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‘Siate di buon umore’La Torre di Guardia 1978 | 1° agosto
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incline a pettegolare e brontolare. Questo può influire beneficamente sulla salute dell’individuo, poiché si tengono a freno emozioni nocive come odio, ira, gelosia, spirito vendicativo e malevolenza. Nel libro Cancer, il dott. J. E. Hett fa notare che amore, spirito allegro e gentilezza aiutano a star bene. Questo pensiero è perfettamente d’accordo con il proverbio biblico: “Un cuore che è gioioso fa bene come un rimedio”. (Prov. 17:22) Inoltre, la persona felice e contenta può rallegrare altri.
È bene portare il pensiero su cose positive. La Bibbia incoraggia: “Tutte le cose vere, tutte le cose di seria considerazione, tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose delle quali si parla bene, se vi è qualche virtù e qualche cosa degna di lode, continuate a considerare queste cose”. (Filip. 4:8) Quando tali cose sono l’argomento principale della nostra conversazione, edifichiamo, sì, rallegriamo chi ci ascolta.
Vale la pena di fare uno sforzo per coltivare e mantenere una disposizione allegra, perché favorisce il nostro e l’altrui benessere. Il consiglio che l’apostolo Paolo diede durante una pericolosa tempesta in mare è un consiglio valido anche per noi che viviamo in tempi burrascosi. Quindi, ‘siate di buon umore’.
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Quarta e quinta felicitàLa Torre di Guardia 1978 | 1° agosto
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Il sermone del monte
Quarta e quinta felicità
ENUNCIANDO la quarta ‘felicità’ del suo sermone del monte, Gesù disse: “Felici quelli che hanno fame e sete di giustizia, poiché saranno saziati”. (Matt. 5:6) Riferendo questa dichiarazione Luca dice: “Felici voi che ora avete fame, perché sarete saziati”. — Luca 6:21.
Leggendo solo il Vangelo di Luca si potrebbe pensare che Gesù si riferisse esclusivamente a quelli che hanno fame di cibo materiale. Tuttavia, Matteo indica chiaramente che si riferiva a quelli che hanno un vivo desiderio di giustizia. Ad ogni modo, questi due pensieri sono in armonia. Chi è letteralmente affamato e assetato spesso avverte di più l’estesa ingiustizia che c’è nell’attuale sistema di cose. Quindi, la sua fame o il suo desiderio di veder prevalere la giustizia può essere ancor più impellente.
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