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  • Libro biblico numero 46: 1 Corinti
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
    • anche queste cose sono state prese in esame. E con che efficacia l’apostolo Paolo diede risalto al bisogno di ordine nelle adunanze cristiane! (Capitoli 11–14) Quale meravigliosa difesa della risurrezione fece egli scrivendo sotto ispirazione! (Capitolo 15) Tutto questo e altro ancora è stato oggetto della nostra attenzione, ed è di grande valore per i cristiani di oggi.

      26. (a) Quale opera da tempo predetta compie il risuscitato Cristo durante il suo Regno? (b) In base alla speranza della risurrezione, quale forte incoraggiamento dà Paolo?

      26 Questa lettera accresce notevolmente la nostra comprensione dello splendido tema biblico del Regno di Dio. Contiene il severo avvertimento che gli ingiusti non erediteranno il Regno, ed elenca molti vizi che impediscono di entrarvi. (1 Cor. 6:9, 10) Ma, cosa assai importante, essa spiega la relazione fra la risurrezione e il Regno di Dio. Mostra che Cristo, la “primizia” della risurrezione, deve “regnare finché Dio non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi”. Poi, quando avrà sottoposto tutti i nemici, inclusa la morte, ‘consegnerà il regno al suo Dio e Padre, . . . affinché Dio sia ogni cosa a tutti’. Infine, in adempimento della promessa del Regno fatta in Eden, Cristo, insieme ai suoi fratelli spirituali risuscitati, schiaccerà in maniera definitiva la testa al Serpente. Splendida è in realtà la prospettiva della risurrezione di coloro che parteciperanno all’incorruttibilità con Cristo Gesù nel Regno celeste. In base alla speranza della risurrezione Paolo esorta: “Quindi, miei diletti fratelli, divenite saldi, incrollabili, avendo sempre molto da fare nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana riguardo al Signore”. — 1 Cor. 15:20-28, 58; Gen. 3:15; Rom. 16:20.

  • Libro biblico numero 47: 2 Corinti
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
    • Libro biblico numero 47: 2 Corinti

      Scrittore: Paolo

      Dove fu scritto: Macedonia

      Quando fu completato: ca. 55 E.V.

      1, 2. (a) Cosa indusse Paolo a scrivere la seconda lettera ai Corinti? (b) Da dove scrisse Paolo, e cosa lo preoccupava?

      ERA probabilmente la fine dell’estate o il principio dell’autunno del 55 E.V. Nella congregazione cristiana di Corinto c’erano ancora alcune cose che preoccupavano l’apostolo Paolo. Non erano passati molti mesi da che aveva scritto la prima lettera ai Corinti. Nel frattempo Tito era stato mandato a Corinto per dare una mano in relazione alla colletta che si stava facendo lì per i santi della Giudea e forse anche per osservare la reazione dei corinti alla prima lettera. (2 Cor. 8:1-6; 2:13) Come l’avevano accolta? Quale conforto fu per Paolo sapere che essa li aveva spinti a rattristarsi e a pentirsi! Tito era tornato da Paolo in Macedonia con questa buona notizia, e ora il cuore dell’apostolo traboccava di amore per i suoi diletti compagni credenti di Corinto. — 7:5-7; 6:11.

      2 Così Paolo scrisse di nuovo ai corinti. Questa calorosa e vigorosa seconda lettera fu scritta dalla Macedonia e fu consegnata pare da Tito. (9:2, 4; 8:16-18, 22-24) Uno dei problemi che spinse Paolo a scrivere fu la presenza fra i corinti di “apostoli sopraffini”, che egli descrisse pure come “apostoli falsi, operai ingannevoli”. (11:5, 13, 14) Il benessere spirituale di quella congregazione relativamente giovane era in pericolo, e l’autorità apostolica di Paolo veniva accesamente contestata. La sua seconda lettera ai Corinti soddisfece così un grande bisogno.

      3, 4. (a) Quali visite fece Paolo a Corinto? (b) Di che beneficio è 2 Corinti anche per noi?

      3 Si noti che Paolo disse: “Questa è la terza volta che sono pronto a venire da voi”. (2 Cor. 12:14; 13:1) Egli aveva intenzione di visitarli una seconda volta quando scrisse la prima lettera, ma, sebbene fosse pronto, quella “seconda occasione di gioia” non si era realizzata. (1 Cor. 16:5; 2 Cor. 1:15) In effetti, quindi, Paolo era stato lì una sola volta prima di allora, per 18 mesi, nel 50-52 E.V., quando a Corinto era stata fondata la congregazione cristiana. (Atti 18:1-18) Comunque, in seguito Paolo vide realizzarsi il suo desiderio di visitare ancora una volta Corinto. Mentre era in Grecia per tre mesi, probabilmente nel 56 E.V., trascorse almeno parte del tempo a Corinto, e fu da lì che scrisse la sua lettera ai Romani. — Rom. 16:1, 23; 1 Cor. 1:14.

      4 La seconda lettera ai Corinti è stata sempre riconosciuta insieme a 1 Corinti e alle altre epistole

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