I lettori ci scrivono
Reincarnazione
Ho letto con interesse il vostro articolo “Siete mai vissuti prima?” (ediz. italiana 22 luglio 1982) Sono rimasto sorpreso di non leggere una parola su Salmo 90:3 o su Matteo 3:9. Entrambe le scritture contengono più informazioni sull’eternità di tutto il vostro articolo. Nel Salmo 90 leggiamo: “Tu consegni l’uomo alla distruzione; e dici: Tornate, figli degli uomini”. (“Authorized Version”) Non è detto quando, come, dove o a cosa l’individuo tornerà. È detto solo CHE tornerà. Secondo Giovanni Battista, la persona potrebbe anche tornare sotto forma di pietra poiché in un’occasione egli disse agli ebrei: “Dio è in grado di suscitare figli ad Abraamo da queste pietre”.
H. L., Germania
L’articolo non faceva riferimento a queste scritture perché nessuna di esse riguarda il soggetto considerato. È evidente che il Salmo 90:3 si riferisce al ‘ritorno’ dell’uomo alla polvere da cui è stato tratto, non al suo ‘ritorno’ alla vita nel senso della reincarnazione. La “Jerusalem Bible” (una versione cattolica, e anche altre traduzioni) rende così il pensiero corretto: “Tu puoi far tornare l’uomo alla polvere, dicendo: ‘Tornate a ciò che eravate, figli degli uomini!’” Matteo 3:9 indica che la capacità di Dio di suscitare una progenie ad Abraamo non dipendeva dalla linea di discendenza secondo la carne. Persone senza nessuna parentela carnale con Abraamo, “pietre” per così dire, potevano, malgrado questo fatto, divenire figli spirituali di Abraamo mediante la fede in Gesù Cristo. I farisei e i sadducei non dimostrarono questa fede, confidando invece nella loro naturale linea di discendenza da Abraamo. Quindi nessuna di queste due scritture può essere usata per sostenere l’insegnamento non biblico della reincarnazione dell’uomo. — Ed.
Abuso di droga
Qualche tempo fa ho cominciato a leggere alcune vecchie edizioni di “Svegliatevi!” La prima copia che ho letto è stata quella del 22 ottobre 1977 [ediz. italiana dell’8 aprile 1978] contenente gli articoli “La droga stringe il mondo in una morsa”, “. . . ma le droghe sono tutte pericolose?” e “Droga: Il nostro viaggio di andata e ritorno”. In precedenza mi ero accordato con un amico per uscire quella sera e fumare per la prima volta ‘khaya’ [una droga]. Se rammentate, tutta la rivista parlava contro il fumare ‘wee’ (come viene chiamata nel Ghana). Sono stati senz’altro questi articoli a salvarmi. Ho ventitré anni, frequento il secondo anno e sarei entrato nel mondo della droga. Negli ultimi sette mesi la mia vita è cambiata. Quindi, anche se sono povero, ho deciso di abbonarmi a “Svegliatevi!”
P. B. T., Università del Ghana
I lettori ci scrivono
Lo scopo di questa lettera è quello di congratularmi con voi per la rubrica “I lettori ci scrivono”. Questa rubrica ha destato il mio interesse, perché l’opinione altrui mi spinge a rivedere il materiale da un altro punto di vista. Nel vostro numero del 22 dicembre 1981 [ediz. italiana del 22 maggio 1982] uno studente di microbiologia dice la sua opinione sugli articoli della ricombinazione genica apparsi nell’edizione del 22 agosto 1981 (ediz. italiana del 22 gennaio 1982). La sua opinione mi ha indotto a rileggere l’articolo. Ho anche letto con attenzione la risposta che gli avete dato, punto di vista che condivido. Non è la prima volta che rileggo un articolo perché gli editori hanno pubblicato le opinioni di altri.
J. L. A. M., Brasile