secolo prima dell’Èra Volgare, il re Acaz di Giuda vide che la Siria e Israele venivano a fargli guerra. La Bibbia dice di Acaz e del suo popolo: “Il suo cuore e il cuore del suo popolo tremavano”. — Isa. 7:2.

Questo popolo professava di adorare Geova Dio. In molte precedenti occasioni Dio l’aveva protetto quando aveva confidato in lui. Il profeta Isaia disse loro: “Geova degli eserciti . . . dovrebbe essere l’oggetto del vostro timore, ed egli dovrebbe essere Colui che vi farebbe tremare”. — Isa. 8:12, 13.

Ma il re Acaz non chiese aiuto a Geova. Mandò invece messaggeri a Tiglat-Pileser, re della potente Assiria, supplicandolo: “Sono tuo servitore e tuo figlio. Sali e salvami dalla mano del re di Siria e dalla mano del re di Israele, che si levano contro di me”. Quindi Acaz prese argento e oro e “mandò un regalo al re d’Assiria”. (2 Re 16:7, 8) La Parola di Dio afferma riguardo a tutto ciò: “Si agiva con grande infedeltà verso Geova”. — 2 Cron. 28:19.

Benché l’Assiria aiutasse temporaneamente Acaz, che accadde infine? La Bibbia osserva che a suo tempo il “re d’Assiria venne contro di lui e gli causò angustia, e non lo rafforzò”. Il medesimo a cui Acaz aveva chiesto aiuto si volse contro di lui! — 2 Cron. 28:20.

FIDUCIA IN GEOVA

Quando il re Acaz morì, gli successe Ezechia. Al tempo del re Ezechia, la forte potenza mondiale d’Assiria minacciò di nuovo Giuda. Che cosa avrebbe fatto Ezechia? Avrebbe imitato l’infedele Acaz, cercando un’alleanza militare per fermare l’Assiria?

Il re Sennacherib, monarca dell’invaditrice Assiria, mandò messaggi a Giuda. Egli esortò il popolo: “Non v’inganni Ezechia, poiché non vi può liberare. Ed Ezechia non vi faccia confidare in Geova . . . Chi fra tutti gli dèi di questi paesi ha liberato il loro paese dalla mia mano così che Geova dovrebbe liberare Gerusalemme dalla mia mano?” — Isa. 36:13-20.

Poteva sembrare che nel suo appello ci fosse della logica. La gigantesca macchina militare dell’Assiria aveva già annientato ogni opposizione. Non una singola nazione o città aveva potuto resistere alle sue forze.

Che cosa fece Ezechia? “Ezechia pregava Geova, dicendo: ‘O Geova degli eserciti, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei il vero Dio di tutti i regni della terra. . . . E ora, o Geova nostro Dio, salvaci dalla sua mano, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo, o Geova, sei Dio’”. — Isa. 37:15-20.

Ezechia non fece ricorso ad alleanze militari. Si rivolse a Geova con fede. Con quale risultato? “L’angelo di Geova usciva e abbatteva centottantacinquemila nel campo degli Assiri. . . . Per cui Sennacherib re d’Assiria partì e andò e tornò e prese a dimorare a Ninive”. Mai prima l’esercito assiro aveva subìto una così schiacciante sconfitta! Perfino il millantatore Sennacherib fu in seguito ucciso dai suoi propri figli mentre adorava il suo falso dio Nisroc. Ezechia confidò dunque in Geova. Questo recò vera sicurezza. — Isa. 37:36-38.

QUANDO GESÙ FU SULLA TERRA

Quando Gesù fu sulla terra molti cercarono la sicurezza nel posto sbagliato. Quando i capi sacerdoti giudei e i Farisei notarono i miracoli che Gesù compiva, dissero: “Che faremo, poiché quest’uomo compie molti segni? Se lo lasciamo stare così, riporranno tutti fede in lui, e verranno i Romani e toglieranno sia il nostro luogo che la nostra nazione”. — Giov. 11:47, 48.

I sacerdoti avevano paura di turbare la loro relazione con la potenza mondiale di Roma. Si erano allontanati da Dio, volgendosi agli uomini politici per la sicurezza. Che stoltezza! Non si rendevano conto che malgrado cercassero la sicurezza nella potenza politica e militare, ciò non sarebbe servito a nulla di buono!

Proprio in quella stessa generazione, nell’anno 70 E.V., vennero gli eserciti romani e devastarono Gerusalemme. Nel giro di pochi anni la maggior parte del paese dei Giudei fu devastata. Ne morirono più di un milione, sacerdoti e Farisei compresi! Altre migliaia d’essi furono fatti schiavi. Tuttavia, i veri cristiani che confidarono in Geova furono guidati alla sicurezza e sopravvissero a quel tempo di desolazione. La storia attesta che furono risparmiati. — Luca 21:20-24.

VICINA LA FINE DI OGNI POTENZA MILITARE

Oggi, le nazioni sono armate sino ai denti con straordinarie armi distruttive. Ogni anno questi preparativi militari aumentano. Ma come Geova infranse la potenza militare dell’Assiria, così frantumerà le odierne forze militari e politiche che operano contro la vera sicurezza.

Presto Dio stesso combatterà l’ultima guerra che questo sistema di cose vedrà. In questa guerra, chiamata nella Bibbia Armaghedon (Riv. 16:14, 16), Dio impiegherà la sua onnipotente possanza per ridurre a nulla gli elementi militari e politici che hanno causato tale rovina sulla terra. Dio invita “tutti gli uccelli che volano nel mezzo del cielo” a questo avvenimento. Perché? La Bibbia dichiara: “Venite, radunatevi per il grande pasto serale di Dio, per mangiare le carni di re e le carni di comandanti militari e le carni di uomini forti e le carni di cavalli e di quelli che vi siedono sopra, e le carni di tutti, di liberi e schiavi e piccoli e grandi”. — Riv. 19:17, 18.

Pertanto, Dio avverte chiaramente che tutti quelli che non confidano in lui per la sicurezza rimarranno delusi. Saranno distrutti insieme al sistema di cose malvagio che preferiscono sostenere.

Ma che dire di quelli che si rivolgono effettivamente a Geova, che ripongono la loro fiducia in lui. La Parola di Dio promette loro: “Cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete esser nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sof. 2:3.

La sola vera sicurezza nell’imminente tempo di difficoltà che sicuramente verrà si può trovare in Geova Dio. Egli può proteggere e proteggerà coloro che si rivolgono a lui per la sicurezza. Egli li preserverà in vita in un giusto nuovo sistema di cose dove “in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. Tale pace esisterà in quel nuovo sistema di cose in tutta la terra perché Geova promette che “romperò l’arco e la spada e la guerra dal paese, e li farò giacere in sicurtà”. — Sal. 37:11; Osea 2:18.

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