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  • “Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentatreesima puntata)

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  • “Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentatreesima puntata)
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
w60 15/8 pp. 507-512

“Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentatreesima puntata)

Con la caduta delle potenze dell’Asse nazi-fascista alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, gli elementi governanti della Russia comunista assunsero il ruolo del “re del nord”, la cui lunga storia è narrata nelle profezie di Daniele, al capitolo undicesimo. Questo simbolico re del nord sfida non soltanto il re del sud, la duplice potenza mondiale anglo-americana, ma anche l’Iddio degli dèi, cioè Geova l’Iddio del profeta Daniele. I versetti 41-43 di Daniele 11 (VR) proseguono dicendo: “Entrerà pure nel paese splendido, e molte popolazioni saranno abbattute; ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e la parte principale de’ figliuoli di Ammon [o, il capo dei figli di Ammon]. Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, e il paese d’Egitto non scamperà. E s’impadronirà de’ tesori d’oro e d’argento, e di tutte le cose preziose dell’Egitto; e i Libi e gli Etiopi saranno al suo séguito”. Che significa questo?

59. Che cosa troviamo che simboleggia il “paese splendido” in Daniele 8:9, 23-25, e chi è quindi avvertito in Daniele 11:41 del finale assalto del re del nord?

59 Nella precedente visione di Daniele, Daniele 8:9, 23-25 (VR) parla del “paese splendido” verso cui il “piccolo corno” o “re dall’aspetto feroce” avrebbe esteso il suo potere nell’ultimo tempo dei regni mondani nel quale ora viviamo. In questa profezia il “paese splendido” ebbe un significato spirituale. Raffigurò non la Palestina, ma la condizione terrestre della classe del santuario di Geova nella loro relazione con Geova mediante il suo nuovo patto. Similmente, nelle ultime attività del re del nord, questo scritturale “paese splendido” della classe del santuario è il reame che egli invade. Egli ha già cercato di profanare il santuario. (Dan. 11:31) Ma ora, al tempo da Dio stabilito per la battaglia di Armaghedon, il re del nord si prepara a distruggere il “paese splendido” per spazzarlo via dalla terra. In questa condotta egli agisce da strumento terrestre di Gog di Magog, che è Satana il Diavolo. Ezechiele 38:14-17; 39:1-6 (VR) predice che Gog invaderà effettivamente con le sue orde terrestri questo “paese splendido” del restaurato Israele spirituale. Questo sarà il tempo in cui Geova comincerà la guerra del suo grande giorno. Quindi in Daniele 11:41, la classe del santuario è avvertita dell’assalto finale del re del nord al comando dell’invisibile Gog di Magog.

60. Che significato devono quindi avere Edom, Moab e il capo dei figli di Ammon in questo passo, e perciò chi raffigurano?

60 In armonia col significato spirituale del “paese splendido” dell’Israele spirituale, i paesi di Edom, Moab e il capo dei figli di Ammon devono avere un significato spirituale, anziché riferirsi alla moderna Giordania, la cui capitale è Amman (antica Rabbat Ammon). La classe del santuario di Geova non è nella Repubblica d’Israele d’oggi, benché vi si possano trovare alcuni membri. Il rimanente della classe del santuario si trova in tutta la terra, e il loro “paese” o condizione terrena fiorisce con la bellezza della prosperità spirituale. Quindi come Edom, Moab e Ammon confinavano nei tempi antichi col paese del popolo di Geova, così i simbolici Edom, Moab e Ammon della profezia devono raffigurare quelli che vivono e hanno a che fare con la classe del santuario di Geova d’oggi. Gli antichi Edom, Moab e Ammon erano vecchi, immutabili nemici del fedele popolo di Geova. Per questa ragione essi furono condannati da Dio. (Ger. 48:1–49:22; Ezech. 25:1-14; 35:1-15) Essi devono dunque ragionevolmente raffigurare gli induriti nemici della classe del santuario di Geova, il suo Israele spirituale d’oggi.

61. Perché il re del nord non stende la mano su loro, come la stende sugli altri “paesi”?

61 Naturalmente i nemici della classe del santuario sarebbero amici o sarebbero schierati al lato del re del nord. Egli non stenderebbe perciò la sua mano contro quelli che sono simboleggiati da Edom, Moab e Ammon. Queste moderne organizzazioni sarebbero liberate o sfuggirebbero alla sua mano, mentre molti altri “paesi” o moderne organizzazioni terrene, istituzioni o situazioni sarebbero ‘abbattuti’.

62. Da quale mano non saranno liberati i simbolici Edom, Moab e il capo dei figli di Ammon, e dove?

62 Benché i simbolici Edom, Moab e Ammon possano sfuggire alla mano del comunista re del nord, essi non saranno liberati dalla mano di Geova ad Armaghedon. Nei tempi antichi Ammon, Moab e il popolo del monte Seir (Edomiti) avanzarono contro Gerusalemme ai giorni del re Giosafat, ma furono colpiti di confusione dallo strano potere di Geova e impazzirono uccidendosi gli uni gli altri. Così alla prossima battaglia di Armaghedon, Geova getterà col suo irresistibile potere i simbolici Edomiti, Moabiti e Ammoniti nemici della classe del santuario nel disordine e nella confusione. Essi rivolgeranno le loro distruttive armi gli uni contro gli altri. (2 Cron. 20:1-24) Chi sfuggirà a questo massacro sarà inseguito e distrutto dagli angelici eserciti di Geova al comando di Cristo. La classe del suo santuario nel “paese splendido” sarà protetta e sopravvivrà.

63. Poiché Daniele 11:42, 43 parla delle “cose preziose dell’Egitto”, quando fu l’Egitto letterale un paese ricco?

63 L’angelo di Geova predisse ulteriori aggressioni del comunista re del nord prima della sua fine ad Armaghedon: “Egli stenderà la sua mano su vari paesi e non gli sfuggirà neppure l’Egitto; perché s’impossesserà dei tesori d’oro e d’argento e di tutti gli oggetti preziosi di quella nazione, mentre Libi ed Etiopi saranno ai suoi piedi”. (Dan. 11:42, 43, Na) Al tempo degli antichi re tolemaici l’Egitto era un paese ricco. La sua città portuale e capitale, Alessandria, era seconda alla città di Roma ed era un grande centro commerciale e culturale.

64. Quando l’Egitto moderno ottenne l’indipendenza, e che cosa condusse alla formazione della Repubblica Araba Unita come paese neutrale?

64 In quanto all’Egitto moderno, ottenne la piena indipendenza nel 1936 d.C. e l’allora alto commissario inglese fu mandato via e le truppe inglesi furono ritirate dal paese, eccetto quelle a guardia del canale di Suez e della base navale inglese d’Alessandria, che rimasero. Durante la seconda guerra mondiale le truppe inglesi impedirono al nazista re del nord di giungere al canale di Suez e ad Alessandria, di conquistarli e di dominare l’Egitto. Nel 1945 l’Egitto era uno dei cinquantuno originali membri delle Nazioni Unite. Nel 1952 il re Faruk fu espulso e si fecero dei cambiamenti nel governo. Infine il colonnello Gamal Abdel Nasser divenne presidente della Repubblica. Gli Inglesi si ritirarono da Alessandria e dal canale di Suez il 13 giugno 1956. Il pericoloso incidente del canale di Suez ebbe luogo in seguito nel 1956, ma il presidente Nasser ne uscì con maggior prestigio in tutto il mondo arabo. Il 1º febbraio 1958, le repubbliche d’Egitto e di Siria si unirono nello stato unificato chiamato Repubblica Araba Unita. Di questa unione il presidente Nasser ringraziò Allah. L’8 marzo 1958, il regno dello Yemen si unì alla R.A.U. per formare gli Stati Arabi Uniti, e il presidente Nasser pregò Allah a favore di questa accresciuta unione. Egli proclamò vigorosamente la sua determinazione di condurre il suo paese nella via della “neutralità positiva” rispetto al blocco orientale comunista e al blocco occidentale democratico.

65. Perché l’Egitto deve considerarsi simbolicamente in Daniele 11:42, 43, e in che modo il re del nord è egoisticamente interessato in questo simbolico Egitto?

65 Nell’angelica profezia dichiarata a Daniele, l’Egitto era la sede del re del sud. Perciò fu sferrato contro l’Egitto l’attacco dal nord, per respingere il re del sud. Nell’attuale adempimento della profezia questo non ha riferimento al letterale paese d’Egitto, poiché il “paese splendido” a settentrione ha significato spirituale o simbolico. Quindi, anche l’Egitto dev’essere considerato spiritualmente, come nell’ultimo libro della Bibbia, che dice dei “due testimoni”: “I loro cadaveri saranno sull’ampia via della gran città che in senso spirituale si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu messo al palo”. (Apoc. 11:8) Poiché il Signore Gesù Cristo fu effettivamente messo a morte a Gerusalemme, in Giudea, egli poté esser messo al palo in “Egitto” soltanto nel senso spirituale secondo cui l’Egitto simboleggia questo mondo del quale Gesù disse che egli e i suoi fedeli seguaci non fanno parte. (Luca 13:33, 34; Giov. 15:18, 19; 17:14-16) Esso è questo mondo in cui il re comunista cerca di conquistare il posto di dominio. Egli pretende ora di poter assumere il dominio del mondo senza una guerra generale, ma con una campagna ideologica, commerciale, scientifica, culturale. S’impegna non solo a vincere il blocco delle nazioni neutrali, ma anche a sottomettere o sovvertire le nazioni che aderiscono al democratico re del sud, la duplice potenza mondiale anglo-americana. Perciò continua a “stendere la mano anche su diversi paesi [o reami d’interesse terrestre]” con vari mezzi.

66. Sin dalla seconda guerra mondiale, come il re del nord ha sferrato la sua offensiva ovunque gli è stato possibile?

66 Nel passato egli si distinse servendosi di spie comuniste e agenti sovversivi, mediante denaro e corruzione, con accordi commerciali, offrendo prestiti e assistenza tecnica, minacciando rappresaglie contro le nazioni che cercavano di difendersi, prendendo l’iniziativa nella propaganda per porre gli oppositori in cattiva luce, fece questo per mezzo di radio, conferenze politiche a vari livelli fino alla sommità, e con discorsi perfino nell’Assemblea delle Nazioni Unite. Si è atteggiato a campione delle forze della pace e ha fatto proposte di pace. Ha promesso la libertà dal colonialismo, dall’imperialismo e dal capitalismo guerrafondaio. Ha preso l’iniziativa nel campo della missilistica, lanciando nello spazio il primo e il secondo sputnik per mezzo di missili balistici intercontinentali nell’Anno Geofisico Internazionale 1957-1958.a Ha combattuto una terribile “guerra fredda” e ha anche lottato per afferrare la mente degli uomini. Ha attaccato con veemenza orale le alleanze difensive delle nazioni, come la NATO, la SEATO e il Patto di Bagdad. Ha fatto ufficiali visite di cortesia alle nazioni neutrali e ha fornito equipaggiamenti militari a quelli ai quali il re del sud li aveva rifiutati. Egli ha sferrato la sua offensiva in ogni direzione.

67. Su che cosa Daniele 11:43 predice che il re del nord conquisterà il dominio, e in che modo i Libi e gli Etiopi saranno “ai suoi piedi”?

67 Fino a che punto arriverà il re del nord quando giungerà al suo “tempo della fine” solo il futuro lo dirà. Ma è predetto che egli acquisterà dominio sui tesori d’oro, d’argento e di ogni cosa preziosa di questo mondo commerciale e materialistico, compreso il petrolio. Quelli che sono amici con questo mondo, raffigurati dai confinanti dell’Egitto, i Libi e gli Etiopi, saranno “ai suoi piedi”, seguendo il re del nord, o per forza o volontariamente per ragioni egoistiche. Questo significherà, naturalmente, una considerevole perdita per il re del sud in vari modi.

68. Indica la profezia di Daniele che il re del nord distruggerà il re del sud, o che egli stesso giungerà alla sua fine per mano del re del sud?

68 Egli non distrugge il re del sud, né il re del sud distrugge lui. Che cosa fa compiere dunque al re del nord il passo finale che lo condurrà alla distruzione? L’angelo di Geova fa luce su questo mediante la profezia: “Ma notizie dall’oriente e dal settentrione lo spaventeranno, ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo sterminio molti. E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà aiuto”. — Dan. 11:44, 45, VR.

69. Da chi non potrebbero pervenire quelle spaventevoli notizie al re del nord?

69 Le spaventevoli notizie provenienti dall’oriente e dal settentrione non potranno esser notizie del re del sud. Né sono del suo proprio regno del nord. Le notizie devono venire dal di fuori dei regni del re del nord e del re del sud, fra i quali questa terra è divisa. Le nazioni neutrali non contano molto, perché non sono nazioni nucleari. Benché il simbolico Gog di Magog secondo la profezia venga dalle “estremità del settentrione” (Ezech. 39:2, VR), le spaventevoli notizie non vengono da Satana il Diavolo, poiché questo simbolico Gog di Magog conduce sia il re del nord che il re del sud al suo seguito. Da chi vengono dunque le notizie con effetto spaventevole?

70. Venendo dall’oriente e dal settentrione, da chi devono pervenire le notizie spaventevoli, e che cosa contengono le notizie?

70 Nella profezia di Daniele il re del nord si spinse a sud, penetrando nell’Egitto, assumendo il dominio sulle sue cose preziose e influendo sui popoli meridionali, i Libi e gli Etiopi, perché seguissero le sue orme. Rispetto a questa strategica località meridionale del re del nord il “paese splendido” o paese della Giudea era a oriente e a settentrione, cioè a nordest, come l’antica Giudea era ad oriente e al settentrione dell’Egitto. Le spaventevoli notizie devono quindi venire dalla classe del santuario di Geova del “paese splendido” di prosperità spirituale. Fino ad ora la classe del santuario, sostenuta dalla gran folla delle “altre pecore”, ha annunciato la sovranità universale di Geova, l’istituzione del suo regno retto da Cristo alla fine dei “fissati tempi delle nazioni” nel 1914 e la prossima “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” comunemente chiamata la battaglia di Armaghedon. Quale contenuto avranno infine le notizie che lo faranno infuriare tanto da andare contro la classe del santuario e i loro compagni di adorazione, per sterminarli e votarli alla distruzione, Geova ora lo sa e lo determinerà.

71. Oltre alle notizie, che cos’altro verrà dal settentrione e dall’oriente contro il re del nord, e per quanto tempo continueranno quindi a pervenirgli le notizie?

71 Poiché le notizie vengono veramente da Geova tramite il suo governante Re Gesù Cristo, è scritturale affermare che le notizie vengono dal settentrione e dall’oriente. Le Scritture pongono Geova Dio relativamente a settentrione. (Sal. 75:6, 7; 48:2) Di lui, il Re d’eternità, e del suo governante Re Gesù Cristo si parla simbolicamente come dei “re che vengono dal levante” o dall’oriente, che avanzano contro l’organizzazione prefigurata da Babilonia, situata presso il fiume Eufrate. (Apoc. 16:12) Geova dice di chiamare il suo governante Re dall’oriente o levante. (Isa. 46:10, 11) Quindi non soltanto le notizie, ma anche le forze di distruzione verranno da tali direzioni contro il re del nord. Poiché le notizie devono giungere a questo re per mezzo del visibile canale terreno di notizie di Geova, per far infuriare il re nella sua rovinosa condotta, questa profezia chiarisce che la classe del santuario di Geova e la gran folla dei loro compagni di adorazione continueranno ad ubbidire a Matteo 24:14, predicando “questa buona notizia del regno” in tutta la terra abitata fino al “tempo della fine” del re del nord. Egli non li fermerà!

72. Nel suo proposito di distruggere dove pianterà egli le campali tende del suo palazzo, secondo l’angelo di Geova?

72 Il re del nord avanzerà per distruggere e sterminare molti, ma fino dove giungerà col suo proposito di distruggere? Dove stabilirà la sua base di operazioni? L’angelo di Geova profetizzò che il re avrebbe piantato le tende del suo palazzo “fra i mari e il bel monte santo”. — VR.

73. Secondo la base di questa campagna, quale sarebbe il principale fronte d’assalto del re del nord, e chi si unirà infine a lui in questo attacco?

73 Dal punto di vista di Daniele, la località di queste tende sarebbe fra il Mediterraneo, il mar Grande, e il monte santo del santuario o tempio di Geova. A causa della sua superiore grandezza in paragone col mar Morto e col mar di Galilea della Palestina, il Mediterraneo poté chiamarsi in ebraico “mari”. Il campo del re sarebbe dunque nel paese del dedicato popolo di Geova, il “paese splendido”, e il principale fronte d’assalto del re sarebbe contro il “bel monte santo”, dov’è il santuario di Geova e dove lo adorano la sua “nazione santa” e gli stranieri di buona volontà. Il re del nord è evidentemente deciso a spazzare via l’adorazione di Geova, il cui santuario il re del nord profanò e calpestò nei tempi passati. La sua sopravvivenza e la sua incontrollata crescita, anche in maniere clandestine, irritano il re. Le notizie che la classe del santuario e le “altre pecore” annunciano di casa in casa, pubblicamente e non pubblicamente in modo clandestino disturbano la dittatoriale potenza comunista. La campagna contro questi proclamatori del Regno diviene più importante dell’aggressiva campagna contro il re del sud. I rapporti fra il re del nord e il re del sud non sono così seri e minacciosi. Infatti l’invisibile mente direttiva, il simbolico Gog di Magog, dirige entrambi i re per farli unire a lui nel finale, completo assalto contro il “paese splendido” di Geova.

74. Perché la mèta del suo attacco è il “bel monte santo”, e che cosa dice la profezia circa il successo del suo attacco?

74 Il monte sul quale il materiale tempio di Geova si innalzava fino al 70 d.C. e che il regno di Giordania tenne perché vi si ergeva la maomettana Cupola della Roccia non è più santo per Geova Dio. Questo monte terrestre del Medio Oriente non è quindi la vera mèta dell’infuriato re del nord. Essa è il rimanente della classe del santuario e la gran folla delle “altre pecore” di Geova. Questi adorano Geova e rifiutano di adorare l’“immagine della bestia” o l’idolo del re del nord o lo Stato politico o il “dio delle fortezze”. Avrà successo il re del nord? Porrà fine a questa disapprovata, condannata, proibita adorazione? La voce della profezia risponde: “Poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà aiuto”. Egli giunge al suo “tempo della fine”, che avrà luogo nel “tempo fissato”.

75. Perché egli va troppo oltre nella sua guerra, e perché non avrà nessuno che gli darà aiuto?

75 Egli non ha creduto alle “notizie dall’oriente e dal settentrione” che l’avvertivano della sua distruzione per aver combattuto contro Geova Dio e il suo regno. Egli va troppo oltre nel suo attacco al comando di Gog contro il santuario di Geova sul suo “bel monte santo”. Egli trova la sua fine, il suo Armaghedon, nel tempo stabilito da Geova. Non ha nessuno che l’aiuti, nemmeno il re del sud, poiché anche questo re è distrutto ad Armaghedon: “Sarà infranto, senz’opera di mano”. (Dan. 8:25, VR) Il demonico Gog di Magog, Satana il Diavolo, insieme a tutti i suoi demoni, sarà incapace di aiutare il re del nord nell’ultima lotta della sua storia, poiché Gog stesso sarà infranto nella disfatta.

76. Come apprendiamo la ragione per cui egli dovrà giungere “alla sua fine” ad Armaghedon nella completa impotenza?

76 Perché questo bimillenario “re del nord” troverà così “la sua fine” nella completa impotenza? La continuazione della profezia angelica dà la grande e incoraggiante risposta.

(Continua)

[Nota in calce]

a Il 15 maggio 1958 l’Unione Sovietica lanciò il suo terzo sputnik del peso di 1.327 chilogrammi.

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