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  • Il saggio uso della libertà di scelta

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  • Il saggio uso della libertà di scelta
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
w65 1/3 pp. 131-132

Il saggio uso della libertà di scelta

“NON riesco a capire come possa portare un abito di quel colore. Io non lo indosserei!” “La musica classica? Non riesco ad ascoltarla!” “Mangiare carne? Questa è la peggior cosa al mondo che tu possa fare!”

Senza dubbio potreste allungare parecchio questo elenco di cose gradite e sgradite agli uomini. Il detto “Non è bello quel che è bello, ma è bello quello che piace” descrive appropriatamente la grande varietà dei gusti dei vari individui!

Questi gusti diversi riflettono la libertà di scelta degli uomini, libertà cara ad ogni persona. Deve essere così, poiché Dio fece le cose in questo modo. L’uomo fu creato col libero arbitrio e ricevette notevole libertà di scelta nelle cose della vita.

Questo non significa, comunque, che la libertà dell’uomo sia senza limiti. Riguardo all’adorazione, alla dottrina e alla condotta, la Sacra Bibbia, la Parola di Dio, fornisce molte informazioni particolareggiate sulla giusta via da seguire. Spesso vi sono specifiche dichiarazioni su ciò ch’è bene e ciò ch’è male. Dio non lascia che sia l’individuo a stabilire queste cose. Tuttavia, l’uomo può sempre scegliere di ubbidire o disubbidire a tali istruzioni; ma deve subirne le conseguenze.

Comunque, la Bibbia non stabilisce leggi per regolare direttamente tutto ciò che si fa. Essa lascia un esteso campo di scelta, iniziativa e gusto individuale. La conseguente varietà di gusti personali rende la vita più interessante. Che monotonia se ogni persona avesse esattamente lo stesso gusto in tutto ciò che la Bibbia lascia alla libera scelta! Perciò, benché i princìpi biblici debbano sempre guidarci, la scelta del cibo, degli abiti, del divertimento, dei mobili e di molte altre cose spetta in gran parte all’individuo. Esercitando questa libertà di scelta, si deve però badare di non violare la libertà di scelta degli altri.

Per esempio, forse vi piace moltissimo ascoltare la musica, e siete liberi di farlo. Ma forse il vostro vicino preferisce leggere quietamente. La vostra scelta non deve ostacolare la sua. Se insistete nel suonare la musica così forte da disturbare il vostro vicino, violate la sua libertà di scelta. Egli non sceglie volontariamente di ascoltare la vostra musica, ma gli è imposta. Avete abusato della vostra libertà. Il principio biblico da tenere presente è questo: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matt. 7:12) Voi non volete che vi sia imposta la scelta di un altro. Non imponete dunque a lui la vostra.

Si deve pure prendere in considerazione la coscienza cristiana. Il cristiano apprezza la libertà di scegliere la specie di musica che ascolterà, ma comprende anche che alcune canzoni sono suggestive e corruttrici. Perciò le evita. Riempie la propria mente con ciò che è giusto e casto. Non abusa della sua libertà di scelta, e così non si danneggia spiritualmente. — Filip. 4:8.

In quanto al vestiario, il cristiano ha pure una vasta possibilità di scelta. Ma poiché quello che viene considerato un abito accettevole e convenevole in una parte del mondo può essere considerato offensivo e sfacciato da persone moralmente rette in un’altra parte, i cristiani devono usare buon senso nella loro scelta. La Bibbia consiglia alle donne di adornarsi “con veste convenevole, con modestia e sanità di mente”. (1 Tim. 2:9) Perciò la donna cristiana baderà di non dare mai l’impressione d’essere sfacciata. Eviterà di seguire le manie di questo mondo moralmente in declino. Ma eviterà saggiamente di erigersi a giudice di altri.

La Bibbia lascia decidere al cristiano anche quale specie di cibo mangiare. (1 Cor. 10:25) A qualcuno può piacere molto la carne, un altro può essere vegetariano. Entrambi sono liberi di mangiare ciò che preferiscono. Se uno decide di non mangiare carne, o qualche altro cibo, non lo si dovrebbe criticare: “Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio l’ha accolto. Chi sei tu da giudicare il servo di un altro?” — Rom. 14:3, 4.

Ma anche nel mangiare il maturo cristiano userà discernimento nell’esercitare la sua libertà di scelta. Se egli sa che certi cibi e bevande offendono altri, non insisterà per far valere i suoi diritti. Eserciterà la propria libertà di scelta avendo riguardo per gli altri. — 1 Cor. 10:23, 24, 32, 33; 8:7-13.

Poiché la Parola di Dio offre ai cristiani una così ampia possibilità di scelta in tante cose, è bene che ciascuno consideri seriamente il consiglio di Gesù: “Smettete di giudicare affinché non siate giudicati”. (Matt. 7:1) Senza dubbio gli altri hanno gusti personali e modi di fare molto diversi dai vostri, e non è cristiano violare la loro libertà criticandoli o andando in giro a chiedere se gli altri pensano che ciò che fa il Tal dei Tali sia bene, mettendolo così in cattiva luce. Quanto è molto meglio dare noi stessi il buon esempio, e, quando si tratta di altri, lodarli per il progresso che fanno verso la maturità cristiana!

Questo non significa che nella disposizione familiare i genitori non debbano regolare la libertà di scelta dei figli correggendoli e disciplinandoli. Questo è il loro obbligo. I sorveglianti cristiani sono anche obbligati a mostrare amorevole interesse per il benessere spirituale di tutti nella congregazione. A volte noteranno circostanze il cui sviluppo può facilmente condurre a un serio problema, e daranno buoni consigli per aiutare ad evitarlo. Anziché violare la vostra libertà di scelta, il loro vivo desiderio è quello di aiutarvi a capire come applicare i princìpi biblici per fare saggio uso della vostra libertà di scelta.

Sì, la libertà di scelta è desiderabile e necessaria agli uomini, ma bisogna usarla saggiamente. Dobbiamo comprendere che non possiamo avere assoluta libertà in tutti i campi ed essere ugualmente approvati da Dio o vivere in armonia coi nostri simili. Il maturo cristiano è sempre guidato dal principio biblico che dice: “Siate come liberi, eppure mantenendo la vostra libertà non come un manto per malizia morale, ma come schiavi di Dio”. — 1 Piet. 2:16.

“Figliuol mio, osserva i precetti di tuo padre, e non trascurare gl’insegnamenti di tua madre; tienteli del continuo legati sul cuore e attaccati al collo”. — Prov. 6:20, 21, VR.

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