-
Aspettiamo “nuovi cieli e nuova terra”Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale!
-
-
68 “Tu continuasti a guardare finché una pietra fu tagliata non da mani, e urtò l’immagine ai piedi di ferro e argilla modellata e li stritolò. Allora il ferro, l’argilla modellata, il rame, l’argento e l’oro, tutti insieme, furono stritolati e divennero come la pula dall’aia d’estate, e il vento li portò via così che non se ne trovò nessuna traccia. E in quanto alla pietra che urtò l’immagine, divenne un ampio monte e riempì l’intera terra”. — Daniele 2:34, 35.
69. Che significa questo per tutti i domini umani?
69 L’adempimento di questa drammatica parte del sogno profetico ci sta immediatamente dinanzi. Secondo ciò, ogni resto o traccia delle potenze mondiali politiche della storia umana, compresa l’Ottava Potenza Mondiale, le Nazioni Unite, dovrà essere completamente dissolta oltre qualsiasi possibilità di ricostruzione. Tutti i regni e i domini umani sussidiari dovranno similmente essere spazzati via dalla terra.
70, 71. Per mezzo di quale strumento Geova recherà questa distruzione mondiale?
70 Questa è la parola di Dio, non dell’uomo. Non è l’opera dell’unto rimanente degli Israeliti spirituali, né l’opera della “grande folla” dei compagni adoratori di Geova. Lo strumento che l’Onnipotente Dio Geova impiegherà per recare questa distruzione mondiale fu raffigurato nel sogno di Nabucodonosor come una “pietra” tagliata da un monte senza l’aiuto di mani umane. Quindi, la “pietra” deve raffigurare qualcosa che viene prodotto dal Creatore, il Sovrano Signore Geova. Egli ispirò Daniele a spiegare ciò che la “pietra” simboleggiava, dicendo:
71 “E ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo [come successore]. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti; giacché hai visto che dal monte fu tagliata una pietra non da mani, e che essa stritolò il ferro, il rame, l’argilla modellata, l’argento e l’oro”. — Daniele 2:44, 45.
72, 73. (a) Cos’è il “monte” da cui la “pietra” è tagliata senza opera di mano? (b) Che cosa rappresenta la “pietra” stessa, e che avviene ora in relazione con essa?
72 Poiché la “pietra” raffigura un regno che l’Iddio del cielo istituisce, il “monte” deve raffigurare la fonte del potere e dell’autorità del regno, cioè la Sovranità Universale del Re d’Eternità, Geova Dio. Il regno paragonato a una pietra diviene così una parte e strumento sussidiario della Sua sovranità universale. È il suo regno messianico nelle mani del suo Figlio unigenito, che divenne il Signore Gesù Cristo. (Daniele 7:13, 14) Questo regno è quello riguardo al quale Gesù Cristo fece nella profezia sul “termine del sistema di cose” la seguente predizione: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) In quella stessa profezia Gesù Cristo si vide in quel regno, quando disse:
73 “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui”. — Matteo 25:31, 32.
74. Quali compiti Geova ha affidati a tale regno messianico?
74 Tutti acclamino il messianico regno del Figlio del Sovrano Signore Geova! È il governo celeste che ha il compito di cacciare via “i cieli e la terra che sono ora” e di introdurre i promessi “nuovi cieli e nuova terra” per la gloria di Dio e l’eterna benedizione di tutti gli ubbidienti del genere umano.
-
-
Creazione di “nuovi cieli e nuova terra”Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale!
-
-
Capitolo XVII
Creazione di “nuovi cieli e nuova terra”
1. (a) Perché oggi ci interessiamo di un sogno che ebbe l’imperatore Nabucodonosor dell’antica Babilonia? (b) Rammentando all’imperatore i particolari del sogno, che cosa disse Daniele di una particolare “pietra” e di ciò che questa avrebbe compiuto?
OGGI vediamo adempiersi ciò che il governante imperiale della Potenza Mondiale Babilonese vide in un sogno profetico più di duemilacinquecento anni fa! Quel sogno mandato da Dio ci aiuta a capire ciò che avviene nel nostro tempo di crescente afflizione mondiale. Possiamo esser grati che questo sogno, completamente dimenticato dall’imperatore Nabucodonosor tanto che non lo poteva rievocare, fosse rivelato al profeta Daniele perché con l’aiuto di Dio Onnipotente lo ricordasse e lo interpretasse all’assai turbato imperatore. Giungendo al culmine del suo racconto dell’“immagine” del sogno, che raffigurava la successione delle superpotenze politiche della storia del mondo, dall’Impero Babilonese alla duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana d’oggi, Daniele proseguì, dicendo:
“Tu continuasti a guardare finché una pietra fu tagliata non da mani, e urtò l’immagine ai piedi di ferro e argilla modellata e li stritolò. Allora il ferro, l’argilla modellata, il rame, l’argento e l’oro, tutti insieme, furono stritolati e divennero come la pula dall’aia d’estate, e il vento li portò via così che non se ne trovò nessuna traccia. E in quanto alla pietra che urtò l’immagine, divenne un ampio monte e riempì l’intera terra”. — Daniele 2:34, 35.
2. Che cosa fu simboleggiato da quella “pietra”?
2 Non può esserci nessun’altra spiegazione. La “pietra” simboleggiò il regno messianico nelle mani dell’unto Figlio del Sovrano Signore dell’universo, Geova Dio.
3. Spiegate la relazione di questo regno messianico con il re Davide, e come il regno assunse un aspetto spirituale.
3 Questo regno messianico ebbe le sue radici nel
-