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  • Dio può fare tutto?
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Svegliatevi! 1977
g77 8/7 pp. 27-28

Qual è la veduta della Bibbia?

Dio può fare tutto?

IL VERO Dio, Geova, è onnipotente e infinitamente saggio. Egli è sempre all’apice delle sue capacità. Appropriatamente, le Scritture fanno la seguente ammissione: “Degno sei, Geova, Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furon create”. (Riv. 4:11) Essendo il Creatore, ha conoscenza e potenza di gran lunga superiori alla comprensione delle fragili creature umane. Egli può fare ciò che umanamente è impossibile.

Una volta il Figlio di Dio assicurò ai suoi discepoli: “A Dio ogni cosa è possibile”. (Matt. 19:26) Ma volle dire con questo che Dio può fare tutto, che assolutamente nulla Gli è impossibile?

Le parole di Gesù Cristo si devono capire tenendo presente il soggetto in discussione. Poco prima Gesù aveva indicato come sarebbe stato difficile a un ricco entrare nel regno dei cieli, dicendo: “È più facile ad un cammello passare per la cruna di un ago che a un ricco entrare nel regno di Dio”. (Matt. 19:24) Poiché a quel tempo la classe dei governanti era formata di ricchi, tali parole furono una vera sorpresa per i discepoli. Essi chiesero: “Chi può realmente esser salvato?” Vale a dire: Se un ricco non può entrare nel regno di Dio, chi può essere salvato allora? Gesù rispose: “Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa è possibile”. — Matt. 19:25, 26.

Sì, agli uomini imperfetti è impossibile dimostrarsi giusti e meritevoli di salvezza. Il saggio re Salomone fece rilevare: “Non c’è nessun uomo giusto sulla terra che continui a fare il bene e non pecchi”. (Eccl. 7:20) Quindi la disposizione di Dio per l’espiazione dei peccati mediante Gesù Cristo è il solo modo in cui è possibile la salvezza. L’apostolo cristiano Giovanni scrisse: “Egli [Gesù Cristo] è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non solo per i nostri ma anche per quelli di tutto il mondo”. — 1 Giov. 2:2.

Ma vi sono ostacoli che impediscono di accettare il mezzo di salvezza provveduto da Dio. Prendete il caso dei ricchi, ad esempio. Forse non hanno inclinazioni spirituali ma confidano nelle ricchezze anziché nell’Altissimo. (1 Tim. 6:17) Se sono fieri della loro ricchezza e posizione, forse non vogliono essere inclusi fra i disprezzati discepoli di Gesù Cristo, molti dei quali sono poverissimi. Forse hanno lo spirito dei capi religiosi giudei del primo secolo E.V. che dissero di Gesù: “Nessuno dei governanti e dei Farisei ha riposto fede in lui, non è così? Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta”. (Giov. 7:48, 49) E spesso chi arricchisce in fretta finisce per calpestare i diritti di altri, peccando contro di loro. Un proverbio biblico dice: “Chi si affretta a guadagnar ricchezze non rimarrà innocente”. (Prov. 28:20) Per ottenere la salvezza, l’uomo imperfetto e peccatore deve pentirsi di queste cose e abbandonare i modi di pensare e d’agire errati. Può sembrare umanamente impossibile. Con l’aiuto di Dio, però, l’uomo peccatore può riuscirci, se proprio lo desidera.

Quindi, le parole “a Dio ogni cosa è possibile” si devono comprendere in armonia con il contesto. Non si devono applicare fino al limite estremo in ogni situazione. Queste parole si riferiscono in modo specifico alla grande opera di salvezza compiuta dall’Onnipotente.

Considerate pure le parole che l’angelo Gabriele disse a Maria: “Presso Dio nessuna dichiarazione sarà un’impossibilità”. (Luca 1:37) L’angelo non diceva che Dio può fare tutto, di qualunque cosa si tratti. Piuttosto mostrava che c’era motivo d’aver fiducia nel proposito dichiarato o espresso da Dio.

A Maria era stato detto che lei, una vergine, avrebbe partorito il Figlio dell’Altissimo. (Luca 1:30-33) Umanamente era impossibile. Perciò, Maria chiese: “Come avverrà questo, giacché non ho relazione con uomo?” Rispondendo alla domanda, Gabriele continuò: “Lo spirito santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. E per questa ragione quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta tua parente ha anch’essa concepito un figlio, nella sua vecchiaia, e questo è il sesto mese per lei, la cosiddetta donna sterile; perché presso Dio nessuna dichiarazione sarà un’impossibilità”. — Luca 1:34-37.

Il caso della sterile Elisabetta che era rimasta incinta dimostrava che Geova Dio, per mezzo del suo spirito, poteva compiere ciò che aveva fatto dichiarare a Maria dall’angelo Gabriele. Con fede Maria rispose: “Ecco, la schiava di Geova! Mi avvenga secondo la tua dichiarazione”. — Luca 1:38.

Secoli prima, Geova Dio aveva fatto quanto era umanamente impossibile dando inizio alla linea di discendenza che avrebbe condotto al Figlio che doveva nascere da Maria. Ciò avvenne ravvivando le facoltà riproduttive dell’attempato Abraamo e di sua moglie Sara, che era sterile. Commentando questo fatto, l’apostolo cristiano Paolo scrisse: “Benché [Abraamo] non s’indebolisse nella fede, considerò il proprio corpo, ora già ammortito, avendo circa cent’anni, e l’ammortimento del seno di Sara. Ma a causa della promessa di Dio non vacillò per mancanza di fede, bensì divenne potente mediante la sua fede, dando gloria a Dio ed essendo pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche in grado di fare”. (Rom. 4:19-21) “E quindi da un solo uomo, e come morto, nacquero figli come le stelle del cielo per moltitudine e come le sabbie che sono presso la riva del mare”. — Ebr. 11:12.

Possiamo dunque vedere che Dio è in grado di fare tutto ciò che è in armonia con il suo proposito. Le sue promesse saranno sicuramente adempiute.

Geova Dio, comunque, non può andare contro quello che è, l’Iddio santo, onnisapiente e onnipotente. Per tale ragione vi sono cose che non può proprio fare e non farà.

Per esempio, Geova non può essere ingiusto. La Bibbia ci dice: “Lungi sia dal vero Dio l’agire malvagiamente, e dall’Onnipotente l’agire ingiustamente!” (Giob. 34:10) Per questa ragione gli è impossibile guardare con approvazione le opere dei malvagi. Il profeta ebreo Abacuc scrisse di lui: “Tu sei troppo puro di occhi per vedere ciò che è male; e non puoi guardare [con approvazione] l’affanno”. (Abac. 1:13) È anche un Dio di verità e, perciò, l’apostolo cristiano Paolo parlò di lui come del ‘Dio che non può mentire’. — Tito 1:2.

Certo, quindi, l’Onnipotente Dio merita la nostra assoluta fiducia. Nulla può impedirgli di adempiere le sue parole e le sue promesse. “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”, disse Gesù Cristo. (Luca 18:27) Possiamo fidarci di Geova Dio perché non può mentire né può agire in alcun altro modo contrariamente a ciò che egli è. Giacché non può fare cose cattive, abbiamo una solida base per aver fede nell’adempimento di tutte le promesse contenute nella sua Parola, la Bibbia.

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