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Restrizioni della libertà cristianaLa Torre di Guardia 1952 | 15 dicembre
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Gesù fino all’uomo fedele. Ad ogni modo, l’estensione del campo della libertà relativa è grande abbastanza da permettere alle creature di qualsiasi stato di dare la più piena espressione della loro perfetta vita per loro proprio bene e intorno a loro, tutto alla gloria del loro Creatore, Dio. Per le singole creature la quantità di libertà posta loro dinanzi è grande. Nelle età avvenire esse non sentiranno mai delusione o imbarazzo. Il campo della libertà che permetterà le libere azioni, sia fisiche che mentali, non sarà mai completamente occupato dai raggiungimenti delle persone di quello stato. Alla fine del governo millenniale di Cristo, quando i sudditi terreni di Dio verranno in pieno possesso della loro ‘gloriosa libertà come figli di Dio’, essi cominceranno a svolgere attività che assorbiranno ogni ingenuità, arte o talento pienamente sviluppato nell’uomo perfetto. Queste capacità relative alle facoltà mentali, fisiche e spirituali dell’uomo perfetto raggiungeranno compimenti che non si possono immaginare in questo tempo di transizione del mondo. — Isa. 64:4.
28. Che cosa è illustrato dal caso di Gesù in quanto al futuro campo di attività dell’uomo perfetto relativamente alla sua libertà?
28 Riflettiamo ora brevemente al modo in cui questo fu dimostrato nel caso dell’uomo perfetto Gesù durante il suo ministero terreno. Al principio del suo ministero, quando fu battezzato nel Giordano nel 29 d.C., i “cieli si aprirono” e lo spirito di Dio venne sopra di lui. (Matt. 3:16, NW) Da quel momento in poi egli si ricordò di tutte le sue esperienze preumane e della sua vita spirituale. Questo significava che il cervello di quell’uomo perfetto era di misura sufficiente perché Gesù ritenesse tutti i raggiungimenti mentali e i ricordi della sua carriera preumana di potente creatura spirituale in cielo raccolti in un periodo non rivelato di miliardi di anni. Questo ci fa render conto delle allusioni di Gesù a molte delle sue conversazioni personali con Geova Dio nel cielo le quali egli ricordava accuratamente. Nei miliardi di anni futuri, è ragionevole concludere, l’uomo perfetto sulla terra non perverrà mai ai brillantissimi raggiungimenti mentali messi in evidenza nel caso di Gesù, l’unigenito Figlio di Dio. Se Gesù come uomo perfetto non fu mai frustrato o imbarazzato nella sua condotta, di certo l’uomo perfetto nel nuovo mondo avvenire avrà quindi un’interminabile e gioiosa vita di libertà con intensa attività sulla terra posta dinanzi a lui. Non solo, ma avrà una vita di libertà con sicurezza eterna. — Giov. 5:19-21; 8:58; 12:48, 49; 17:5; Col. 1:15-17.
29. Perché e come i Cristiani dovrebbero apprezzare la loro libertà?
29 L’invito alla libertà cristiana è stato rivolto in tutta la terra. Grande è la folla che lo ha accettato. Molti sono quelli che si son liberati dalla schiavitù nella società del vecchio mondo di Satana. Ma ancor più numerosi sono coloro ai quali si deve rivolgere l’invito: “Dite ai prigionieri: Uscite”. (Isa. 49:9, KJ) Ai molti che per parecchi anni sono stati nel corretto ambiente di libertà teocratica viene dato il consiglio: Siate un vero esempio per i nuovi che vengono alla libertà per la prima volta. Col vostro esempio comportandovi prudentemente riguardo ai diritti di altri e attenendovi alle giuste restrizioni teocratiche della nostra libertà cristiana, voi aiuterete i nuovi a progredire verso la maturità. Essi acquisteranno rispetto per le esigenze di Dio e diverranno più efficaci membri della società del nuovo mondo. Conformandoci alle attuali procedure di organizzazione cristiana saremo tanto più ammaestrati per divenire amministratori nel nuovo mondo dopo Harmaghedon. Continuate a dimostrare la vostra integrità di ministri della buona notizia affinché la vostra aspirazione di ricevere l’ambito dono della vita eterna, in un paradiso senza fine sulla terra divenga una benedetta realtà. Quindi, giovani e vecchi, apprezzate la vostra libertà cristiana come una perla di gran prezzo. Nessuno ve la rubi. Tenetela saldamente.
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“Le tue mani non s’infiacchiscano”La Torre di Guardia 1952 | 15 dicembre
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“Le tue mani non s’infiacchiscano”
NESSUNO lo può negare, Geova Dio ha un popolo sulla terra che è chiamato col suo sacro nome! Non quello della potente, superba e sprezzante Cristianità, ma una odiata e perseguitata minoranza è quella che porta il sacro nome, i testimoni di Geova. Il mondo li guarda con disprezzo perché essi non sono politicamente, religiosamente, socialmente o commercialmente potenti. Essi sono un ‘povero popolo’, in paragone, umile di spirito e povero di beni materiali. (Sof. 3:11, 12) Tuttavia, mentre la situazione mondiale si fa di continuo più critica, l’opera di questi testimoni abbraccia un più ampio scopo e diviene di maggiore importanza.a
Che importa se il mondo non ci ama, ma ci odia e opprime? Con condizioni fiorenti in uno stato paradisiaco fra il devoto popolo di Dio questo non è il tempo d’esser triste e gemere perché il mondo ci maltratta. Ascoltate ciò che dice Geova: “Canta, o figlia di Sion; grida, o Israele; sii lieta ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme. Geova ha revocato i giudizi contro di te, ha cacciato il tuo nemico: il Re d’Israele, Geova, è in mezzo a te; tu non temerai più il male”. (Sof. 3:14, 15, AS) Il Regno è vicino! I nostri nemici sono stati espulsi. Geova regna in mezzo a noi!
In questo “tempo della fine” del mondo l’esortazione di tutte queste profezie bibliche è per l’azione: “Non temere, o Sion, le tue mani non s’infiacchiscano (Sof. 3:16) Cristo Gesù l’intronizzato Re non si lascia infiacchire le mani per paura dell’organizzazione del Diavolo. Né possiamo noi, suoi sudditi, farci cadere le braccia nella debole inattività. Invece, “rinfrancate le mani cadenti” dice il comando, e tenete in alto il messaggio della vita che Dio ha posto nelle nostre mani!
Oggi persone di buona volontà che sono mansuete e
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