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“Beati i mansueti”La Torre di Guardia 1959 | 1° marzo
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i mansueti una sua promessa: “Cercate il Signore voi tutti, o mansueti della terra, che avete messi in pratica i suoi precetti, cercate la giustizia, cercate la mansuetudine, per vedere se potete mettervi al sicuro nel giorno del furore del Signore”. Quel giorno del suo furore è altrove descritto come “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”, Armaghedon. — Sof. 2:3, Ti; Apoc. 16:14, 16.
Dopo che Armaghedon avrà purificato la terra dalla sua violenza e dalla sua empietà, come fece pure il diluvio dei giorni di Noè, avrà inizio un nuovo sistema di cose, ‘un nuovo cielo e una nuova terra in cui dimorerà la giustizia’. Allora la terra intera sarà resa un paradiso, come lo era anche il giardino d’Eden, in armonia all’originale proposito di Geova per questa terra, come è indicato dal comando dato ai nostri primi genitori: “Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra e assoggettatevela”. Quel nuovo mondo sarà un mondo di amore, pace e felicità. Alle persone che rifiutano di divenire mansuete non sarà permesso di continuare a vivere in esso, poiché ostacolerebbero la felicità di altri ed anch’esse sarebbero infelici. — 2 Piet. 3:13; Gen. 1:28.
Contrassegnerà questo l’adempimento della promessa di Gesù: “Beati i mansueti, perché essi erederanno la terra”? No, per lo meno non principalmente. Quelle parole, pronunciate per la prima volta dal salmista Davide, si applicano innanzi tutto al Mansueto per eccellenza, Gesù Cristo, a cui suo Padre, Geova Dio, disse: “Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso”. L’eredità della terra è parte della sua ricompensa per aver seguito la via della mansuetudine e della fedeltà mentre era uomo. — Matt. 5:5; Sal. 2:8, VR.
Questa eredità sarà condivisa con Gesù Cristo dalla sua “sposa”, da coloro che hanno seguito le sue orme, limitati a 144.000, che riceveranno una ricompensa celeste. (Apoc. 14:1, 3) Quindi l’apostolo Paolo dice loro: “E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi veramente di Dio, ma coeredi di Cristo”. Gesù si riferisce a questi suoi seguaci particolarmente favoriti come a un “piccolo gregge”. Tuttavia il principio enunciato in Matteo 5:5 si applica anche alle altre pecore di Gesù che, come mansueti, riceveranno la vita eterna sulla terra. Come mai? In quanto essi terranno la terra in custodia per Cristo e per la sua sposa, permanenti inquilini, come doveva essere. — Rom. 8:17; Luca 12:32; Giov. 10:16.
Pertanto tutti coloro che vorranno godere le benedizioni di Geova Dio nel suo nuovo mondo mostrino fede in lui e amore verso di lui e verso i loro simili cercando “giustizia, santa devozione, fede, amore, perseveranza, mansuetudine”. — 1 Tim. 6:11.
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Per dare a una chiesa un po’ di vitaLa Torre di Guardia 1959 | 1° marzo
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Per dare a una chiesa un po’ di vita
● Una chiesa di Manchester, in Inghilterra, aveva bisogno di essere rianimata. Rivelando ciò che il pastore fece, il giornale Sentinel di Kamloops (Columbia Britannica) del 30 settembre 1957 disse: “I membri della congregazione domenica si dondolavano e battevano i piedi all’eccitante ritmo della musica della chiesa suonata a tempo di jazz. ‘La musica è un poco insolita questa sera’, disse il Rev. A. Gower-Jones della Chiesa d’Inghilterra. Oltre al coro vi erano un suonatore di tamburo, due chitarristi, un suonatore di violino e il regolare organista della chiesa, che suonavano un inno a ritmo sincopato. ‘È difficile cambiare la musica nella chiesa’, disse il ministro, ‘ma se la chiesa deve essere animata, allora i cambiamenti si devono fare’”.
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