Lettera della Filiale

Cari proclamatori del Regno,

Molti di noi, ma non tutti, sanno che il fratello Knorr è deceduto l’8 giugno scorso dopo lunghi mesi di malattia. La famiglia Betel di Roma ne ha ricevuto il triste annuncio il 14 giugno scorso. Ci dispiace che il fratello Knorr non possa più visitare la nostra nazione come faceva spesso e volentieri. Tuttavia, traiamo conforto dalla fede nella dichiarazione biblica di I Tessalonicesi 4:16, 17, secondo cui i morti unitamente a Cristo saranno con lui nei cieli.

Da Brooklyn ci hanno comunicato che il lunedì sera 13 giugno il fratello L. A. Swingle, membro del Corpo Direttivo, ha pronunciato il discorso funebre. Mediante collegamenti telefonici con varie sale di assemblea negli Stati Uniti e nel Canada oltre 34.000 persone hanno potuto ascoltare il discorso. Vi citiamo qui i punti principali per vostro beneficio.

Il fratello Knorr era nato il 23 aprile 1905. All’età di 16 anni, leggendo il libro L’Arpa di Dio fu invogliato a studiare attentamente la Bibbia. Si battezzò il 4 luglio 1923 e poco dopo intraprese il servizio di pioniere. A 18 anni, il 6 settembre 1923, divenne membro della famiglia Betel di Brooklyn, e per un anno e mezzo lavorò nel reparto spedizioni. Invitato nel 1925 a servire negli uffici dello stabilimento tipografico, vi svolse un lavoro così efficace da essere in grado di sostituire il sorvegliante della stamperia allora deceduto.

Dieci anni più tardi, l’8 gennaio 1942, morì il fratello Rutherford. Cinque giorni dopo, il 13 gennaio 1942, il fratello Knorr fu eletto presidente della Watch Tower Society. Sotto la presidenza del fratello Knorr sostenuta dallo spirito santo di Geova, l’opera teocratica si sviluppò grandemente in modo inaspettato. Venne istituita la Scuola Teocratica per tutte le congregazioni; poco dopo fu fondata la Scuola di Galaad e da quel lontano giorno a oggi sono usciti da tale scuola migliaia di missionari mandati in varie nazioni. Dal 1942 al 1976 il numero dei proclamatori è

Coltivate la capacità di parlare

¹ I primi cristiani compresero che per adempiere il comando di Gesù di predicare e insegnare, di fare discepoli e battezzarli, dovevano parlare ad altri della Parola di Dio. Essi impararono a parlare della verità con franchezza. Degli Ebrei che udirono parlare Pietro e Giovanni, il racconto di Atti 4:13 dice: “Or vedendo essi la franchezza di Pietro e Giovanni, e avendo compreso che erano uomini illetterati e comuni, si meravigliavano”.

² Sì, gli Ebrei avevano ragione di chiedersi come avessero fatto quegli uomini comuni, ex pescatori, a imparare a parlare in pubblico con tanto vigore e baldanza. Quindi il racconto (Atti 4:13) dice: “E riconoscevano a loro riguardo che erano stati con Gesù”. Pietro e Giovanni avevano studiato le Scritture; erano studenti della Bibbia. Avevano imparato da Gesù, loro Maestro, e avevano coltivato la capacità di parlare, comprendendo che tutto questo era necessario per adempiere i comandi di Gesù. Così, con l’ulteriore aiuto dello spirito santo di Dio, furono impiegati per avviare l’attività di parlare in pubblico e predicare svolta dalla primitiva congregazione cristiana. — Atti capitoli da 2 a 5.

PREGATE PERCHÉ VI SIA CONCESSA?

³ Oggigiorno i cristiani devono similmente diffondere il messaggio della verità con baldanza e franchezza. Come i primi cristiani, pregate anche voi perché vi sia concesso di parlare con franchezza? (Atti 4:29) Il racconto mostra che Geova esaudì la loro preghiera. — Atti 4:31.

⁴ L’apostolo Paolo coltivò la sua capacità di parlare, dando in questo un ottimo esempio. Mentre si trovava a Efeso durante il suo terzo viaggio missionario, Paolo “parlò con baldanza per tre mesi, pronunciando discorsi e usando persuasione riguardo al regno di Dio”. (Atti 19:8) Si deve notare che Paolo non faceva assegnamento solo su qualche sua capacità naturale, poiché in seguito scrisse alla congregazione di Efeso: ‘Dedicatevi alla preghiera affinché mi sia data la capacità di parlare’. (Efes. 6:18-20) Pregate affinché sia concessa a voi e ai vostri conservi cristiani la capacità di parlare, come pregarono Paolo e gli altri primi cristiani?

VI IMPEGNATE PER ACQUISTARLA?

⁵ Tutti noi, giovani e vecchi, uomini e donne, dobbiamo coltivare la capacità di parlare bene della verità. Questo richiede lavoro. Vi impegnate per coltivare la capacità di parlare? Paolo consigliò a Timoteo: “Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. (2 Tim. 2:15) Anche noi dobbiamo fare tutto il possibile per coltivare la capacità di parlare e così non aver nulla di cui vergognarci. Ci blocchiamo davanti alle obiezioni, o prendiamo a volte spunto da esse per continuare la conversazione e allargare la presentazione scritturale della nostra speranza?

⁶ Come facciamo a migliorare la nostra capacità di parlare? Un modo è di preparare bene le parti che riceviamo nella Scuola Teocratica. Dovremmo tutti cercare di applicare i consigli che ci vengono dati e migliorare la nostra capacità di parlare a ogni discorso che pronunciamo. Questo vale anche per i fratelli che hanno parti da svolgere nelle adunanze di servizio o che pronunciano discorsi pubblici o fanno la lettura allo studio Torre di Guardia. Più parliamo, più capaci diveniamo. Andando di casa in casa, dobbiamo sforzarci di parlare bene e con baldanza. Otterremo più successo se ci prepareremo in anticipo per conoscere bene l’argomento di conversazione che intendiamo usare.

Facciamo buon uso delle pubblicazioni bibliche disponibili

¹ Da oltre cento anni l’organizzazione di Geova sulla terra si serve della pagina stampata per aiutare milioni di persone ad acquistare accurata conoscenza della verità. Tra le molte pubblicazioni stampate che sono state usate vi sono i libri di formato normale e i libri tascabili.

² Fu nel 1968 che venne presentato per la distribuzione il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. A quel tempo oltre un milione di servitori di Geova dichiaravano ad altri la buona notizia del Regno. Quel gran numero di persone avevano ricevuto notevole assistenza spirituale dai libri di 384 pagine pubblicati fino a quel momento. In occasione di molti nostri congressi annuali abbiamo ricevuto altri libri di formato normale e le informazioni in essi contenute ci hanno recato beneficio ed edificazione spirituale.

USIAMOLI NEL CAMPO

³ Molti che sono venuti a conoscenza della verità negli ultimi anni non hanno avuto la possibilità di studiare queste pubblicazioni. Essi trarranno beneficio leggendo e studiando le pubblicazioni disponibili.Usando questi libri nel servizio di campo dovremmo tenere a mente uno o due punti salienti. Per esempio, usando le scritture di Salmo 37:8-11 e volendo mettere in risalto l’utilità del libro ‘Impossibile che Dio menta’, potete fare riferimento alle pagine 298 e 312; invece il libro ‘Conosceranno Geova’ ha un commento su questo pensiero a pagina 122. In tal modo si possono utilizzare nel servizio di campo queste pubblicazioni più vecchie.

⁴ Ciascuna congregazione può dare risalto alla distribuzione di quei libri che ha in deposito. Le congregazioni che lo desiderano possono ordinare ciò che abbiamo in deposito qui a Roma. Oppure possono chiedere alle congregazioni vicine se hanno scorte di libri in più. Lasceremo queste pubblicazioni per la regolare contribuzione di L. 500, con due opuscoli gratis per iniziare studi. Dove ce n’è l’opportunità, cercate di dimostrare per mezzo di un opuscolo la disposizione degli studi biblici. Ne risulterà senz’altro lode al nome di Geova.