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    Ausiliario per capire la Bibbia
    • come le antiche false profetesse, e fu condannata da Cristo Gesù nel messaggio rivolto a Giovanni in Rivelazione 2:20-23. Spacciandosi scorrettamente per insegnante, indusse alcuni della congregazione a compiere azioni sbagliate.

  • Profezia
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Profezia

      Messaggio ispirato; rivelazione della volontà e del proposito di Dio o loro proclamazione. Una profezia può essere un insegnamento morale ispirato, l’espressione di un comando o giudizio di Dio o un annuncio di cose avvenire. — Vedi PROFETA.

      I seguenti esempi illustrano il significato dei termini originali: Quando a Ezechiele fu detto in visione di ‘profetizzare al vento’, egli non fece che trasmettere al vento il comando di Dio. (Ezec. 37:9, 10) Quando durante il processo di Gesù alcuni lo bendarono, lo schiaffeggiarono e quindi dissero: “Profetizzaci, Cristo. Chi ti ha colpito?” essi non volevano una predizione, ma chiedevano a Gesù di identificare mediante rivelazione divina chi l’avesse schiaffeggiato. (Matt. 26:67, 68; Luca 22:63, 64) La samaritana al pozzo riconobbe che Gesù era un “profeta” perché aveva rivelato cose riguardanti il passato di lei che non poteva sapere se non grazie a potere divino. (Giov. 4:17-19; confronta Luca 7:39). Quindi anche i brani scritturali come il ‘sermone del monte’ di Gesù e la sua denuncia contro gli scribi e i farisei (Matt. 23:1-36) si possono giustamente definire profezie, perché erano ‘dichiarazioni’ ispirate di come Dio vedeva le cose, come lo erano state le dichiarazioni di Isaia, Geremia e altri antichi profeti. — Confronta Isaia 65:13-16 e Luca 6:20-25.

      Gli esempi di predizioni o profezie sono naturalmente molto numerosi in tutta la Bibbia; fra i primi sono quelli di Genesi 3:14-19; 9:24-27; 27:27-40; 49:1-28; Deuteronomio 18:15-19.

      La Fonte di ogni vera profezia è Geova Dio, che la trasmette per mezzo del suo spirito santo o, a volte, per mezzo di messaggeri angelici guidati dallo spirito. (II Piet. 1:20, 21; Ebr. 2:1, 2) Le profezie ebraiche spesso iniziano con la frase “Udite la parola di Geova” (Isa. 1:10; Ger. 2:4), e con l’espressione “la parola” spesso s’intendeva una profezia o un messaggio ispirato. — Isa. 44:26; Ger. 21:1; Ezec. 33:30-33; confronta Isaia 24:3.

      IL RENDER TESTIMONIANZA A GESÙ ISPIRA LA PROFEZIA

      Un angelo disse in visione all’apostolo Giovanni che “il render testimonianza a Gesù è ciò che ispira la [lett. “è lo spirito della”] profezia”. (Riv. 19:10) L’apostolo Paolo definisce Cristo il “sacro segreto di Dio” e dice che “attentamente occultati in lui son tutti i tesori della sapienza e della conoscenza”. (Col. 2:2, 3) Questo perché Geova Dio affidò al Figlio il ruolo principale nell’adempimento del suo grandioso proposito di santificare il Suo nome e rimettere la terra e i suoi abitanti al posto giusto nel Suo sistema di cose, facendo ciò per mezzo di una “amministrazione al pieno limite dei tempi fissati, cioè per radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra”. (Efes. 1:9, 10; confronta I Corinti 15:24, 25). Dato che l’adempimento del grandioso proposito di Dio si accentra tutto in Gesù (confronta Colossesi 1:19, 20), ogni profezia, vale a dire tutti i messaggi ispirati da Dio proclamati dai suoi servitori, additava il Figlio suo. Infatti, come si legge in Rivelazione 19:10, l’intero “spirito” (ogni tendenza, intento e obiettivo) della profezia era quello di rendere testimonianza a Gesù, colui che Geova aveva reso “la via e la verità e la vita”. — Giov. 14:6.

      Dal momento in cui si verificò la ribellione in Eden, Geova Dio diede inizio a questa “testimonianza a Gesù” con la profezia relativa al “seme” che a suo tempo ‘ferirà la testa del serpente’, l’avversario di Dio. (Gen. 3:15) Il patto abraamico fu una profezia di quel Seme, della benedizione di tutte le famiglie della terra e della sua vittoria sull’avversario e il suo “seme”. (Gen. 22:16-18; confronta Galati 3:16). Fu predetto che il Seme promesso, chiamato “Silo” (che significa “colui a cui appartiene”), sarebbe venuto dalla tribù di Giuda. (Gen. 49:10) Mediante la nazione di Israele Geova rivelò il suo proposito di avere “un regno di sacerdoti e una nazione santa” (Eso. 19:6; confronta I Pietro 2:9, 10), e la Legge data a Israele, con i suoi sacrifici e il sacerdozio, prefigurò il sacrificio del Figlio di Dio e il suo regale sacerdozio celeste (con sacerdoti associati) durante il suo regno millenario. (Ebr. 9:23, 24; 10:1; Riv. 5:9, 10; 20:6) Perciò la Legge divenne un “tutore che conduce a Cristo”. — Gal. 3:23, 24.

      A proposito degli avvenimenti che contrassegnarono la storia della nazione di Israele, l’apostolo dice: “Ora queste cose accadevano loro come esempi [o “per uno scopo tipico”], e furono scritte per avvertimento a noi [seguaci di Cristo Gesù] sui quali sono arrivati i termini dei sistemi di cose”. (I Cor. 10:11) Davide, il più famoso re della nazione, divenne una figura profetica del Figlio di Dio, e Gesù Cristo l’erede del patto che Dio fece con Davide per un regno eterno. (Isa. 9:6, 7; Ezec. 34:23, 24; Luca 1:32; Atti 13:32-37; Riv. 22:6) Le varie battaglie combattute dai re fedeli (di solito guidati e incoraggiati da profeti di Dio) e le vittorie che Dio concesse loro prefigurarono la guerra che sarà combattuta dal Figlio di Dio contro i nemici del suo regno e la sua vittoria su tutte le forze di Satana, con conseguente liberazione del popolo di Dio. — Sal. 110:1-5; Mic. 5:2-6; Atti 4:24-28; Riv. 16:14, 16; 19:11-21.

      Molte profezie di quel tempo descrivevano il regno dell’Unto (Messia o Cristo) di Dio e le benedizioni del suo governo. Altre profezie messianiche prevedevano la persecuzione del Servitore di Dio e le sue sofferenze. (Confronta Isaia 11:1-10; 53:1-12; Atti 8:29-35). Come dice l’apostolo Pietro, gli stessi antichi profeti avevano continuato “a investigare quale particolare stagione o quale sorta di stagione lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo [il Messia] quando rendeva anticipatamente testimonianza delle sofferenze [riservate a] Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite”. Fu rivelato loro che queste cose dovevano avere un adempimento futuro, oltre il loro tempo. — I Piet. 1:10-12; confronta Daniele 9:24-27; 12:1-10.

      Poiché tutte queste profezie si realizzarono in Cristo Gesù, avverandosi tutte, si comprende come ‘la verità sia venuta per mezzo di Gesù Cristo’. “Poiché per quante siano le promesse di Dio, sono state Sì per mezzo di lui”. (Giov. 1:17; II Cor. 1:20; confronta Luca 18:31; 24:25, 26, 44-46). Giustamente Pietro poté dire di Gesù che ‘tutti i profeti gli rendono testimonianza’. — Atti 3:20-24; 10:43; confronta 28:23.

      SCOPO E TEMPO DELL’ADEMPIMENTO

      La profezia, sia che si trattasse di predizioni o semplicemente di istruzioni o riprensioni ispirate, serviva per il bene sia di quelli che la udivano inizialmente sia di quelli che in ogni epoca futura avrebbero riposto fede nelle promesse di Dio. Per coloro a cui erano state destinate in origine, le profezie assicuravano che il passar degli anni o dei secoli non avrebbe fatto deviare Dio dal

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