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Decisione dei destini in questo periodo di giudizioLa Torre di Guardia 1952 | 15 novembre
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ritenere decisivamente distrutti tutti quelli che muoiono per varie cause prima dell’esecuzione del giudizio di Harmaghedon. Alcuni del mondo antidiluviano che morirono prima del diluvio potrebbero essere risuscitati; alcuni Sodomiti che morirono prima che piovesse fuoco e zolfo potrebbero tornare; alcuni Ebrei dei giorni di Gesù e degli apostoli che non furono distrutti dagli esecutivi eserciti romani potrebbero rivivere. Ma non quelli uccisi dal Signore nel diluvio, o nella pioggia di fuoco a Sodoma, o nei giudizi eseguiti nel 70 d.C., o durante Harmaghedon. Alcuni che non sono uccisi da Geova potrebbero morire durante Harmaghedon, come alcuni del suo popolo i cui organismi fisici potrebbero non essere in grado di sopportare la prova; ma la gran maggioranza sarà “gli uccisi del Signore” che si sparge sulla terra come letame. Essi restan morti per sempre.
25. Che cosa le profezie bibliche indicano che ci sta davanti?
25 Ricordate inoltre che le profezie bibliche indicano che uomini e nazioni intensificheranno i loro assalti contro il popolo di Geova e l’opera che essa compie. Ezechiele capitoli 38 e 39 parla di eserciti ispirati da demoni che vengono contro la restaurata organizzazione teocratica: “Tu salirai, verrai come un uragano; sarai come una nuvola che sta per coprire il paese, tu con tutte le tue schiere e coi popoli numerosi che son teco. . . . Questo avverrà alla fine de’ giorni: io ti condurrò contro il mio paese affinché le nazioni mi conoscano”. Quando questo empio assalto viene compiuto, Geova dice: “Il mio furore mi monterà nelle narici”. La sua indignazione e ardente ira è così tremendo e terribile che ogni cosa che vive tremerà, i monti crolleranno e le rupi cadranno al suolo. I popoli son gettati in un confuso e vicendevole massacro e Geova aggiunge le sue forze distruttive per annientare questo mondo malvagio. Intense persecuzioni e cospirazioni verranno senza dubbio contro i testimoni di Geova prima che la furia di Geova si levi al punto di scatenare la sua distruzione di Harmaghedon.
26. Come una ulteriore e più netta divisione sarà ancora effettuata, con quale accresciuta responsabilità per il popolo?
26 Quale opportunità senza precedenti la fedele sopportazione di tutto questo da parte dei testimoni di Geova darà a quelli simili alle pecore di mostrar favore e a quelli simili ai capri di manifestare la loro indifferenza! Come ora molti vedono le nostre grandi assemblee e si meravigliano alla prodigiosa unità resa possibile dallo spirito di Dio, così allora essi vedranno più che mai la ferma integrità mostrata da noi con l’aiuto dello spirito di Geova. L’opera di predicazione che dev’essere ancora fatta, gli aumenti che devono ancora verificarsi, le persecuzioni che devono ancora esser sopportate, tutto questo sarà una ulteriore manifestazione dello spirito di Geova operante sopra il suo popolo ed effettuerà un’ulteriore, più accurata divisione del genere umano prima che scoppi Harmaghedon. Non è con la nostra propria potenza e forza che noi opereremo e aumenteremo e perseveremo, ma con lo spirito di Dio. Quelli che combattono la visibile organizzazione di Geova, sulla quale si manifesta il suo spirito, peccano contro lo spirito santo, e questo imperdonabilmente. Quelli che non partecipano a questa opposizione ma la tollerano o ne sono indifferenti corrispondono a quelli che la parabola raffigura come capri. Sia che attivamente o passivamente o indifferentemente vadano d’accordo col mondo nei suoi assalti contro i testimoni di Geova, gli individui vengono sotto la responsabilità o personale o della comunità per questo. — Zacc. 4:6.
27. Che cosa dovremmo sapere noi ora?
27 Sappiano tutti adunque che questo tempo di giudizio delle nazioni non è una semplice prova generale per un futuro e decisivo secondo giudizio avvenire, che renda perciò la distruzione di individui ad Harmaghedon non valevole per l’eternità. Sappiano che tutti i viventi ad Harmaghedon saranno battezzati, o mediante fuoco per la distruzione coi malvagi o mediante salvezza per la vita con l’organizzazione teocratica. Sappiano che il sentimentalismo fuori posto per la salvezza delle creature non altera la parola di Dio né distoglie lui dal suo proposito. Sappiano che quelli realmente interessati in modo pratico nel loro simile non perderanno tempo agitandosi per l’eternità della distruzione di Harmaghedon, ma con zelo predicheranno per salvare sia se stessi che altri. (1 Tim. 4:16) In breve, sappiano che Dio volle dire quello che disse quando avvertì: “Uscite da essa, popolo mio”.
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Una terra desolata per mille anni?La Torre di Guardia 1952 | 15 novembre
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Una terra desolata per mille anni?
EPPOI venite, e discutiamo assieme”. “Esaminate ogni cosa e ritenete il bene”. (Isa. 1:18; 1 Tess. 5:21) Nella loro ricerca della verità i Cristiani faranno bene ad ascoltare questi ammonimenti scritturali. — Atti 17:11.
Secondo la credenza di alcuni, come gli Avventisti del Settimo Giorno, “la vita presente è data all’uomo come una prova. La morte le mette fine”. Un “giudizio investigativo” determinante il destino di ciascuna persona ha luogo prima del ritorno di Cristo; e al suo ritorno i giusti saranno ricompensati con la beatitudine celeste, gli empi puniti con la distruzione, e tutta la terra sarà desolata da un gran terremoto.
Si sostiene inoltre che questa terra desolata sarà l’abisso nel quale saranno gettati Satana e i suoi demoni, essendo in tal modo legati da una “catena di circostanze”. Alla fine dei mille anni i santi torneranno sulla terra e gli empi saranno risuscitati dai morti. Allora gli empi, sotto la direzione di Satana e dei suoi demoni, insorgeranno contro i santi, e “proprio mentre l’esercito attaccante sta per dare il suo colpo finale, ecco, il fuoco scende da Dio fuori del cielo e li divora”. Così insegnano gli avventisti.
L’INABISSAMENTO E IL LEGAMENTO DI SATANA
È l’abisso in cui Satana e i suoi demoni sono gettati una terra desolata? Quelli che insegnano così ritengono
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