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Trovate piacevoli le cose che Dio odia?La Torre di Guardia 1981 | 15 gennaio
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Ci è comandato di amare Dio con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima, con tutta la nostra mente e con tutta la nostra forza. Se amiamo veramente Dio, vorremo evitare tutto ciò che gli dispiace. (Mar. 12:30) Egli è santo, e vuole che anche noi siamo santi. (I Piet. 1:15, 16) È anche nei nostri stessi interessi. Dio ci comanda di amare noi stessi e in modo simile di amare il prossimo come noi stessi. (Mar. 12:31) Dobbiamo continuare a ripeterci che non vale proprio la pena di fare il male. La Parola di Dio afferma: “Non siate sviati: Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne, ma chi semina in vista dello spirito mieterà la vita eterna dallo spirito”. — Gal. 6:7, 8.
È utile sviluppare sane abitudini mentali. Prestiamo costante attenzione a quello che leggiamo, a quello che guardiamo, a quello a cui pensiamo. Ci sarà d’aiuto leggere quotidianamente la Bibbia, anche imparandone a memoria certi versetti. Non dobbiamo poi trascurare l’importanza della preghiera. Dobbiamo pregare regolarmente. “Siate costanti nella preghiera”. Abbiamo l’ottimo esempio di Gesù, del quale è scritto: “Hai amato la giustizia e hai odiato l’illegalità”. — Rom. 12:12; Ebr. 1:9.
Quale sarà la ricompensa di questi sforzi? Riscontreremo che anche nel nostro caso si avvereranno le seguenti parole dell’apostolo Paolo: “La santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. Questo significa camminare lungo la stretta e difficile strada dell’autodisciplina, strada che consente di provare ora pace mentale e soddisfazione, e di avere in futuro la vita eterna. — I Tim. 4:8; Matt. 7:13, 14.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1981 | 15 gennaio
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Domande dai lettori
● Quando un mio amico è divenuto cristiano, la moglie ha divorziato da lui e non lo ha più voluto vedere. Pur rendendosi conto di non essere libero di risposarsi secondo la Bibbia, è un po’ di tempo che frequenta una donna. Che ne dice la Bibbia, e come posso aiutarlo?
Dispiace che con un divorzio ingiustificato la moglie lo abbia esposto alla solitudine e alla tentazione. Tuttavia, finché egli non è scritturalmente libero di risposarsi, questo suo comportamento è sbagliato e pericoloso. Egli ha bisogno di aiuto benevolo ma fermo, aiuto che forse puoi dargli almeno in parte.
Oggi si può ottenere un divorzio legale per molte ragioni. Agli occhi dello stato, una volta che il divorzio è definitivo i due sono nuovamente “liberi”. Ma la Parola di Dio si esprime diversamente. Gesù disse: “Chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione [porneia, grave immoralità sessuale], e ne sposa un’altra, commette adulterio”. (Matt. 19:9) Perciò, se lo stato concede un divorzio legale senza che esista una base scritturale, e dopo ciò non interviene alcun atto immorale, agli occhi di Dio i due sono ancora marito e moglie.
Questo aiuta i cristiani a capire come deve comportarsi la persona che non è scritturalmente libera di risposarsi. Dovrebbe agire proprio come se fosse ancora legalmente sposata e vivesse col coniuge. Pur riferendosi in particolare ai rapporti coniugali, Proverbi 5:15-21 fa capire che un uomo sposato non dovrebbe interessarsi, sotto il profilo sessuale, di altre donne: ‘Sii fedele a tua moglie e concedi il tuo amore a lei sola. Sii felice con tua moglie e rallegrati con la ragazza che hai sposato. Il suo fascino ti renda lieto; lascia che lei ti circondi del suo amore. Perché dovresti dare il tuo amore a un’altra? Il Signore vede tutto ciò che fai’. (Good News Bible) Sì, la persona che è sposata agli occhi di Dio deve evitare altre relazioni sentimentali. Il fedele Giuseppe rifiutò di commettere immoralità con una donna sposata. — Gen. 39:10-12.
Comportarsi altrimenti rivelerebbe mancanza di rispetto per la disposizione matrimoniale
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