-
‘Ciò che le nazioni sacrificano, lo sacrificano ai demoni’La Torre di Guardia 1980 | 1° ottobre
-
-
nazionalismo, del materialismo, del culto degli idoli popolari, e così via.
I veri cristiani ‘non sono parte del mondo’. (Giov. 15:19) Vivono nel sistema di cose ma non vi appartengono. Sono usciti dal suo impero di falsa religione. (Riv. 18:4) La religione, la politica, le ambizioni, le aspirazioni materialistiche, le speranze e simili aspetti di questo sistema una volta facevano parte della nostra vita. Nel passato alcuni di noi combatterono per questo sistema, cercarono di riformarlo, lottarono per perpetuarlo. Ma ora comprendiamo la futilità dei nostri sinceri sforzi di un tempo. Quando sostenevamo questo sistema di cose, che si oppone alla volontà e alle vie di Geova, eravamo morti agli occhi di Dio. Ma Geova ci mostrò misericordia. Ci indicò la via d’uscita. Sì, Dio rese viventi gli unti seguaci di Cristo. Paolo lo spiega in Efesini 2:1-6.
Ricordiamo che l’antico Israele era una nazione diversa da tutte le altre nazioni. Il suo Dio era Geova; aveva un unico luogo di adorazione, un sacerdozio e una legge. Quella legge non solo mostrava al popolo di Dio come essere moralmente e spiritualmente puri, ma comandava loro anche di non allearsi con le altre nazioni e di non immischiarsi nelle loro pratiche. — Deut. 18:9-13.
Anche gli odierni servitori di Geova sono diversi dalle nazioni del mondo. Questi cristiani hanno come Dio Geova, e lo adorano come indicato nella sua Parola. Accettano la Bibbia come il libro di Dio e ne seguono i comandamenti. Uno dei comandi biblici dice: “Non amate il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo. Inoltre, il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. — I Giov. 2:15-17.
Solo se comprendiamo ciò che significa non far parte di questo mondo possiamo capire le parole che Paolo rivolse ai corinti: “No; ma dico che le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni, e non a Dio; e io non voglio che diveniate partecipi con i demoni”. (I Cor. 10:20) Benedetti sono coloro che oggi si mantengono puri dinanzi a Geova e a suo Figlio e non divengono “partecipi con i demoni”.
-
-
Programma di studioLa Torre di Guardia 1980 | 1° ottobre
-
-
Programma di studio
9 novembre: La speranza della creazione sta per realizzarsi. Pagina 16. Cantici: 21, 111.
16 novembre: Perché la realizzazione delle nostre speranze è certa. Pagina 22. Cantici: 119, 110.
-
-
Perché Dio permette la malvagità?La Torre di Guardia 1980 | 1° ottobre
-
-
Perché Dio permette la malvagità?
Avete mai fatto questa domanda? Avete ricevuto una risposta soddisfacente?
La rivista Torre di Guardia affronta spesso questo argomento indicando la coerente risposta della Bibbia. Sempre alla luce della Parola di Dio, addita anche la splendida speranza di un giusto nuovo ordine in cui non esisterà più nessuna forma di malvagità. Abbonatevi alla Torre di Guardia per un anno (24 numeri), inviando L. 2.500 a Watch Tower, Via della Bufalotta 1281, 00138 Roma.
-