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AaronneAusiliario per capire la Bibbia
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sacerdote Aaronne aveva la sua autorizzazione. Da allora in poi il diritto della casa di Aaronne al sacerdozio non fu mai più messo seriamente in dubbio. La verga fiorita di Aaronne fu deposta nell’arca del patto come “segno per i figli di ribellione”, ma a quanto pare dopo la morte di quei ribelli e l’entrata della nazione nella Terra Promessa la verga fu tolta, essendo servita al suo scopo. — Num. 17:10; Ebr. 9:4; II Cron. 5:10; I Re 8:9.
ERRORI GRAVI
Nonostante la sua posizione privilegiata, Aaronne commise degli errori. Nei quaranta giorni della prima permanenza di Mosè sul monte Sinai, “il popolo si congregò dunque intorno ad Aaronne e gli disse: ‘Levati, facci un dio che vada davanti a noi, perché riguardo a questo Mosè, l’uomo che ci ha tratti fuori del paese d’Egitto, per certo non sappiamo che cosa gli sia accaduto ’”. (Eso. 32:1) Aaronne acconsentì e cooperò con quei ribelli nel fare la statua di un vitello d’oro. (Vv. Eso. 32:2-6) Quando più tardi Mosè gli chiese conto del suo operato, egli addusse una debole scusa. (Vv. Eso. 32:22-24) Comunque Geova non lo indicò come principale trasgressore, ma disse a Mosè: “Lasciami stare, affinché la mia ira divampi contro di loro e io li stermini”. (V. Eso. 32:10) Mosè risolse la questione gridando: “Chi è dalla parte di Geova? A me!” (V. Eso. 32:26) Tutti i figli di Levi, fra cui indubbiamente anche Aaronne, risposero all’invito di Mosè e misero a morte tremila idolatri, probabilmente i principali promotori della ribellione. Tuttavia Mosè ricordò poi al resto del popolo che anch’essi erano colpevoli. (V. Eso. 32:30) Aaronne non fu dunque il solo a ottenere la misericordia di Dio. Le sue azioni successive indicano che nel cuore non era d’accordo col movimento idolatrico, ma aveva semplicemente ceduto alla pressione dei ribelli. (V. Eso. 32:35) Geova mostrò di aver perdonato Aaronne riaffermando la validità della sua nomina a sommo sacerdote. — Eso. 40:12, 13.
Dopo aver sostenuto lealmente il fratello minore attraverso molte difficoltà ed essere stato di recente insediato come sommo sacerdote da Mosè quale rappresentante di Dio, Aaronne si unì scioccamente alla sorella Miriam nel criticare Mosè per il suo matrimonio con una donna cusita e nel mettere in dubbio la straordinaria relazione di Mosè con Geova Dio e quindi la sua posizione dicendo: “Ha Geova parlato solo mediante Mosè? Non ha parlato anche mediante noi?” (Num. 12:1, 2) Geova agì con prontezza, portò i tre davanti a lui di fronte alla tenda di adunanza, e punì severamente Aaronne e Miriam per aver mancato di rispetto alla disposizione di Dio. Il fatto che solo Miriam fosse colpita dalla lebbra può additarla come l’istigatrice dell’azione e indicare che Aaronne ancora una volta si era mostrato debole lasciandosi indurre a unirsi a lei. Tuttavia, se Aaronne fosse pure stato colpito dalla lebbra questo, secondo la legge di Dio, avrebbe invalidato la sua nomina a sommo sacerdote. (Lev. 21:21-23) Egli manifestò una giusta condizione di cuore confessando immediatamente il loro atto sconsiderato, chiedendo scusa e supplicando disperatamente Mosè di intercedere a favore della lebbrosa Miriam. — Num. 12:10-13.
Aaronne ancora una volta fu corresponsabile di un errore poiché, insieme a Mosè, mancò di santificare e onorare Dio di fronte alla congregazione quando fu fatta scaturire acqua a Meriba presso Cades. Per questa azione Dio decretò che nessuno dei due avrebbe avuto il privilegio di veder entrare la nazione nella Terra Promessa. — Num. 20:9-13.
Il primo giorno del mese di ab, il quarantesimo anno dell’esodo, la nazione di Israele era accampata alla frontiera di Edom di fronte al monte Hor. Era questione di mesi e avrebbero attraversato il Giordano; ma senza il 123enne Aaronne. Per ordine di Geova, e mentre tutto il campo osservava, Mosè e Aaronne e suo figlio Eleazaro salirono in cima al monte Hor. Lì Aaronne lasciò che il fratello lo svestisse degli abiti sacerdotali e ne rivestisse Eleazaro, suo figlio e successore nel sommo sacerdozio. Quindi Aaronne morì. Probabilmente fu seppellito là dal fratello e dal figlio, e per trenta giorni Israele ne pianse la morte. — Num. 20:24-29.
Si noti che in ciascuno dei suoi tre errori, Aaronne non fu il principale autore dell’azione sbagliata, ma sembra piuttosto che si fosse lasciato sviare dalla pressione delle circostanze o dall’influenza altrui. Specie nella prima trasgressione, avrebbe potuto applicare più pienamente il principio che è alla base del comando: “Non devi seguire la folla per fini empi”. (Eso. 23:2) Ciò nonostante il suo nome in seguito è menzionato con favore nelle Scritture, e il Figlio di Dio, durante la sua vita terrena, riconobbe la legittimità del sacerdozio aaronnico. — Sal. 115:10, 12; 118:3; 133:1, 2; 135:19; Matt. 5:17-19; 8:4.
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AavaAusiliario per capire la Bibbia
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Aava
(Aàva).
Nome di un fiume o canale della regione a NO di Babilonia, dove Esdra radunò alcuni ebrei e indisse un digiuno prima di intraprendere il faticoso viaggio verso Gerusalemme. (Esd. 8:15, 21, 31) Si trovava evidentemente a otto o nove giorni di viaggio da Babilonia. (Confronta Esdra 7:9; 8:15, 31). Erodoto (Le Storie, Libro 1, 179) parla di un piccolo corso d’acqua chiamato Is, che confluisce nell’Eufrate, e afferma che la città omonima su quel fiume si trova a circa otto giorni di viaggio da Babilonia. È stata identificata con la moderna Hit, e alcuni suggeriscono questa come la probabile ubicazione di Aava.
Della città di Hit l’Encyclopædia Britannica (1910, XI ed., Vol. XIII, p. 533) dice: “Da tempo immemorabile la principale fornitrice di bitume di Babilonia, questa città ha sempre dovuto la sua prosperità ai pozzi di bitume. . . Nella Bibbia (Esd. 8:15) è chiamata Aava; il nome babilonese originale sembra essere stato Ihi . . .”. La presenza di bitume nella zona può ricordare ciò che dice la Bibbia della torre di Babele, dove il bitume servì da calcina. — Gen. 11:3.
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AbAusiliario per capire la Bibbia
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Ab
Nome dato dopo l’esilio al quinto mese lunare del calendario sacro e undicesimo mese del calendario secolare ebraico. Corrisponde a parte di luglio e di agosto. Nella Bibbia non è menzionato direttamente col suo nome, ma solo come “quinto mese”. Compare invece nel Talmud e negli scritti ebraici posteriori all’esilio.
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AbacucAusiliario per capire la Bibbia
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Abacuc
(Abacùc) [abbraccio (d’amore); fervido abbraccio].
Profeta ebreo di Giuda e scrittore del libro che porta il suo nome. (Abac. 1:1; 3:1) Dalla notazione finale del libro (“Al direttore sui miei strumenti a corda”) e dal canto funebre del capitolo 3, si è dedotto che Abacuc fosse un levita che prestava servizio come musicista nel tempio. Ma le parole che seguono Abacuc 3:19 non costituiscono una prova sicura, e anche non leviti cantavano canti funebri. (II Sam. 1:17, 18) Le svariate tradizioni relative ad Abacuc non sono degne di fiducia, e le Scritture stesse non danno alcuna informazione sui genitori, la tribù le circostanze della vita o della morte del profeta. Il contenuto del libro di Abacuc sembra indicare che profetizzò all’inizio del regno di Ioiachim, prima che il re di Giuda diventasse vassallo di Babilonia nel 620 a.E.V. — II Re 24:1.
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Abacuc, libro diAusiliario per capire la Bibbia
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Abacuc, libro di
Libro delle Scritture Ebraiche, ottavo fra i cosiddetti “profeti minori” sia nel
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