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Il battesimo di coloro che sono discepoliLa Torre di Guardia 1970 | 1° novembre
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si è presa la decisione di fare la volontà di Dio. Dalla persona dedicata si richiede che faccia ciò alla presenza di testimoni. Dev’esserci necessariamente una prova visibile della dedicazione che la persona ha fatto perché tale dedicazione segna il cambiamento o la svolta decisiva nella sua vita e i suoi conservi cristiani hanno diritto d’esserne informati, affinché sappiano che cosa aspettarsi da ora in poi dalla persona.
23. (a) Perché i testimoni di Geova compiono il simbolo appropriato alle circostanze, e qual è? (b) Nel caso di Gesù, di che cosa diede prova il suo battesimo? (c) Che dire dei discepoli giudei fino al 36 E.V.? (d) E in seguito?
23 Non c’è bisogno di cercare un simbolo appropriato per la dedicazione come rappresentazione d’essa perché la Bibbia indica l’immersione come tale e non potrebbe essercene uno più giusto e appropriato. I cristiani sono seguaci di Cristo Gesù. “Infatti, a questa condotta foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, onde seguiate attentamente le sue orme”. (1 Piet. 2:21) Questo capo, Cristo, fu immerso da Giovanni Battista per simboleggiare che si presentava come membro della dedicata nazione giudaica. “Gesù venne quindi dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per esser da lui battezzato. . . . Gesù gli disse: ‘Lascia fare, questa volta, poiché conviene che adempiamo in questo modo tutto ciò che è giusto’. . . . Essendo stato battezzato, Gesù uscì immediatamente dall’acqua . . . Ed ecco, vi fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato’”. (Matt. 3:13-17; Sal. 40:7, 8; Ebr. 10:7) L’approvazione del suo Celeste Padre Geova per la sua presentazione e il simbolo d’essa è evidente nel racconto. Seguendo l’esempio dato da Gesù, i componenti della primitiva congregazione cristiana furono battezzati. (Atti 10:48; 8:12, 36, 38, 39) Nel caso di coloro che facevano parte della nazione giudaica anche la loro immersione fino all’anno 36 E.V. fu simbolo del fatto che si presentavano come membri di una nazione dedicata. In seguito il battesimo dei cristiani, di discendenza giudaica o non giudaica, fu fatto come simbolo della loro dedicazione, poiché i rapporti di Geova coi Giudei per mezzo del patto della Legge erano terminati dopo la morte di Gesù nel 33 E.V. e allo scadere del periodo di speciale favore verso Israele proprio prima di portare il vangelo cristiano ai non Giudei. Quindi nel tardo periodo d’oggi sia i Giudei naturali che i non Giudei naturali, persone d’ogni razza e origine, sono individualmente uguali dinanzi a Geova Dio con l’opportunità di fare una dedicazione personale e, avendola fatta, adempiere l’obbligo di simboleggiarla con l’immersione in acqua.
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La risposta data con tatto da una bambinaLa Torre di Guardia 1970 | 1° novembre
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La risposta data con tatto da una bambina
Ad Atlanta, in Georgia, U.S.A., una ragazzina di nove anni che è testimone di Geova disse alle sue compagne di scuola quali erano le sue credenze basate sulla Bibbia. Le informò pure circa la sua veduta cristiana riguardo ad atti nazionalistici. Ecco ciò che accadde:
“Una ragazzina mi disse che la madre le aveva detto di non giocare più con me. Le chiesi perché ed ella disse che la madre non voleva che giocasse con nessun testimone di Geova. Allora io dissi alla ragazzina: ‘Be’, se fossi al tuo posto, le ubbidirei. La Bibbia ci insegna a far questo. Quindi ora non giocheremo insieme’.
“Il giorno dopo tornò e mi disse: ‘Rita, ho detto a mia madre che tu mi hai detto di ubbidirle e di non giocare più con te ed ella ha detto: “Se questo è ciò che Rita crede, gioca con lei. Chissà che tu non impari un poco!”’”
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