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  • w57 1/8 pp. 473-475
  • È venuto meno il proposito di Dio per il genere umano?

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  • È venuto meno il proposito di Dio per il genere umano?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
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  • Vedi anche
  • IL PROPOSITO DI DIO PER IL GENERE UMANO
  • IL PROPOSITO DI DIO SARÀ PURE ADEMPIUTO
  • “Crescete e moltiplicate e riempite la terra”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
  • L’amore di Dio libera il genere umano dall’afflizione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
  • Lo scopo per cui Dio fa “nascere di nuovo” alcuni
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
  • Il vero scopo della vita
    Svegliatevi! 1992
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
w57 1/8 pp. 473-475

È venuto meno il proposito di Dio per il genere umano?

Qual è il proposito di Dio per il genere umano? È venuto meno o deve ancora adempiersi? Se sarà adempiuto, che cosa dobbiamo fare per trarne i benefici?

IL PROPOSITO di Dio per il genere umano è forse la conversione del mondo alle cosiddette religioni cristiane? Questo è ciò che insegna la maggior parte delle sette della Cristianità. Esse sostengono inoltre che la terra sia solo la temporanea dimora dell’uomo, che il destino dell’uomo sia il cielo e che un giorno la terra sarà distrutta dal fuoco.

In netto contrasto con tali credenze sono i deisti i quali, pur credendo nell’esistenza di Dio, negano l’ispirazione della Bibbia. Costoro sostengono che Dio, una volta creato l’universo, compresa la terra e l’uomo, non s’interessi direttamente a quanto avviene sulla terra ma lasci che l’umanità faccia a modo suo.

Se il proposito di Dio per il genere umano è la conversione di tutti gli uomini a qualcuno o a tutte le sette della Cristianità esso è evidentemente venuto meno. Come mai? Perché non solo la popolazione della terra cresce molto più rapidamente delle sette della Cristianità, ma perfino nella Cristianità relativamente pochi possono dirsi veri Cristiani.

Dio è la grande Causa Prima. Di se stesso egli dice: “Io sono Geova, questo è il mio nome”. E questo nome significa letteralmente “egli causa l’esistenza”. Per Dio essere la Grande Causa, e tuttavia non aver un proposito, sarebbe infatti inconcepibile. Indicherebbe mancanza d’intelligenza, e Dio, sopra tutti gli altri, è l’Essere Intelligente, la Sorgente di ogni conoscenza e la Personificazione della sapienza. — Isa. 42:8, SA.

Ma perché speculare sul proposito di Dio quando egli ci ha dato la Parola sua ben confermata proprio per rivelarci il suo proposito per il genere umano? Non rivelare il suo proposito a creature intelligenti sarebbe sia ingiusto che disamorevole e quindi inconciliabile con Dio. “Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi”. — Amos 3:7.

IL PROPOSITO DI DIO PER IL GENERE UMANO

Qual è il proposito di Dio per il genere umano? Egli ha reso noto il suo proposito col mandato che diede proprio alla prima coppia umana in Eden. Tra parentesi, tutti i comandi o ordini provenienti da Dio, il Divino, sono mandati divini. Per distinguere questo dagli altri mandati divini, sarà meglio chiamarlo il “mandato di procreazione”. E in che cosa consisteva questo mandato di procreazione? In tre specifici comandi:

Prima di tutto, “Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra”; di creature giuste, certamente, come Adamo ed Eva, che avessero diritto alla vita, vivessero in armonia col loro Creatore e abitassero nella felicità e in pace fra loro. Secondo, “e assoggettatevela”, cioè, la terra; rendendo tutta la terra un paradiso proprio come quel giardino di delizia appositamente preparato in Eden. E, in terzo luogo, ‘tenete sottomessi tutti gli animali inferiori’. L’uomo doveva essere un saggio e amorevole capo, non sopra gli altri uomini, ma sopra la bruta creazione inferiore e irragionevole. — Gen. 1:28, NM.

Notate che Dio non disse nulla ad Adamo ed Eva circa l’andare in cielo. Nemmeno disse loro che un giorno il globo terrestre sarebbe stato distrutto. Piuttosto disse che sarebbero vissuti purché avessero ubbidito ad un certo comando. Dobbiamo perciò concludere che il destino dell’uomo era terrestre, non celeste. Infatti leggiamo: “I giusti possederanno la terra, e vi abiteranno in eterno”. Ma come abitarla in eterno se un giorno essa dovrà essere distrutta dal fuoco? — Sal. 37:29, NM; 36:29, Ti.

Quale prospettiva meravigliosa il proposito di Dio offrì al genere umano! Quale testimonianza rese il mandato di procreazione all’amore, giustizia, sapienza e potenza di Dio! Tuttavia oggi, circa seimila anni dopo che Dio diede quel mandato, vediamo forse adempiersi il proposito di Dio per il genere umano? Niente affatto!

Invece di rendere la terra un paradiso l’uomo l’ha talmente sfruttata che vaste aree sono sterili a causa di tempeste di sabbia ed erosione del suolo. Guerre distruttive hanno rovinato altre vaste zone e ora gli scienziati ammoniscono che la produzione di energia atomica potrebbe infine rendere inabitabile l’intera terra.

Inoltre l’uomo ha mancato di esercitare un dominio saggio, giusto e amorevole sugli animali inferiori. Al contrario, l’uomo ha maltrattato i suoi sudditi, procurando loro molte inutili sofferenze, e li ha uccisi sfrenatamente per scopo commerciale o per sport, al punto da estinguerne completamente alcune specie. E invece di riempire la terra di una razza di uomini giusti e felici con il diritto alla vita, l’uomo ha riempito la terra di una razza ingiusta, miserabile e morente.

Perché questo apparente fallimento del proposito di Dio per il genere umano? A causa del peccato originale, provocato dalla ribellione di una delle creature spirituali di Dio cui erano stati affidati la terra e l’uomo, e che, per la sua ribellione, è ora conosciuta come Satana il Diavolo, storia che tutti conoscono troppo bene per doverne ripetere qui i particolari. — Gen. 3:1-19; Rom. 5:12.

Significa questo che il proposito di Dio per il genere umano non sarà adempiuto? Niente affatto. Nessun proposito di Dio è mai venuto meno. Come sarebbe possibile, dal momento che egli è onnisapiente e onnipotente? Egli stesso ci assicura: “Ne ho formato il disegno e l’eseguirò”. — Isa. 46:11.

Effettivamente il proposito di Dio per il genere umano è stato solo temporaneamente rimandato, e questo Dio lo ha permesso per buone ragioni. Quali? Per dimostrare la sua superiorità su un rivale anche quando a questi è data una quasi completa libertà d’azione, e anche per provare che egli può avere creature sempre fedeli a lui, nonostante ogni tentazione e persecuzione che il nemico di Dio, Satana, possa sollevare contro di loro. Si veda per esempio il libro di Giobbe.

IL PROPOSITO DI DIO SARÀ PURE ADEMPIUTO

Come sarà tuttavia adempiuto il proposito di Dio per il genere umano? Necessariamente, togliendo la condanna che pesa sul genere umano a causa della trasgressione di Adamo. Questo Dio l’ha reso possibile facendo venir sulla terra suo Figlio perché prendesse il posto dell’uomo nella morte. Come leggiamo di Gesù: “Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!” Sì, come il peccato di un solo uomo perfetto, Adamo, portò la morte alla razza umana, così il sacrificio di un solo uomo perfetto, Gesù, apre la via per offrire la vita a tutti coloro che amano la giustizia. — Giov. 1:29.

Tuttavia, prima che il genere umano possa ricevere i benefici del sacrificio o riscatto di Cristo, Satana e tutte le sue orde, visibili ed invisibili, dovranno essere tolti di mezzo, poiché ostacolerebbero ogni attività a beneficio dell’uomo. Gesù Cristo e le sue invisibili schiere faranno proprio questo ad Armaghedon, nella “battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. In quella guerra universale saranno distrutti tutti coloro che sulla terra non si saranno schierati per Geova, mentre Satana e i suoi invisibili eserciti saranno gettati in un abisso d’inattività mortale per mille anni. — Apoc. 16:14, 16; 20:1-3.

I superstiti di Armaghedon, amanti di Geova e della giustizia, vedranno allora adempiersi la preghiera di Gesù: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. Ciò significherà “nuovi cieli e nuova terra” nei quali abiterà la giustizia. — Matt. 6:10; 2 Piet. 3:13, Ricciotti.

Questo celeste regno di Dio, che adempirà il proposito di Dio per il genere umano, è formato da un Re, Gesù Cristo, e 144.000 reali associati. Questi associati vengono scelti fra gli uomini, sono un’eccezione rispetto al resto del genere umano e saranno i soli ad essere portati in cielo. — Apoc. 14:1, 3.

Come progenie di Abrahamo, Cristo e i suoi associati benediranno tutto il genere umano. Sotto il dominio del loro Regno gli effetti del peccato e della morte saranno a poco a poco rimossi. I loro primi sudditi, i superstiti di Armaghedon, la “grande folla” di Apocalisse 7 (NM), parteciperanno all’adempimento esemplare del mandato di procreazione, generando figli in giustizia. Essi eserciteranno anche un dominio saggio, giusto e amorevole sulla creazione bruta e assoggetteranno la terra, rendendola un paradiso. E allora coloro che sono nelle tombe commemorative, o nella memoria di Dio, “udranno la sua voce [di Gesù] e ne verranno fuori”. — Giov. 5:28, 29.

Alla fine del Regno millenario, Satana e i suoi demoni saranno sciolti per mettere alla prova tutti gli abitanti della terra. Tutti quelli che soccomberanno all’egoistica tentazione saranno distrutti con Satana e i suoi demoni. Coloro che supereranno la prova saranno dichiarati giusti da Dio e riceveranno il diritto alla vita eterna. Allora sarà pienamente adempiuto il proposito di Dio e tutto il genere umano godrà una vita senza fine in un paradiso terrestre, adorando unitamente Geova in spirito e verità e vivendo insieme nella felicità, nella pace e nell’amore.

Vorreste partecipare al glorioso proposito di Geova per il genere umano, che così sicuramente sarà adempiuto, e ben presto? Rendete dunque a Lui l’esclusiva devozione che tutte le sue creature gli devono e che egli giustamente richiede da loro. Aiutarvi a rendere esclusiva devozione a Geova è lo scopo delle pubblicazioni della Torre di Guardia e dell’attività dei testimoni di Geova. Accettate l’aiuto che vi offrono, per il vostro durevole beneficio.

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