-
Si può sapere qual è quella giusta?La Torre di Guardia 1982 | 1° agosto
-
-
pronti a uccidersi gli uni gli altri in rivoluzioni o guerre, quanto è sincero il loro amore? In modo analogo, un altro segno è che “tutte le loro credenze si basano sulla Bibbia”. Naturalmente i seguaci della maggior parte delle religioni della cristianità pensano che la loro religione si basi sulla Bibbia. Ma conoscete una religione i cui aderenti si sono tutti presi la briga di aprire la Bibbia per vedere se questo poteva dirsi delle loro credenze?
Se avete qualche problema nella vostra ricerca, i testimoni di Geova saranno lieti di aiutarvi.
Vale davvero la pena di cercare la vera religione. L’uomo prova il bisogno istintivo di una vita migliore di quella attuale. La vera religione può indirizzarci verso quella vita. Ci vengono spontanee domande come queste: “Perché siamo sulla terra?” “Che senso ha la vita?” La vera religione può metterci in contatto con la Fonte di tutta la vita, Geova Dio, che darà una risposta alle nostre domande. Per di più a volte abbiamo tutti disperatamente bisogno di una guida per risolvere i problemi quotidiani. La vera religione può darci questa guida.
Sì, c’è una vera religione e possiamo trovarla. Se lo faremo, ne riceveremo benefìci eterni, perché la Bibbia promette: “In quanto a quelli che cercano Geova non mancheranno di alcuna cosa buona”. — Salmo 34:10.
-
-
Alleggerì i “gravi pesi”La Torre di Guardia 1982 | 1° agosto
-
-
Alleggerì i “gravi pesi”
RIGUARDO agli scribi e ai farisei, Gesù disse: “Legano gravi pesi e li mettono sulle spalle degli uomini, ma essi stessi non li vogliono muovere col dito”. (Matteo 23:4) A conferma di ciò, ecco quanto dice A Dictionary of the Bible, a cura di James Hastings:
“Gli scribi non erano filosofi; erano interpreti della sacra Legge. . . . Essa regolava ogni aspetto della vita. . . . Ogni comando biblico era contornato da un sistema di regolamenti minuziosi. Il fatto che le circostanze potessero variare non era affatto preso in considerazione; da ogni giudeo si esigeva inesorabilmente assoluta ubbidienza alla Legge in tutti i suoi particolari. Ai precetti della Legge scritta si aggiungevano quelli della ‘Halakha’ o Legge Tradizionale, trasmessa come sacra eredità di generazione in generazione, e infine incorporata nel Talmud. . . . Si tentò così di racchiudere ogni caso concepibile entro i limiti della Legge, e di regolare con una logica spietata l’intero comportamento umano mediante rigidi criteri empirici. I cavilli legali si moltiplicarono fino al punto che la religione divenne un mestiere e la vita un peso insopportabile. In campo morale gli uomini si ridussero ad automi. La voce della coscienza fu soffocata; il vivo potere della parola divina fu neutralizzato e sepolto sotto una massa di regole eterne. Da ciò l’accusa di nostro Signore contro i farisei, che con le loro tradizioni avevano reso la Legge senza valore”.
Come dovette essere incoraggiante per le persone umili e sincere apprendere che il Figlio di Dio non considerava l’adorazione in quel modo! Come dovettero trovare piacevoli queste sue parole: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”! — Matteo 11:28-30.
-